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Le 7 destinazioni più popolari per viaggiare quest'estate dall'aeroporto di Fiumicino

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In molti mi avete chiesto come raggiungere le destinazioni del blog da Roma. In effetti, con la macchina ci si impiega un po' ad arrivare in Veneto, Trentino, Alto Adige, Austria, Germania e Ungheria. 

Ecco quindi che l'aereo rappresenta un'ottima soluzione, raggiungendo direttamente le destinazioni dall'aeroporto Fiumicino e poi, magari, spostandosi con una macchina a noleggio.

Prima di partire per le destinazioni del blog vi consiglio di informarvi in anticipo sui costi e prenotazioni del parcheggio a Fiumicino  in modo da non avere sorprese, di tempo e denaro, al vostro arrivo.

 

destinazioni aeroporto roma fiumicino

La prima destinazione che vi suggerisco è:

1. VENEZIA

Sempre splendida, la mia città è raggiungibile velocemente da Roma in aereo. Penso che due notti siano indispensabili per vederla abbastanza bene. Oltre alle solite soste, come Piazza San Marco, Rialto e Canal Grande, vi consiglio di perdervi tra le calli poco conosciute respirando la vera essenza della città.

 

2. VERONA

Sempre da Fiumicino si può raggiungere l'aeroporto di Verona. Verona, la città di Giulietta e Romeo vi sorprenderà con il suo centro storico ricco di testimonianze storico e artistiche. Pure qui vi suggerisco di fare minimo due notti, il primo giorno lo potete dedicare alla città, il secondo, invece, alle colline della Valpolicella, dolci montagne, situate poco più a nord, famose per le loro cantine.

 

3. LAGO DI GARDA

Sempre tenendo l'aeroporto di Verona come punto di riferimento, potete trascorrere una settimana, oppure qualche giorno, alla scoperta del lago di Garda.

Verona è situata vicino alla parte meridionale del lago, quindi vi conviene cercare sistemazione in questa zona, tipo Peschiera, Lazise o Bardolino. Per spostarvi potete fare affidamento ai battelli della Navigazione Laghi, oppure, noleggiare una bici.

 

4. MONACO DI BAVIERA

Monaco di Bavieraè una delle mie città preferite. Un weekend in Baviera permette di scoprire non solo le testimonianze lasciate da principi e conti, ma anche giardini, parchi, birrerie e tradizioni bavaresi ancora vive!

Se volete trascorrere più tempo, allora potete fare un viaggio on the road  tra i bellissimi castelli della Baviera, come Linderhof, Herrenchiemsee e lo straordinario Neuschwantsein, il castello della Disney.

 

5. VIENNA

Altra destinazione da non perdere è Vienna. Qui tutto parla dell'impero austroungarico che più volte vi ho raccontato nel blog, soprattutto durante gli ultimi anni quando era governato da  Francesco Giuseppe e Sissi. Splendidi i palazzi di corte come la Hofburg e Schoenbrunn, ma anche il Duomo di Santo Stefano e i suggestivi mercatini. Inoltre, vero e proprio must, anche se molto turistico, è l'hotel Sacher, dove si può degustare una fetta della famosa torta.

 

6. BUDAPEST

Da Fiumicino si possono raggiungere praticamente tutte le capitali europee. Durante la vostra attesa in aeroporto vi capiterà anche di assistere a delle performance di qualche cantante come quella di Ultimo che ha cantato un vero e proprio live all'aeroporto di Fiumicino poco tempo fa.

Tra le capitali europee più conosciute, troviamo Budapest. Pure qui si parla di impero austroungarico, infatti, Sissi era spesso di casa. Potete seguire i suoi passi in centro città, visitando il Palazzo Reale, la Basilica di Santo Stefano e il Parlamento. Con più giorni a disposizione potete andare a vedere anche il famoso castello di Godollo oppure fare un'escursione all'Ansa del Danubio.

Budapest è conosciuta anche per le sue terme, ce ne sono tantissime. Non dimenticate il costume a casa!

 

7. DOLOMITI

Ultima destinazione che vi consiglio sono le Dolomiti. In questo caso dovrete fare riferimento agli aeroporti di Venezia e Verona e poi noleggiare una macchina. Le Dolomiti sono situate in un'area molto vasta, quindi è impossibile vederle tutte in una volta. E' meglio concentrarsi su una località, o su una valle, e vedere le cose presenti su quel territorio. Sul blog troverete numerosi spunti.

Da Venezia si può velocemente: Cortina d'Ampezzo, Val Pusteria e Alta Badia

Da Verona: Madonna di Campiglio, Val di Funes, Val di Fassa e Val di Fiemme.

 

Questi sono i miei consigli sulle destinazioni che si possono raggiungere dall'aeroporto Fiumicino di Roma.


Buon viaggio, o meglio, buon volo!



Sentiero del Giubileo: una passeggiata attorno all'Abbazia di Praglia

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Il Sentiero del Giubileo, nei pressi dell'Abbazia di Praglia, in provincia di Padova- Veneto,  è una delleescursioni sui Colli Euganeipiù semplici e adatta a tutti.

Ho effettuato questo giro ad anello di 1H30 in Dicembre, nell'ultimo giorno giallo del Veneto, con obbligo del rientro a casa per le ore 13H00.

Complice il meteo incerto e deprimente, e il poco tempo a disposizione, ho deciso di fare questa breve escursione raggiungibile in poco tempo da Mestre.

Punto di partenza del Sentiero del Giubileo è  il grande parcheggio dell'abbazia di Praglia. Qui trovo subito la segnaletica con la mappa dell'itinerario che indica un'ora e trenta di cammino e 200 metri di dislivello. 

Ideale quindi per fare un giro veloce e tornare a casa in tempo per il “coprifuoco”. 

 

sentiero del giubileo abbazia di praglia


sentiero del giubileo abbazia di praglia

SI PARTE DALL'ABBAZIA DI PRAGLIA

Dal cartello seguo il sentiero che sale ne bosco svoltando verso destra, lasciandomi alle spalle l'abbazia. Il sentiero continua sempre nella stessa direzione fino a girare a sinistra salendo sempre più di quota all'interno della vegetazione del Monte delle Are.

 

sentiero del giubileo abbazia di praglia

TEMPO DEPRIMENTE

Purtroppo il tempo oggi èveramente deprimente e non si riesce nemmeno a vedere a qualche centinaio di metri di distanza. Guardate che tristezza:

 

sentiero del giubileo abbazia di praglia

PARCO LONZINA

Il sentiero segue poi l'andamento della montagna, verso  sinistra, ed esce in una strada asfaltata dove si trova il Parco della Lonzina.

 

sentiero del giubileo abbazia di praglia

 

Qui non c’ènemmeno un cartello di riferimento. Per fortuna esistono le applicazioni sui cellulari per verificare la propria posizione. A fine post vi lascio la mia traccia.


Seguo la strada asfalta sulla sinistra, poi faccio la curva a destra e prendo un sentiero sulla sinistra (cartello del Monte Lonzina).

 

 

sentiero del giubileo abbazia di praglia

Da qui seguo sempre il sentiero (ignoro le varie deviazioni) e inizio a scendere di quota. Ovviamente con la nebbia non riesco a capire bene dove sono :((

Sempre in discesa arrivo ad un altro bivio: pure qui nessuna segnaletica, anzi c’è un segnale che indica Sentiero del Giubileo verso la direzione da dove provengo 🙈

Vado a sinistra e scendo fino ad arrivare all'altezza di un capitello nei pressi di un'osteria. Qui finalmente c’èla segnaletica del Sentiero del Giubileo!

 

sentiero del giubileo abbazia di praglia


RIENTRO A PRAGLIA

Al capitello svolto a sinistra, seguo una stretta stradina che scende costeggiando un vigneto e arrivo  nella piana prospiciente l'abbazia di Praglia. Percorro in pianura tutto il perimetro dell'abbazia e chiudo l'anello tornando al parcheggio.

 

 

sentiero del giubileo abbazia di praglia

sentiero del giubileo abbazia di praglia

sentiero del giubileo abbazia di praglia

sentiero del giubileo abbazia di praglia


Cosa posso dire di questa escursione? Non mi ha molto entusiasmato,ma penso sia stato soprattutto colpa del brutto tempo.  Proverò a rifarla in primavera.

 

sentiero del giubileo abbazia di praglia

 

Molto meglio, cmq, se posso consigliare, le escursioni sul Monte Fasolo, Monte Ceva, Monte Venda e il Pianoro del Mottolone.

 

 

Vedi anche la sezione dedicata alle escursioni TREKKINGe al VENETO



Val di Fassa: 7 escursioni da fare su sentieri panoramici

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Tra i paradisi delle escursioni trekking nelle Dolomiti, e in Trentino, troviamo la Val di Fassa.

Descrivere in un articolo tutte le escursioni trekking da fare in Val di Fassa su sentieri panoramiciè praticamente impossibile, si esaurirebbe tutta la memoria disponibile nel PC; quindi, con il post di oggi, cercherò di raccontare quelle principali e più conosciute, poi, a breve, uscirò con un post dedicato a quelle più di nicchia, incluso il tema Grande Guerra.


Per qualche escursione vi inserirò il link di richiamo all'articolo del blog così potete approfondire meglio l'itinerario.

In altre, purtroppo, non c’è l'articolo (le ultime 3) perché sono escursioni effettuate prima dell'avvento delle macchine fotografiche digitali, un periodo nel quale si andava in montagna senza pensare a fare foto nel cellulare/social e dove si avevano al massimo 36 foto disponibili! 

Chi si ricorda di questi tempi? Se poi mettevi male il rullino non ne usciva nemmeno una (io ero bravo in questo).


 val di fassa escursioni sentieri


Ricordi a parte, andiamo subito alla scoperta delle escursioni da fare in Val di Fassa partendo da:


1. SENTIERO VIEL DEL PAN

Siamo ai confini con la provincia di Belluno. Consiglio di partire dal Passo Fedaia e raggiungere con un ripido sentiero a tornantini il punto di partenza del sentiero Viel del Pan.

Da qui è tutta una camminata in piano fino a quasi il Passo Pordoi,ammirando magici panorami verso la Marmolada

 

Nei pressi della Marmolada il tempo cambia velocemente, soprattutto verso mezzogiorno. Consiglio pertanto di effettuare questa camminata il prima possibile se volete fare qualche bella foto con il ghiacciaio sullo sfondo.

 

Tempo: 4H45

Dislivello: 450 metri

Vedi: Sentiero Viel del Pan

 

val di fassa escursioni trekking sentieri

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2. TORRI DEL VAJOLET - RIFUGIO RE ALBERTO

Una delle escursioni sulle Dolomiti più famose in assoluto. Aspettatevi di trovare una MAREA di gente.

Il punto di partenza è il rifugio Ciampedie raggiungibile con funivia da Vigo di Fassa (una volta c'erano le navette, vi invito ad informarvi in anticipo perché cambiano molto spesso).

Dal rifugio Ciampedie su sentiero quasi pianeggiante si raggiunge il rifugio Gardeccia. 


 

val di fassa escursioni trekking sentieri


Poi, in salita più accentuata (inizia la prima selezione degli escursionisti), si arriva al rifugioVajolet e da qui, inizia il tratto più “difficile” e impegnativo (altra selezione) che sale ripido tra massi e rocce fino al rifugio Re Alberto, ai piedi delle Torri del Vajolet. Semplicemente stupendo!


Tempo: 5/6 ore

Dislivello: 740 metri

Vedi: Escursione Torri del Vajolet e la leggenda di Re Laurino

 

val di fassa escursioni trekking sentieri


3. RIFUGIO CONTRIN

Bella escursione che si riesce ad effettuare anche in una mezza giornata partendo dagli impianti di risalita di Alba di Canazei.

Il sentiero inizia subito ripido con larghi tornanti fino a raggiungere la Baita Locia de Contrin a metri 1753.

Da questo punto la salita si fa più dolce e raggiunge la Val Contrin. Si continua costeggiando il torrente, lo si supera e si arriva a Malga Contrin. Un ultimo strappo in salita ed eccoci  al rifugio Contrin. 

Qui si può pranzare in rifugio oppure al sacco immersi in un panorama suggestivo!

 

Tempo: 4 ore

Dislivello: 520 metri

Vedi: escursione Rifugio Contrin


val di fassa escursioni trekking sentieri

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4. PIZ BOE'

Iniziamo con le escursioni più difficili.

Si può partire direttamente dal Passo Pordoi e superare una ripida serpentina su ghiaione che conduce alla forcella Pordoi, oppure, in funivia fino al rifugio Maria.

 

val di fassa escursioni trekking sentieri

 

Io ho optato per la seconda soluzione perché sono partito in giornata da Mestre(penso di aver già detto tutto) e il meteo previsto nel pomeriggio non era il massimo, quindi ho voluto fare una cosa super veloce e finire il giro il prima possibile (mai fidarsi degli inviti in montagna degli amici senza sapere in anticipo dove si va. Questa è stata una lezione per me).


Dal rifugio Maria si raggiunge la forcella Pordoi, poi, sempre su sentiero semi pianeggiante, si raggiunge l'imbocco del tracciato 638che sale tra rocce, sassi, scale e cordini fino ai 3152 metri del Piz Boè

Splendido il panorama sulle Dolomiti, sulla Val di Fassa e su Arabba.

Dalle foto qui sotto potete capire la quantità di gente che frequenta queste montagne in agosto.

 

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Discesa al rifugio Boèe rientro alla stazione della funivia creando, così, un giro ad anello.


Tempo: 3 ore (con la funivia)

Dislivello: 200 metri

Vedi: escursione Piz Boe


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5. SENTIERO FRIEDRICH- AUGUST

Dall'arrivo della funivia che da Campitello di Fassa sale al Col Rodella parte il sentiero Friedrich - August, un sentiero dedicato al principe di Sassonia che lo fece realizzare. 

 

Si raggiunge in breve tempo il rifugio Friedrich- August e si continua fino al rifugio Pertini. Da questo punto, si inizia a salire con tratti un po' più impegnativi fino al Rifugio Sasso Piatto, dal quale si può ammirare un magico panorama sui pascoli dello Sciliar.

 

L'itinerario prosegue lungo la cresta e procede in direzione Catinaccio. Per scendere a Campitello si prende il sentiero 532 oppure, se si vuole allungarla si può raggiungere il Passo Duron o il rifugio Alpe di Tires e scendere sempre su sentiero 532.

 

Calcolate 6 ore e 1000 metri di dislivello in negativo


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6. RIFUGIO PASSO SAN NICOLO'

Ci sono vari modi per effettuare questa escursione in Val di Fassa.Io vi consiglio dalla Val San Nicolò: si lascia la macchina presso ilparcheggio in località Sauch si percorre la Val San Nicolò su sentiero 608, tra verdi prati e piccole baite, si passa Baita Ciampi e Baita alle Casscate e, poco sotto le cascate, si devia a sinistra per proseguire lungo il nuovo sentiero 608 che si snoda per la maggior parte nel bosco, fino ad arrivare al rifugio Passo San Nicolò a metri 2350

Informarsi bene sulle modalità di ingresso in Valle San Nicolò perché, pure qui, cambiano spesso (ticket, navette ecc ecc).

 

Tempo: 3 ore

Dislivello: 225 metri


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7. ANELLO RIFUGIO E LAGO ANTERMOIA

Una delle escursioni più belle e “difficili” della Val di Fassa.Difficili per lunghezza, per dislivello e per alcuni tratti ripidilungo il percorso.

 

Ho effettuato questa escursione, come dicevo all'inizio, moltissimi anni fa, e spero sia rimasto tutto uguale. Informatevi bene prima di partire!

Si parte da  Mazzin di Fassa dove si può lasciare la macchina subito dopo l'abitato, e si prende la stradina che entra nella Valle d'Udai. Il sentiero ad un certo punto gira a destra e si insinua in un solco vallivo al termine del quale di arriva al Pian de le Gialine.

 

Da qui si svolta a sinistra, sempre su sentiero 580, si sale ripidamente al Passo Dona e si rasenta la parete orientale del Sass de Dona. Dal passo, in discesa, si raggiunge il rifugio Antermoia (2496 m) con ilvicino lago, uno dei laghi più belli del Trentino.

Ovviamente sosta per le foto e si ritorna lungo il sentiero dell'andata fino al Pian de le Gialine. Qui, invece di svoltare a destra per la Val d'Udai, si continua su sentiero 577 fino al Rifugio Dona (2100 m). 

Inizia ora una lunghissima discesa, prima su sentiero e poi su stradina sterrata che conduce di nuovo a Mazzin di Fassa.

 

Tempo: 6H30

Dislivello: 1100 metri


val di fassa escursioni trekking sentieri


Queste sono solo una minima parte delle escursioni che si possono fare sui sentieri della Val di Fassa.  

E voi, ne conoscete altre che meritano di essere menzionate? Scrivetele nei commenti! Danke!


Vedi anche la sezione dedicata alle escursioni TREKKINGe al TRENTINO



Curiosità sulla Val Passiria: la meta alpina che incanta i visitatori

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La Val Passiria non ha bisogno di moltissime presentazioni, perché è una delle mete più amate dell’Alto Adige e ogni anno sono diversi i turisti che scelgono proprio questi luoghi per trascorrere una vacanza all’insegna del relax e del divertimento. La Val Passiria d’altronde ha da offrire moltissimo, in tutte le stagioni dell’anno, anche se è soprattutto in estate che riesce a dare il meglio di sé, accogliendo i visitatori in un paesaggio che sembra quasi disegnato. Collocata in Alto Adige, a nord-est di Merano, è attraversata dal fiume Passirio e costellata di paesini caratteristici, in cui il tempo sembra quasi essersi fermato.

Trascorrere una vacanza in Val Passiria significa abbandonarsi alla tranquillità, al contatto autentico con una natura incontaminata ma anche al benessere. Sono molte le attività da compiere all’aria aperta, per prendersi cura del proprio corpo e liberare completamente la mente. Vediamo però adesso alcunecuriosità sulla Val Passiria, che vale la pena conoscere perché rendono questa valle ancora più interessante, tutta da scoprire.

 

Curiosità sulla Val Passiria

Val Passiria: la valle delle mele

La Val Passiria, insieme ad altre valli del Trentino-Alto Adige, è una delle zone di maggior produzione delle mele. Questo lo sanno in molti, è vero, ma quello che lascia davvero senza parole è il paesaggio che si può ammirare arrivando in estate in un territorio unico, dove i meleti si susseguono senza sostaregalando profumi e colori unici. Nei dintorni è possibile acquistare mele biologiche direttamente dal contadino e vivere un’esperienza particolare, specialmente per chi arriva da una grande città.

Non solo vino: i birrifici artigianali della Val Passiria

Il Trentino Alto-Adige è conosciuto in tutta Italia come una delle regioni maggiormente vocate alla viticoltura. Qui si producono vini d’eccellenza, che vengono esportati in tutto il mondo e che conservano caratteristiche uniche date da un territorio influenzato dal clima delle Dolomiti che si fonde con quello mediterraneo. Quello che in molti non sanno però è che negli ultimi anni in questi luoghi sono nati alcuni birrifici artigianali di altissima qualità, che puntano sull’utilizzo di materie prime a km 0 e hanno ottenuto riconoscimenti importanti. In Val Passiria, esistono addirittura hotel di alto livello con proprio birrificio interno, che offrono esperienze sicuramente suggestive.

Una valle da attraversare in bicicletta

Per gli appassionati di bike, la Val Passiria è una destinazione perfetta perché tutto il territorio è attraversato da una pista ciclabile che parte da Merano e arriva nel comune di San Leonardo. In molti amano percorrerla, perché consente di godere di vedute panoramiche straordinarie e di vivere appieno il contatto con la natura che in Alto Adige è una vera e propria costante. 

 

 

Curiosità sulla Val Passiria

 

Val Passiria: dove la natura detta ancora le sue regole

Un aspetto curioso della Val Passiria è che i vari comuni che si trovano in questo territorio sembrano essere rimasti fermi nel tempo. Qui è ancora la natura che detta le sue regole: non esistono grandi centri urbani che rischierebbero di rovinare il panorama. Basti pensare che il paese più popoloso della Val Passiria ossia San Leonardo conta poco più di 3500 abitanti. 

 

 

Ponte Tibetano in Val Noana: escursione ad anello

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L'escursione ad anello che conduce al Ponte Tibetano della Val Noanaè una delle escursioni di San Martino di Castrozza e Fiera di Primiero più recenti.

Ho avuto il piacere di effettuare questo itinerario in Trentino nel primo giorno di colore giallo delle nostre regioni, e non potete immaginare la gioia nel vedere, dopo due mesi a casa, di nuovo le montagne.


Devo essere sincero che la meta all'inizio era un'altra ma, complici le avverse previsioni meteo, ho optato per un itinerario immerso nel bosco, senza puntare troppo ai panorami. 

Ecco quindi che mi è venuto in mente il Ponte Tibetano in Val Noana!


ponte tibetano val noana

COME ARRIVARE

Ci sono due modi per arrivare al Ponte Tibetano della Val Noana: con la strada per il rifugio Fonteghi, oppure, nel versante opposto, attraverso la stradina che conduce a San Giovanni e Rifugio Caltena.

 

Io ho scelto questa seconda opzione perché l'itinerario che vi proporrò qui sotto è un giro ad anello che coinvolge tutti e due i versanti.


Da Mezzano seguo in macchina le indicazioni per il rifugio Caltena e inizio a saliresu una stradina strettissima e super ripida che prende velocemente quota nel bosco (non oso immaginare come sia durante i weekend o in estate). Ad un certo punto vedo sulla destra la scritta parcheggio per il Ponte di Funi e lascio qui la macchina.


Oggi non c’è nessuno. Meglio per me :)


LOCALITÀ POIT

Seguo le indicazioni per il ponte tibetano e arrivo alla località di Poit. Da qui si apre la prima visione sulle Vette Feltineinnevate!! Vedo e sento una valanga cadere in lontananza, ma il programma di oggi non mi porterà di certo fin laggiù!

 

ponte tibetano val noana

 

Al bivio dove ci sono i cartelli vado a sinistra e raggiungo poco più avanti la località di Iner. Da qui il sentiero inizia a scendere a tornanti avvicinandosi sempre di più al torrente.

 

ponte tibetano val noana

ponte tibetano val noana

 ponte tibetano val noana

 

Seguite sempre il sentiero principale in discesa.


PONTE TIBETANO

Ed eccomi al Ponte Tibetano della Val Noana!! Davvero bello. Lungo ben 73 metri e alto 30 permette di raggiungere in pochi minuti l'altro versante della valle.

Oggi è tutto per me!

 

ponte tibetano val noana


 

Attraversato il ponte inizio a salire su comodo sentiero (qui ho trovato due tratti franati, spero li sistemino presto. Con attenzione si superano senza problemi) e raggiungo i masi della località Col, davvero suggestivi e molti ancora di legno.

 

 

ponte tibetano val noana

ponte tibetano val noana

RIFUGIO FONTEGHI

Seguo le indicazioni per il rifugio Fonteghi, e arrivo in pochi minuti svoltando sulla destra dal centro della frazione di Col.

 

ponte tibetano val noana
 

Al rifugio (ovviamente chiuso) faccio una sosta per il pranzo al sacco(ci sono delle panchine vicine alla fontana) e continuo la mia escursione facendo ora un anello nel bosco. Di fronte alla fontana si vede la segnaletica per Malga Valpiana, la prossima meta.


ponte tibetano val noana


Salgo su ripido sentiero che raggiunge un gruppo di case e baite e  seguo le indicazioni per la malga con la chiesetta degli alpini. Il sentiero raggiunge un vasto pianoro che, per mia sfortuna è ancora tutto innevato!

 

ponte tibetano val noana


CHIESETTA DEGLI ALPINI

E' incredibile quanta neve ci sia ancora i primi di maggio! Impossibile capire la direzione da prendere perché non si sa in quale punto bisogna entrare nel bosco. 

 

Per fortuna c’è una traccia di qualche altro escursionista e provo a seguirla. Dopo qualche minuto la neve sparisce e ricompare il sentiero. Mi è andata bene!

 

val noana

 

Uscito dal bosco trovo una stradina forestale, la seguo sulla destra e vedo vicinissima la malga con la chiesetta degli alpini.

 

ponte tibetano val noana

 

Pure qui ci sono panchine se volete fermarvi a pranzare! Non so, però, se in estate siano ad uso esclusivo per i clienti di Malga Valpiana.


Continuo per la stessa strada e compio un grande anello che mi conduce alla casina forestale. Durante il percorso trovo tantissima neve, con il caldo di questi giorni si sprofonda completamente ed è difficile camminare. Il sentiero è comunque molto largo quindi non c’è pericolo di sbagliare direzione.

 

ponte tibetano val noana

 

CASINA FORESTALE

Se avete tempo a disposizione, una volta alla casina potete collegarvi al Giro degli Abeti Giganti, un'escursione ad anello di circa due ore che parte proprio da qui. Io purtroppo ho trovato tantissima neve e non ero attrezzato per questo. Sarà per la prossima volta.

 

ponte tibetano val noana

ponte tibetano val noana
 

Dalla casina forestale, dove c’è la statua del boscaiolo con pipa ed ombrello, continuo su comodo sentiero e raggiungo il gruppo di masi e baite passati prima. 

Riprendo poi lo stesso sentiero dell'andata earrivo al rifugio Fonteghi.

 

ponte tibetano val noana

CHIESETTA DI SAN GIOVANNI

Da qui è tutto come all'andata. Attraverso di nuovo il Ponte Tibetano della Val Noana e risalgo l'altro versante della montagna fino alla frazione di Poit. 

 

Qui, per non tornare troppo presto alla macchina, svolto a sinistra e vado ad ammirare la suggestiva chiesetta di San Giovanni, raggiungibile in circa 10 minuti di cammino.

 

ponte tibetano val noana

 

Fatte le foto di rito, ritorno nei miei passi e in pochi minuti sono al parcheggio!


Finisce dopo 4 ore il giro ad anello del Ponte Tibetano della Val Noana, un'escursione di medio/facile livello, tra i boschi del Trentino, ideale per ricominciare a camminare dopo due mesi di tristezza all'interno del proprio comune (nel mio caso Spinea... ho detto tutto)! 

Speriamo non capiti mai più!


Vedi anche la sezione dedicata alle escursioni TREKKINGe al TRENTINO

 

 

Abano Terme: cosa vedere e fare nella capitale mondiale delle terme

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Abano Terme è il centro termale più grande del mondo. Una vacanza in questa cittadina, ma anche una semplice giornata di relax, permette di scoprire, oltre alle piscine termali, spa e centri benessere, anche borghi storici, santuari, dolci colline e oasi naturali.

Infatti, le cose da vedere ad Abano Terme sono molte, non solo in centro, ma anche nei dintorni.


Conosco molto bene il territorio di Abano Terme e dei Colli Euganei. Pochi giorni fa l'ho approfondito di più soggiornando un weekend  presso l'HOTEL HARRYS' GARDEN, un ottimo hotel a 4* immerso in un parco di 12mila mq e con 700 mq di piscine e aree benessere, davvero l'ideale se si è alla ricerca di qualche giorno di relax, oppure, di un day spa. 

A fine post vi metto tutte le info!


abano terme cosa vedere fare

 

abano vacanza

Ma vediamo le cose con ordine. Tra le cose da fare e vedere ad Abano Terme abbiamo:


FANGOTERAPIA

La prima cosa che ho fatto presso l'hotel Harrys' Garden è stata provare la fangoterapia. Il fango terapeutico è costituito da 2 elementi principali: l'argilla e l'acqua termale. Se si lascia il fango immerso in acqua termale ad una temperatura di circa 35-38°C nelle apposite vasche, dopo circa 60 giorni, si forma un aggregato complesso di microrganismi, un complesso di cianobatteri che colonizzano la superficie del fango producendo delle sostanze note come principi attivi, più potenti della normale aspirina, meno invasivi dell'Aulin,e senza effetti collaterali.

 

abano fanghi

 

Inoltre i principi antinfiammatori del fango termale di Abano sono stati provati scientificamente da un Brevetto Europeo.

Per maggiori info: https://www.harrys.it/it/fangoterapia.aspx


GIARDINO DEL MONTIRONE

Una volta rilassato per bene sono andato alla scoperta del centro cittadino da via Pietro d'Abano, dove si può varcare il portico corinzio dei Giardini del Montirone. Tra i rilievi erbosi si intravedono le semivuote vasche di acqua termale.

 

Pensate che le proprietà terapeutiche dell'acqua termale risalgono già ai tempi dei Romani. All'epoca, polle d'acqua sorgiva termale, bollenti e sulfuree, sgorgavano spontaneamente.


Ad Abano non esiste uno stabilimento curativo principale. Ciascuno dei 100 pozzi viene fatto sfiatare nel terreno di ogni singolo albergo, al quale è affidato lo sfruttamento dal demanio.

 

L'acqua termale giunge dalle Prealpi, in particolare dai Monti Lessini, con un tragitto sotterraneo di circa 100 km (dura dai 25 ai 30 anni) e in questo periodo si arricchiscono di sali minerali diversi, raggiungendo una temperatura di 70-90°C circa prima di salire in superficie.

 

vacanza ad abano terme

 

VIA DELLE TERME

Durante la vostra giornata non potete perdervi una camminata per Via delle Terme, la via più importante della città, ricca di negozi, bar e ristoranti che culmina nella piazzetta di fronte alla neoclassica facciata dell'ex Grand Hotel Orologio (davvero un peccato che una costruzione così storica sia lasciata in abbandono) e laFontana di Arlecchino, composta da una parte a forma rotondacon 2 statue, e una parte stretta e lungache va su Via Montirone. 

Questa è l'attrazione più fotografata di Abano, quindi, se volete farvi un selfie, fatelo qui :)

 

abano terme cosa vedere fare

 

abano terme cosa vedere fare

 

MERIDIANA SOLARE

A fianco del Duomo di San Lorenzo, nella bellissima piazza del Sole e della Pace, si può ammirare una delle meridiane solari più grandi in Europa.

La meridiana è costituita da una parte orizzontale, al suolo, e da una parte in verticale chiamata gnomone.

 



SANTUARIO  DI MONTEORTONE

Ci spostiamo poco fuori Abano e facciamo sosta in questo luogo di magici ritrovamenti e Madonne miracolose. L'interno è ricco di affreschi e custodisce un bellissimo chiostro.

 

abano terme cosa vedere fare

 

VIALE DELL'AMORE A MONTEGROTTO

Per raggiungere Villa Draghi, a Montegrotto bisogna percorrere unsentiero pedonale, in salita, di qualche centinaio di metri, dove si trovano delle pietrecon incise poesie, degli scrittori più celebri della nostra letteratura.


MONASTERO DI SAN DANIELE

Sulla sommità di un piccolo colle si trova il monastero di San Danieleraggiungibile con una breve camminata da Abano e che regala una vista panoramica sublime. 

Informatevi bene prima di partire sugli orari di apertura.


abano terme cosa vedere fare


ABBAZIA DI PRAGLIA

Il più importante luogo di spiritualità dei Colli Euganei si trova a pochi km da Abano Terme. 

L'Abbazia di Praglia è tra i complessi monastici più grandi in Italia e si può visitare con una visita guidata alla scoperta dei suoi chiostri, biblioteche e refettoti guidati da un monaco.


abano terme cosa vedere fare


CASCATA SCHIVANOIA

Ma veniamo alle passeggiate/escursioni che si possono fare nei dintorni.

Ce ne sono davvero tante, anzi tantissime, per questo vi invito a leggere il mio post dedicato alle  escursioni su Colli Euganei

 

Suggestiva è la breve camminata che conduce alla cascata di Schivanoia: si parte dal terzo tornante della Strada Speronella, tra Teolo e Castelnuovo e, in  circa 20 minuti, si arriva a questo piccolo ma suggestivo salto d'acqua.

Vedi anche: le cascate più belle del Veneto

 

abano terme cascate

MONTE CEVA

Un'altra interessante escursione da fare ad Abano Terme è quella che conduce in cima al Monte Ceva. Ci sono vari modi per raggiungere la vetta: quella più semplice e veloce, parte dalla frazione di Turri e sale per via Monte Ceva in 25 minuti.

Durante la camminata avrete modo di ammirare esemplari unici di fichi d'India, davvero una rarità qui in Veneto. 

Presto sul blog tutta la descrizione dell’itinerario


monte ceva


ARQUA' PETRARCA

In macchina vi consiglio di raggiungere il borgo di Arquà Petrarca, uno dei borghi più belli del Veneto e d'Italia, e perdervi tra le viuzze del centro fino a raggiungere la Casa del Petrarca.

 

abano terme cosa vedere fare

 

Altri borghi che vi consiglio di visitare sono:Este, Montagnana e Monselice


TRAMONTO SUL MOTTOLONE

Poi, una volta finita la visita al borgo, potete raggiungere a piedi, o in macchina, ilpianoro del Mottolone e ammirare uno dei tramonti più belli del Veneto!| 

Penso che la foto qui sotto parli da sola. Calcolate bene l'orario di arrivo!



abano terme cosa vedere fare


BAGNO TERMALE e DAY SPA

Come dicevo ad inizio post, qui ad Abano ho soggiornato presso l'hotel Harrys' Garden, un hotel situato in centro paese con un'offerta benessere di prim'ordine.

Così, dopo una giornata di camminate e di visite, è stato un toccasanagodersi tutto il relax dei 700mq di benessere tra piscine e spa

In particolare è presente una grande piscina interna collegata a quella esterna con un corridoio d'acqua termale con oltre 30 postazioni idromassaggio, percorso Kneipp e Sauna Nature all'aperto.

 

 

abano terme cosa vedere fare

abano terme cosa vedere fare


 

Inoltre, zona spa presso l'Elisir Wellness con sauna finlandese, bagno turco, docce cromo, stanza del ghiaccio, bagno mediterraneo e saletta relax.

 

abano terme cosa vedere fare

 

Questo paradiso del benessere è aperto anche agli ospiti esterni con un DAY SPA che include l'ingresso alle piscine, all'Elisir Wellness, l'uso degli spogliatoi e parcheggio. Consiglio di telefonare in anticipo se avete in programma di andare nel fine settimana.

 

 abano terme cosa vedere fare



Ottime le CAMERE, rinnovate di recente, con mobili moderni e molto luminose, alcune con balcone con vista sul parco e sulla piscina, e anche la RISTORAZIONE, che prevede un trattamento di mezza pensione o pensione completa che inizia sempre con un ricco buffet di insalate e antipasti e prosegue con un menu creativo e salutare, a tre portate,  con prodotti freschi e di stagione.

 

abano terme cosa vedere fare


abano terme cosa vedere fare


Al mattino, si inizia sempre la giornata con un buffet di PRIMA COLAZIONEservito nella veranda, all'aperto in estate, mentre, in inverno, al coperto come in uno scrigno di vetro immerso nel verde

Si può spaziare dal dolce al salato, con postazione show cooking, angolo croissant, torte fatte in casa, pane, marmellate e succhi di frutta freschi. 

 

abano vacanza


Il modo migliore per iniziare nel segno del benessere una vacanza alla scoperta di Abano Terme.

 

INFO UTILI

HOTEL HARRY'S GARDEN

Sito web: https://www.harrys.it/

Email: harrys@harrys.it

Tel. 049.667011


Non perderti inoltre la sezione HOTEL del blog per organizzare al meglio la tua vacanza, e quella del VENETO , con consigli, itinerari, escursioni e tutti i posti da non perdere in regione



San Zeno di Montagna: escursione Percorso delle Malghe da Lumini

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Di percorsi per malghe sul Monte Baldo ce ne sono tantissimi. Quello che vi racconto oggi è il giro delle malghe in zona San Zeno di Montagna, una camminata di medio livello, 4 ore e 560 metri di dislivello,  che regala viste sublimi soprattutto sul basso lago di Garda.


Questa è stata una delle mie prime escursioni sul lago di Garda dopo 2 mesi passati a casa dovuto alle restrizioni Covid19. Ho deciso di iniziare con qualcosa di semplice e “breve” in modo da abituarmi con calma alle camminate.

Ho avuto anche la fortuna di effettuare questo percorso in un lunedì di maggio, senza turisti o escursionisti della domenica, avendo tutti i magici panorami per me!

 

escursione san zeno di montagna malghe

 

SI PARTE DA LUMINI

Punto di partenza di questa escursione a San Zeno di Montagna è il piccolo borgo di Lumini.

Qui parcheggio la macchina e seguo la strada asfaltata per Prada. Dopo un centinaio di metri, presso la frazione Ca Longa, svolto a destra seguendo le indicazioni per Malga Zilone e Fintanorbole. 

 

 

escursione san zeno di montagna malghe

escursione san zeno di montagna malghe

La stradina costeggia pascoli e prati e, prima di arrivare alla frazione di Fintanorbole, all’altezza di una curva, prendo un ripido sentierosulla sinistra (segnalato) che sale ripido del bosco.

 

escursione san zeno di montagna malghe

 

Supero una piccola valle con un timido corso d'acqua e risalgo su sentiero che ora regala le prime viste sul lago di Garda verso Lazise e Bardolino.

 

escursione san zeno di montagna malghe

escursione san zeno di montagna malghe

Ad un bivio di sentieri vado a sinistra e arrivo in un pianoro dove è presente il traliccio dell'elettricità.

Qui la segnaletica è scadente. Sul traliccio c’è il coloro rosso e bianco che indica di proseguire dritto:

 

escursione san zeno di montagna malghe


escursione san zeno di montagna malghe


Poi, pochi metri più avanti, c’è un cancello dove non si capisce la direzione da prendere.

Io scelgo di continuare dritto sullo stesso sentiero, continuo sempre nel bosco, supero un cancello per le mucche, e arrivo ad unaltro bivio senza segnaletica. Questo:

 

escursione san zeno di montagna malghe

MALGA ZILONE

Qui vado a sinistra e raggiungo, poco più avanti un altro incrocio di sentieri.

Grazie all'applicazione Outdooractive capisco che la prima malga è sulla sinistra, quindi svolto a sinistra e raggiungo Malga Zilone, la prima delle tre che andremo a vedere oggi a quota mt 1050.

 

escursione san zeno di montagna malghe

 

Da qui si può ammirare il primo grande panorama sul lago di Garda, ad occhio nudo si può vedere tranquillamente Sirmione e anche la Rocca di Manerba. Peccato solo che il panorama sia rovinato da un altro traliccio :((

 

escursione san zeno di montagna malghe

 

Nei pressi della malga ci sono i cartelli del sentiero 51. Lo seguo con attenzione perché a volte la traccia non si vede. In lontananza vedo un altro cancello con segnaletica. Sono nella strada giusta!

 

escursione san zeno di montagna malghe

MALGA ZOCCHI

Sempre in salita supero il piccolo santuario di Sant'Eustachio e salgo sempre di più lasciandomi il bosco alle spalle fino alla meta di questo percorso delle malghe a San Zeno di Montagna: Malga Zocchi a metri 1270.

 

escursione san zeno di montagna malghe

escursione san zeno di montagna malghe

escursione san zeno di montagna malghe

Qui il panorama è grandioso, si vede tranquillamente anche l'isola di Garda e, più in lontananza, Desenzano!

 

malghe monte baldo

 

escursione san zeno di montagna malghe

escursione san zeno di montagna malghe


Sosta per il pranzo al sacco godendomi questo magnifica vista tutta per me (oggi non c’è nessuno) e inizio la discesa verso la macchina.

 

MALGA MONTESEL

L'itinerario corretto porterebbe alla vicina malga di Montesel (si vedere ad occhio nudo), però non c’è nessuna segnaletica per arrivarci. 

 

 

escursione san zeno di montagna malghe

Io quindi scendo sullo stesso sentiero dell'andata fino a malga Zilone, poi, invece di andare a sinistra per Lumini, vado a destra per Corrubbio su comodo sentiero che in discesa conduce alla strada asfaltata per Prada.

 

 escursione san zeno di montagna malghe

 

escursione san zeno di montagna malghe


Una volta lasciato il sentiero, svolto a sinistra e continuo sulla strada(poco trafficata), per una decina di minuti, fino a Lumini, dove ho parcheggiato questa mattina.

Con la macchina scendo poi a Torri del Benaco per mangiarmi un gelato vista lago, premio di questa camminata :) Ovviamente anche qui non c’è nessuno. Meglio così

NB. Consiglio di effettuare questa escursione durante giornate limpide così si può ammirare il lago in tutta la sua bellezza.

 

Vedi anche la sezione dedicata alle escursioni TREKKINGe al LAGO DI GARDA

 

 


Dove dormire in Valle di Ledro: 4 indirizzi da non perdere

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Dormire immersi tra lago, montagna e storia. La Valle di Ledroè una destinazione che dovete assolutamente includere nei vostri itinerari in Trentino, un territorio che copre il tema escursioni su sentieri panoramici, Grande Guerra, relax tra i laghi del Trentino, cascate, e ottima cucina :) 

Ecco quindi che per programmare bene una vacanza in Valle di Ledro è bene iniziare fin dall'inizio scegliendo la struttura ricettiva adatta alle proprie esigenze.

 

Con il post di oggi vi racconterò dove ho dormito nei miei vari soggiorni in Valle di Ledro, sperando di esservi d'aiuto.

 

Quello che mi ha colpito maggiormente di queste  4  strutture è l'ospitalità familiare e cordiale. Gestori che amano davvero il proprio territorio e che ve lo racconteranno in ogni sua minima spezzettatura, con consigli su cosa vedere, fare e chicche che solo certi "local" possono dare.


Iniziamo con:


GOOD LIFE HOTEL GARDEN

Hotel 3 stelle situato in centro a Pieve di Ledro, a pochi minuti a piedi dal lago. L'hotel offre camere rinnovate, alcune tematiche, dove è possibile abbinare dei pacchetti esperienziali a tema sport, romantic e gusto.

 

dove dormire valle di ledro

dove dormire valle di ledro


Bellissimo il giardino con una grande piscina esterna, spa con bagno turco, idromassaggio docce emozionali ( da prenotare privatamente) e un ottimo ristorante (aperto anche agli esterni) dove assaggiare le specialità del lago.

 

Vedi: Good Life Hotel Garden

 

dove dormire valle di ledro

 


VILLAGGIO VAL MOLINI

Dalla sistemazione “hotel” passiamo alla formula appartamento. Per una vacanza indipendente in Valle di Ledro non potete perdervi un soggiorno presso i suggestivi appartamenti e bungalow del Villaggio Val Molini.

 

Tre dei nove appartamenti sono nel rustico Casa Molini mentre i restanti si trovano all'interno di Casa Cadria. Gli alloggi possono ospitare da 4 a 6 persone e sono abbracciati dal silenzio del bosco e della natura. Si può, inoltre, scegliere tra due tipologie di bungalow con due camere da letto.

 

I Deluxe sono di recente costruzione e sono dotati di bagno con doccia, cucina con elettrodomestici, stoviglie e utensileria, zona living con tavolo da pranzo, televisore, wi-fi e posto auto privato. Gli Standard sono arredati in modo funzionale e confortevole.



 

dove dormire valle di ledro

dove dormire valle di ledro

 

Nel vasto giardino c'è una piscina all'aperto mentre l'area benessere con sauna, docce con cromoterapia e sala relax è stata ricavata all'interno di un vecchio fienile.

 

I gestori sono super disponibili e sapranno consigliarvi le migliori escursioni e attività outdoor da fare in zona e nelle località limitrofe.

Vedi: Villaggio Val Mulini



B&B ANNAMARIA

La Valle di Ledro offre anche la possibilità di dormire in numerosi B&B di charme. Il primo che vi suggerisco è il B&B Annamaria, a Locca – Val Concei. Qui verrete accolti da Annamaria, la padrona di casa, con cui è piacevole intrattenersi a chiacchierare durante la prima colazione oppure, in giardino, di ritorno dopo una bella camminata sui monti ( vedi anche le escursioni da fare in Valle di Ledro). 

 

Annamaria conosce perfettamente il territorio e semplicemente vi illuminerà con tutta la storia e le tradizioni di questo angolo di Trentino.


dove dormire valle di ledro


Il B&B è situato in un'ottima posizione a pochi minuti a piedi dal centro di Locca e fa parte del club Qualità Trentino, un gruppo di B&B certificati con marchio di qualità ambientale. Stanze molto pulite e curate con un balcone da cui si gode una vista splendida sulle montagne. 

 

La colazione è a base di tipici sapori trentini e della valle di Ledro, tra cui il succo d'uva di produzione propria, strudel di mele fatto in casa, marmellata, salumi e formaggi della valle. 

Vedi: B&B Annamaria

 

dove dormire valle di ledro

 


B&B CA' MEA DINA

Un altro B&B che mi sento di consigliarvi per dormire in Valle di Ledro è il Ca' Mea Dina, una piccola struttura in centro a Bezzeca, dove verrete accolti dal calore e la simpatia della padrona di casa, Francesca. 

 

dove dormire valle di ledro

 

Camere luminose e tradizionali e al mattino una super prima colazione con torte e marmellate fatte in casa (ottima la cheesecake con frutti di bosco). Questo B&B è perfetto per un soggiorno a tema trekking! 

 

Infatti, Francesca conosce benissimo i sentieri della zona e vi saprà consigliare al meglio su quali fare.

Vedi: B&B Ca' Mea Dina


dove dormire valle di ledro


Queste sono le strutture in Valle di Ledro che mi sento di suggerirvi. Ovviamente ce ne sono molte altre di ottime e, se per caso in futuro avrò modo di visitarle, le aggiungerò in questo post!

 

VEDI ANCHE:

Cosa vedere sul lago di Ledro

Dove dormire sul lago di Garda

Dove dormire a Madonna di Campiglio

Hotel con centro benessere in Trentino


Non perderti inoltre la sezione HOTEL del blog per organizzare al meglio la tua vacanza, e quella del TRENTINO , con consigli, itinerari, escursioni e tutti i posti da non perdere in regione


Cosa vedere a Venezia: itinerario di 1 giorno

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Cosa Vedere a Venezia in un giorno? 

 

E' questa la domanda che dei miei amici della Germania mi hanno fatto prima della loro visita in laguna. Siccome il giorno del loro arrivo sarei stato a casa, mi sono offerto di fargli da cicerone e di accompagnarli lungo il mio itinerario preferito.


So bene che vedere Venezia in un solo giorno non è sufficiente: le cose da visitare sono così tante che bisognerebbe avere almeno 3 giorni di tempo, includendo così anche Murano, Burano e Torcello.


Per i miei amici di Monaco di Baviera, in visita per la prima volta in città. ho preferito fare un itinerario classico, cercando di evitare le calli più "trafficate" dai turisti e, cosa più importante, evitare di spendere i soldi dei biglietti ACTV (sappiamo tutti i costi dei vaporetti.. ), facendola tutta a piedi. 

A fine post vi lascio la tracciadell'itinerario fatta con Outdooractive così potete scaricarla, stamparla o seguire  direttamente dal vostro cellulare.

 

Importantissimo, se si visita Venezia, è avere scarpe comode (con la pioggia a volte ci sono pozzanghere enormi), acqua, cappellino contro il sole, pranzo al sacco (io mi porto sempre il mangiare da casa 🙈🙈 vedete voi cosa fare). 

Sembra quasi un’escursione di montagna,  infatti, a fine giornata, avrete fatto un numero di passi e km pari a quelli dei trekking sui monti. 

 

venezia cosa vedere in un giorno itinerario
 

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Prima di iniziare a raccontarvi il mio itinerario volevo farvi conoscere le esperienze che potete prenotare con il mio blog:

 
Il centro storico di Venezia si può visitare anche con un TOUR GRATUITO che si può prenotare su CIVITATIS
Inoltre, potete prenotare un GIRO IN GONDOLA ad un prezzo speciale di  € 33,00 pp, o partecipare ad una gita alle isole della Laguna a € 20,00 pp
Nei link trovate tutte le info. Se avete dubbi mandatemi pure una mail a andreapizzato76@gmail.com
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Curiosi allora di sapere cosa si può vedere a Venezia in un giorno? Partiamo!


SI PARTE DA PIAZZALE ROMA

Il nostro itinerario inizia da Piazzale Roma, il capolinea degli autobus. Da qui raggiungiamo Campo Santa Margherita, uno dei luoghi più frequentati per lo spritz, e raggiungiamo Campo San Barnaba, attraversando il Ponte dei Pugni. Il ponte fu chiamato così perché era un piccolo campo di battaglia sospeso sopra il canale nel quale avveniva una vera e propria guerra di pugni tra gli abitanti di Castelloe quelli di Dorsoduro.

Per scoprire gli altri ponti in città, in totale sono 463, leggi il mio post dedicato ai ponti di Venezia da scoprire.

 

venezia cosa vedere in un giorno itinerario

 

Ora, accanto al Ponte dei Pugni, troviamo la barca della frutta e verdura, una classica cartolina di Venezia.

 

venezia cosa vedere in un giorno itinerario


LO SQUERO, DOVE SI COSTRUISCONO ANCORA LE GONDOLE

Seguiamo le indicazioni per San Marco e, arrivati in fondamenta Toffetti, giriamo a destra e raggiungiamo lo squero di San Trovaso, uno dei pochi luoghi rimasti dove si costruiscono e si riparano ancora le gondole.

 

venezia cosa vedere in un giorno itinerario

 

GIRO IN GONDOLA
Da qualsiasi angolo di Venezia è possibile ammirare tantissime gondole.  Noi, purtroppo, non abbiamo avuto modo di fare un giro in gondola per mancanza di tempo, ma se per caso vi interessa questa esperienza, vi consiglio di leggere il mio post giro in gondola a Venezia con tariffe speciali per i lettori del blog. 

Alle ore 11, 15 e 17h15 un giro di trenta minuti al costo di € 33,00 (gondola sharing).  QUIpotete prenotare il vostro giro in gondola


venezia cosa vedere in un giorno itinerario

ZATTERE
Prossima tappa: Zattere! Una lunghissima fondamenta che noi percorriamo solo per un tratto, con bellissime viste sulla Giudecca e chiamata così perché era la riva di approdo delle zattere per il trasporto del legname dalla terraferma. 
Qui consiglio di fare una sosta Da Nico per prendere il famoso Gianduiotto :))

NB. durante le giornate più calde alle Zattere e in Riva degli Schiavoni il sole picchia davvero forte. Qui cappellino e bottiglia d'acqua torneranno utili.


ACCADEMIA E VISTA SUL CANAL GRANDE

All'altezza della chiesa dei Gesuati, giriamo a sinistra e raggiungiamo le Gallerie dell'Accademiache purtroppo non visitiamo per questioni di tempo, ma che di sicuro sono una delle cose da vedere assolutamente a Venezia per vedere i capolavori della pittura veneta.

Arriviamo quindi al ponte dell'Accademia e ammiriamo una meravigliosa vista sul Canal Grande: da un lato fino al suo sbocco nel bacino, con la Chiesa della Salute che domina con la cupola, dall'altro fino alla curva detta “volta del Canal”.

 

venezia cosa vedere in un giorno itinerario

 

CAMPO SANTO STEFANO

Attraversato il ponte dell'Accademia arriviamo in Campo Santo Stefano, e da qui, per evitare i turisti di calle XXII Marzo (la via delle grandi firme) , che si dirigono a San Marco, ho deciso di deviare per una calletta sulla sinistra della chiesa di San Maurizio, arrivando così al teatro La Fenice

Da qui, camminando lungo la Frezzeria, un'antica strada dove si fabbricavano le frecce, raggiungiamo la scala del Bovolo (uno dei posti più belli dove vedere Venezia dall'alto)e in pochi minuti arriviamo  in piazza San Marco.


scala del bovolo


PIAZZA SAN MARCO, IL SALOTTO DEL MONDO

Impressiona sempre anche se la conosci da una vita (qui ho lavorato per ben 15 anni prima che mi lasciassero a casa). Forse la piazza più bella del mondo, simile a un immenso salone marmoreo, centro in ogni tempo della vita veneziana.


piazza san marco


In questa piazza bisogna fare i conti con il turismo di massa:preparatevi a non essere da soli, anzi... fate attenzione a portafogli e documenti: i miei amici tedeschi stavano per subire un furto.

Se avete intenzione di visitare basilica, palazzo ducale, campanile cercate di evitare gli orari di punta e di arrivare al mattino presto o nel tardo pomeriggio quando la maggior parte dei turisti giornalieri se ne sono andati.
Qui tutte le info per la visita al Palazzo Ducale. 

 

venezia cosa vedere in un giorno itinerario

 

venezia cosa vedere

 

Ovviamente i miei amici dalla Germania hanno fatto foto a manetta e tutta la giornata l'avrebbero passata qui.
L'ingresso alla Basilica di San Marcoè gratuito, c'è un rapido percorso obbligatorio da seguire all'interno e poi si esce di nuovo all'esterno. Per vedere il Tesoro, la Pala d'Oro e il Museo, invece, si paga.

 

L'interno della Basilica è bellissimo, quello che non mi è piaciuto è lascarsa illuminazione. Ok che i mosaici sono dorati e riflettono la luce ma, se fuori è nuvoloso, poco possono fare da soli. Mettere una lampadina in più sarebbe l'ideale (qui sotto vi pubblico una foto da internet perché all'interno è vietato fotografare).


venezia cosa vedere in un giorno itinerario



Polemiche a parte, per scoprire tutto sulla piazza più bella del mondo,leggete il mio post Cosa vedere in Piazza San Marco


PONTE DEI SOSPIRI E SAN GIORGIO

Dopo una breve pausa per il pranzo al sacco (per il mangiare Venezia è una vera e propria giungla. Se volete provare qualcosa di tipico potete fare una sosta in qualchebacaro,anche se non sostituisce un pranzo completo), il nostro itinerario per la Serenissima continua superando il Ponte della Paglia, con la bellissima visuale sul Ponte dei Sospiri (qui dovrete fare a gomitate con i turisti cinesi per fare la foto... pure qui fate attenzione ai borseggiatori), ma anche sull'isola di San Giorgio e bacino di San Marco.

 

venezia cosa vedere in un giorno itinerario

 


CAMPO SAN GIOVANNI E PAOLO

Dalla Riva degli Schiavoni, lungo le calli più nascoste del sestiere di San Marco e Castello, raggiungiamo il Campo di Santa Maria Formosa e, più avanti, SS. Giovanni e Paolo, grandiosa chiesa gotica luogo di sepoltura di molti dogi. Purtroppo l'ingresso alle maggiori chiese di Venezia è a pagamento. C'è comunque la possibilità di acquistare il pass Chorus che include la visita a 10 chiese. A fine articolo troverete altre info.

 

venezia cosa vedere in un giorno itinerario

 

VERSO IL PONTE RIALTO

Ormai è quasi tempo per tornare a Piazzale Roma.

Da Ss. Giovanni e Paolo arriviamo alla piccola chiesa S. Maria dei Miracoli, gioiello del primo Rinascimento. 

 

Poi, decido di fare vedere ai miei amici una chicca. Dal piccolo campo della Madonna dei Miracoli, raggiungiamo la chiesa di S. Canciano dove, poco più distante, si trova Calle Varisco,la strada più stretta di Venezia! Pensate, è larga solo 53 cm! E' un po' difficile da trovare, ma potete chiedere a qualche veneziano in zona :) 

 

Per i luoghi meno conosciuti della città, leggi il mio post dedicato a Venezia segreta e insolita. 

 

Ritorniamo nei nostri passi e seguiamo le indicazioni per il ponte di Rialto, uno dei simboli della città e una delle cose da vedere assolutamente a Venezia, sempre affollato e dal quale si ha una bellissima vista sul Canal Grande. 

 

venezia cosa vedere in un giorno itinerario

 

CANAL GRANDE, LA STRADA PIU' BELLA DEL MONDO

Il Canal Grande si può vedere anche senza salire su un vaporetto, approfittando dei 3 ponti che lo attraversano, imbarcaderi e calli che regalano scorci unici. E' lungo 3800 metri e largo da 30 a 70ed è la maggior via d'acqua che attraversa la città, oltre ad essere chiamato la strada più bella del mondo.


venezia cosa vedere in un giorno itinerario

venezia cosa vedere in un giorno itinerario


SOSTA IN UN BACARO

Facciamo una veloce sosta spritz con cichetoin uno dei tanti bacari intorno a Rialto e seguiamo i cartelli con la scritta Piazzale Roma, facendo prima una puntatina alla vicina Pescheria con una bella visuale sulla Ca' D'Oro, uno dei palazzi più belli sul Canal Grande.


venezia cosa vedere in un giorno itinerario

venezia in un giorno

I FRARI

Superiamo Campo San Polo e arriviamo ai Frari. Qui, se avete tempo, ci sono due cose davvero importati da vedere : l'interno della chiesa dei Frari(a pagamento) con la famosa Assunta del Tiziano e la Scuola di San Rocco con i dipinti del Tintoretto (il giorno 16 di agosto l'ingresso è gratuito, chiedete conferma per sicurezza).

 

venezia cosa vedere in un giorno itinerario

 

Ormai manca davvero poco. Seguendo tutta la folla di pendolari e turisti, proseguiamo per Piazzale Roma dove finisce la nostra LUNGA gita di un giorno a Venezia.


Saluto i miei amici tedeschi che proseguiranno il loro viaggio in Italia con meta il lago di Garda e torno a Mestrein bus.


E voi, siete mai stati in città in un giorno? C’è qualcosa che avreste aggiunto a questo itinerario? Scrivetelo nei commenti!

 

Per maggiori informazioni su Venezia e laguna, visitate la sezione del blog dedicata a VENEZIA


OFFERTE PER I LETTORI DEL BLOG:

Non perderti le migliori proposte ed esperienze da vivere a Venezia. In collaborazione con le migliori agenzie della città,posso aiutarti con queste esperienze:


GIRO IN GONDOLA, € 33,00 pp (gondola sharing, per la gondola esclusiva mandami pure una mail)

TOUR CLASSICO ISOLE LAGUNA,€ 20,00 pp
FREE TOUR DI VENEZIA
FREE TOUR ALTERNATIVO DI VENEZIA 
TESSERA TRASPORTO ACTV VENEZIA E ISOLE 

SPRITZ IN PIAZZA SAN MARCO , € 11,00 pp


Mandatemi una mail a andreapizzato76@gmail.comper qualsiasi informazione!





    9 esperienze uniche da fare in Trentino

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    Se c’è una regione in Italia dove vivere esperienze uniche a contatto con la natura, questa è proprio il Trentino.

    In una regione prevalentemente montuosa, che va dal clima mediterraneo del lago di Garda ai ghiacciai dell'Adamello, passando per borghi medievali e cime dolomitiche, la scelta delle esperienze da regalare è molto varia e diversificata.

     

    Ovviamentelo sport fa la parte del leone in Trentino, ma si possono scegliere anche esperienze di semplice relax, enogastronomia o di scoperta del territorio.


    Con il post di oggi voglio darvi una piccola anteprima delle esperienze che si possono fare in Trentino, poi, con il tempo, spero di aggiungerne delle altre.


    Pronti a scoprire il Trentino in maniera unica? Partiamo!


    Per le prime 4 esperienze mi sono affidato a Holidoit, un sito specializzato in esperienze da fare in tutta Italia a tema outdoor, con una sezione dedicata al Trentino.

     

    esperienze da fare in Trentino

     

    Iniziamo con:


    1. PASSEGGIATA A CAVALLO A MADONNA DI CAMPIGLIO

    Vi ho già raccontato le escursioni trekking da fare a Madonna di Campiglio. In questa esperienza, invece, scoprirete una delle regine delle Dolomiti in sella ad un cavallo, una passeggiata privata con un’istruttrice dove tutti possono partecipare, anche chi non è mai salito a cavallo.

    La durata varia da una a due ore e prevede un massimo di 6 partecipanti.

    Vedi:  https://holidoit.com/product/passeggiata-a-cavallo-nelle-dolomiti-di-brenta

     

    esperienze uniche da regalare in Trentino

     

    2. DOWNHILL PAGANELLA

    Per gli amanti dell'adrenalina una delle esperienze da fare assolutamente in Trentino è il downnhill in mtb. La zona migliore per praticarlo è laPaganella dove sono presenti due park tra migliori d'Italia:Andalo e Molveno.

     

    Si può scegliere tra 2H o 3H30 e, grazie ai consigli degli istruttori Paganella Bike Academy, potrete migliorare la tecnica di guida in discesa ma anche avvicinarvi per la prima volta a questa disciplina in totale sicurezza.

     

    Solitamente durante questo tipo di lezioni l’istruttore sceglie argomenti da approfondire e sentieri da percorrere secondo il livello ed esigenze del singolo o del gruppo.

    Vedi: Downhill Bike Park Experience alle Dolomiti Paganella - Holidoit

     

    esperienze uniche da regalare in Trentino

     

    3. ENDURO E-MTB

    Sempre in zona Paganella non potete perdervi un'uscita in e-mtb, sempre con istruttore, di una giornata intera, durante la quale ci si porta in quota pedalando, oppure alternando parti pedalate e risalite con impianti ( si decide assieme all’istruttore), e si percorrono in discesa flow trails e sentieri naturaliin modo da creare una bellissima escursione immersi tra i boschi e itracciati del Trentino.

    Vedi:  Enduro E-MTB Tour alle Dolomiti Paganella - Holidoit

     

    esperienze uniche da regalare in Trentino
     

    4. EBIKE A PINZOLO

    Se invece preferite un'esperienza in totale autonomia, vi consiglio di noleggiare una bici a Pinzolo e di andare alla scoperta dei sentieri nel parco Adamello Brenta

    Al noleggio bici una guida vi consiglierà sui migliori itinerari da fare.

    Vedi:   E-bike tour autoguidato nel Parco dell'Adamello – Holidoit

     

    esperienze uniche da regalare in Trentino

     

    5. EBIKE PAGANELLA

    Con una guida si partirà da Andalo, per un'uscita di mezza giornata in e-mtb, e si raggiungerà Molveno. Da qui si effettuerà ilgiro del lago di Molveno e si tornerà ad Andalo.


    Vedi: E-bike tour classico alle Dolomiti Paganella - Holidoit

     


     

    6. RAFTING VAL DI SOLE

    Il fiume Noce, inVal di Sole, è il miglior posto per fare rafting in Italia, pensate che è stato nominato dal National Geographic il fiume più bello d'Europaper la pratica degli sport fluviali. 

    Un'esperienza di rafting in Trentino è un'avventura alla portata di tutti all'insegna del divertimento e dell'adrenalina.

     

    esperienze uniche da regalare in Trentino

     

    7. TERAPIA CON LE API

    Vicino a Baselga di Pinè si può vivere l'esperienza dell'apiterapia, un vero e proprio benessere con le api.

    In pratica si entra dentro in una casetta di legno e ci si rilassa su dei lettini con fieno, respirando poi tutto il profumo di un alveare situato all'interno della casetta.

     

    Ad accompagnare la fase di aromaterapia c'è anche l’ “apisound”: il ronzio delle api, infatti, che ha la stessa frequenza di molti suoni della natura, favorisce il rilassamento regalando una sensazione di serenità.

     

    esperienze uniche da regalare in Trentino

     

    8. CANYONING

    Un'altra esperienza adrenalinica è il canyoning. In Trentinolo si può praticare in tantissimi posti, giusto il tempo di allacciare il salvagente, assicurare imbrago, corde e moschettoni, legare il caschettoe poi via, alla scoperta delle acque e rapide delle forre trentine. 

     

    esperienze uniche da regalare in Trentino

     

    9. TREKKING SUL TORRENTE SORNA

    Una via di mezzo tra canyoning e trekking. Assieme a delle guide certificate si entra all'interno del canyon formato dal torrente Sorna a Brentonico - Rovereto, si visiteranno delle antiche miniere, grotte e poi ci si avventurerà all'interno della forraseguendo il corso impetuoso del torrente.

    Trovate tutte le info nel mio post dedicato a cosa fare a Brentonico in estate.

     

    esperienze uniche da regalare in Trentino

     

    Queste sono le esperienze da fare in Trentino che mi sento di consigliarvi. Non appena ne proverò di nuove, aggiornerò subito questo post. Quindi, tornate a visitarmi!

     

    Vedi anche la sezione dedicata alle escursioni TREKKINGe al TRENTINO

    Cosa visitare nel Carso Triestino: itinerario on the road

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    Aspro e suggestivo, il Carso Triestinoè un altopiano roccioso dalle ampie voragini sotterranee, dove l'uomo ha saputo costruire e coltivare in sorprendente armonia con la natura. 

    Siamo in Friuli Venezia Giulia e le cose da visitare nel Carso sono molte, a cominciare dalle bellezze paesaggistiche e naturali, per continuare con le testimonianze storico e artistiche.

     

    La prima volta che sono stato in questo territorio è stata nel lontano 1989 in gita con la scuola, in seconda media. Il giorno dopo la maestra ebbe la brillante idea di interrogarci per vedere cosa avevamo imparato dal viaggio di istruzione, e il mio voto fu GRAVEMENTE INSUFFICIENTE😂😂 

     

    Probabilmente già all'epoca ero più intento a fare foto invece di ascoltare. In questi 30 anni ho avuto comunque modo di ripassare e conoscere meglio il  Carso Triestino, ed ecco, con il post di oggi,  la mia "ricerca" che spero possa essere promossa a pieni voti (ditemi di si). 😀😀


    L'itinerario che voglio descrivervi si svolge sul margine del grande altopiano del Carso, immane e brulla distesa rocciosa, in cui le acque meteoriche si inabissano in doline e caverne. Il suo interesse è dato,  dalla singolarità del paesaggio, dalle non poche memorie della Grande Guerraqui sanguinosamente combattuta. 

    Inoltre, una delle cose che mi piace di più del Carso, è che custodisce un mix unico di influenze mitteleuropee, balcaniche e mediterranee 


    ON THE ROAD

    Qui di seguito vi illustro brevemente la direzione da seguire con la macchina. 

    Si esce da Trieste e si sale sul gradino dell'altopiano per la strada tranquilla che da S. Dorligo porta a San Antonio in Bosco, dominando parte della città e il porto.


    carso triestino cosa vedere
    faro della Vittoria a Trieste, credits turismo FVG

    Raggiunta la soglia superiore, sempre per strade secondarie si toccano successivamente Padriciano, Villa Opicina e Prosecco, nei cui pressi è la Grotta Gigante. 

     

    Si segue per un tratto la cosiddetta “camionabile” e a Sistiana si entra nell'autostrada, che si percorre fino alla stazione di Redipuglia

    Di qui si prosegue verso nord nella valle dell'Isonzo, che poi si varca per raggiungere Sagrado e Gradisca d'Isonzo, di fronte alla quale si ripassa il fiume e, attraverso la zona dove si svolsero nel 1916 sanguinose battaglie, si raggiunge la sommità del Monte San Michele. Quindi discesa a Savogna e a Gorizia.

    TOTALE 88 km


    COSA VEDERE

    Da Bagnoli della Rosandra ci inoltriamo nell'orrida VAL ROSANDRA, profondamente incisa nel calcare, giungendo almeno fino al rifugio Premuda. 

    Un belvedere dall'alto sulla val Rosandra si ha da CASTELLO DI MOCCO', a cui si può salire da San Antonio in Bosco in 10 minuti 

     

    carso triestino cosa vedere
    Val Rosandra, credits turismo FVG

      

    Puntiamo ora verso  VILLA OPICINA, raggiungiamo il piazzale dell'Obelisco e ammiriamo ancora una volta il panorama su Trieste. La zona circostante, a pineta, si presta a belle passeggiate, tra le quali bellissima quella chiamata Strada Napoleonica. In zona si trova anche il rifugio più basso d'Italia.

     

    carso triestino cosa vedere
    panorama dalla Strada  Napoleonica

    carso triestino cosa vedere
    obelisco Villa Opicina

     

    Nei pressi di Opicina, imperdibile la visita all'interessantissima GROTTA GIGANTE, costituita da un'immensa unica cavità, ricca di concrezioni. Per dimensioni è la grotta turistica con la sala più grande del mondo, il vano principale è alto quasi 100 metri, lungo 67 e largo 76.

    Per orari di apertura e prezzi, visita il sito Grotta Gigante

     

    carso triestino cosa vedere
    interno Grotta Gigante, credits turismo FVG

     

    Raggiungiamo il mare all'altezza di  SISTIANA e diamo un'occhiata dall'alto alla bella baia chiusa tra bianchi costoni.

     

    carso triestino cosa vedere
    vista su Sistiana, credits TriesteCafe

     

    Dalla stazione DUINO dell'autostrada vale la pena di uscire per dare un'occhiata al paese e all'imponente castello, e soprattutto per recarsi (km 2) alle SORGENTI DEL TIMAVO, spettacolo sempre sorprendente. 

    A un paio di km dalle sorgenti, in Slovenia,  il fiume si inabissa nel terreno per riemergere in superficie dopo 40 km nel sottosuolo, presso la località di San Giovanni.

     

    carso triestino cosa vedere
    castello di Duino, credits Friuli.it


    carso triestino cosa vedere
    sorgenti del Timavo, credits Discover Trieste

     

    Prossima tappa: REDIPUGLIA, un luogo tra i più sacri alla Patria per 100 mila caduti raccolti nel grandioso Sacrario Militare di Redipuglia; davvero notevole la vista dalla cima sulla valle dell'Isonzo.

     

    carso triestino cosa vedere
    sacrario di Redipuglia, credits turismo FVG

     

    Da Redipuglia a  GRADISCA D'ISONZO è questione di pochi minuti. In paeseconsiglio di dare un'occhiata ai torrioni delle antiche fortificazioni veneziane; interessanti i vari palazzetti lungo la via Ciotti.

     

    carso triestino cosa vedere
    Gradisca d'Isonzo, credits turismo FVG

    Da Gradisca continuiamo il nostro itinerario alla scoperta del Carso Triestino e raggiungiamo il MONTE SAN MICHELE, luogo Sacro alla Patria; si visitano il Museo della Battaglia e la grande galleria con le cannoniere; bello e disteso il panorama.

     

    carso triestino cosa vedere
    trincee sul Monte San Michele, credits turismo FVG

     

    Ultima meta:  GORIZIA, con il suo pittoresco borgo Castello, il Castello e Piazza della Transalpina, per anni luogo di separazione tra italiani e jugoslavi, tra Gorizia e Nova Gorica.

     

    carso triestino cosa vedere
    castello di Gorizia, credits turismo FVG


    Queste sono le cose principali da vedere nel Carso Triestino. 

    Non ho menzionato un pranzo in una tradizionale Osmiza, i locali tipici del Carso, perché purtroppo non ho mai avuto occasione di fermarmi (la mia maestra avrebbe già messo un voto negativo a questo post 😂). 

     

    Sarà occasione quindi  per tornare e studiare meglio questo territorio, sospeso tra mare e colline, vero?



    Escursione al laghetto di Fiè allo Sciliar e malga Tuff, con tanto di Wild Swimming

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    Una delle escursioni più conosciute in zona Alpe di Siusi Sciliarè quella che conduce al laghetto di Fiè.

    Arrivare al laghetto di Fiè è molto semplice: si raggiunge direttamente in macchina!

    Siccome in questo blog si cammina, e non si batte la fiacca 😂😂, io vi consiglio di parcheggiare in centro a Fiè , fare una visita al paese, davvero suggestivo con le sue case medievali e uno stile “molto tirolese”, e poi partire a piedi per il lago.

     

    Dal centro paese (m. 880) prendiamo il sentiero 1 e ci lasciamo alle spalle le case immergendosi all'interno del bosco.

     

    laghetto di Fiè scilar


    laghetto di Fiè scilar

    laghetto di Fiè scilar

     

    Dopo 30 minuti di cammino eccoci al laghetto di Fiè (m 1036) , dominato dalla possente mole dello Sciliar.

     

    laghetto di Fiè scilar

     

    Il lago venne creato artificialmente per volere dei Signori di Fiè-Colonna, all’epoca dimoranti nel non lontano Castello di Presule ( vedi anche i castelli più belli dell'Alto Adige e i castello del Tirolo), per farne un allevamento di carpe; lo alimenta una sorgente che sgorga proprio ai piedi della montagna, detta "Sangue dello Sciliar".


    WILD SWIMMING

    Adesso è vietato pescare, il lago è, però, aperto alla balneazione, una vera e propria goduria nelle calde giornate d’estate.

    Infatti, questo laghetto è uno dei posti perfetti dove praticare Wild Swimming, il nuoto in acque libere. 

     

    I benefici per la salute e psicologici di questa attività sono noti da tempo, come gli effetti di ringiovanimento che si creerebbero nuotando nella tonificante acqua fredda, l’alleviamento della depressione o gli effetti positivi per il sistema immunitario, la circolazione e la muscolatura. 

     

    laghetto di Fiè scilar

     


    Anche se conoscevo da tempo questa pratica “wild”, sono venuto alla scoperta dei suoi benefici grazie ad un soggiorno presso l'hotel Preidlhofdi Naturno - Merano, uno degli hotel da sogno in Italia e uno dei migliori indirizzi a tema benessere, salute e terme. 

     

    Un soggiorno al Preidlhof ha un significato di trasformazione interiore ed esteriore con un approccio integrato tra medicina, esperienze olistiche e benessere spirituale. Ecco quindi che accanto alle proposte benessere della spa, c’è un ricco programma di attività all'aperto con lo scopo di cogliere tutti gli effetti benefici degli elementi naturali presenti in montagna. 

     

    Vi ho già raccontato, ad esempio, del Forest Bathing e del Percorso Kneippall'aperto. Presto sul blog vi descriverò altre attività.

    Vi lascio il link qui sotto il link con tutte le info:

     https://www.preidlhof.it/spa-wellness/transformational-wellness/


    Vi invito anche a leggere il mio post dedicato a Merano e alla vicina Val Venosta, angoli splendidi dell'Alto Adige.

     

    laghetto di Fiè scilar

     

    GIRO DEL LAGO

    Bagno o non bagno, potete poi fare il giro del laghetto di Fiè , visitare il centro visitatori e fare una pausa nel bar/rifugio, o in una delle tante panchine situate lungo la passeggiata lungolago.

     

    laghetto di Fiè scilar

     

    Il laghetto di Fiè è suggestivo ma non è il più bello delle Dolomiti. Non aspettatevi scenari come in quello di Braies, Misurina, Molveno o Tovel

     

    laghetto di Fiè scilar

    laghetto di Fiè scilar

     

    Per scoprire i laghi più belli delle nostre montagne, vi invito a leggere il mio post dedicato a:

    Laghi Alto Adige

    Laghi Trentino

    Laghi Veneto


    Durante i mesi estivi troverete una marea di gente, quindi, valutate bene il vostro orario di arrivo. Se avete in mente di visitare solo il lago, senza escursione, allora, il primo mattino e tardo pomeriggio sono gli orari migliori.

     

    laghetto di Fiè scilar

     

    MALGA TUFF

    Come dicevo prima, in questo blog si cammina. Una volta fatte le foto al lago, proseguiamo verso la nostra prossima meta: Malga Tuff– Tuff Alm, una delle malghe più belle dell'Alto Adige ( la più bella per me è Fane Alm a Vals), che si raggiunge con una bella camminata sempre su sentiero n.1 in circa 45 minuti dal laghetto.

     

    laghetto di Fiè scilar

    laghetto di Fiè scilar

     

    Il percorso è sempre all'interno del bosco per poi raggiungere un vasto pianoro dove è posizionata la malga (m. 1270). La posizione è davvero stupenda , come stupendo è il menu che propone piatti tipici del Tirolo, come Kaiserschmarren, Strauben, canederli ecc ecc il modo migliore per concludere un'escursione al laghetto di Fiè tra le vette dolomitiche del Parco Naturale dello Sciliar.

     

    kaiserschmarren

     

    Il ritorno lo facciamo seguendo lo stesso sentiero dell'andata.


    laghetto di Fiè scilar


    Vedi anche la sezione dedicata alle escursioni TREKKINGe all' ALTO ADIGE



    6 passeggiate trekking da fare a Jesolo e dintorni

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    Passeggiare tra mare, fiume Sile e laguna di Venezia. Queste sono le caratteristiche delle passeggiate e delle escursioni a piedi che si possono fare a Jesolo Lido e dintorni.

    Anche se questa località (tra le top 10 del turismo in Italia) non è conosciuta per le sue escursioni “trekking”, la scelta è comunque  ampia e, cosa che me sta più a cuore, si possono fare tutto l'anno.

    Quindi in questo blog non vedrete una Jesolo solo luglio-agosto, ma anche autunno, inverno e primavera, periodi ideali per camminare a quota zero (nebbia permettendo).

     

    passeggiate jesolo

     

    I BENEFICI DELL'ARIA DI MARE

    Sapete che una passeggiata in riva al mare è un vero toccasana per la nostra salute?  

    Vi ho già descritto le proprietà terapeutiche degli alberi in montagna, grazie alForest Bathingo Bagno di Foresta; anche durante le passeggiate a Jesolo si possono ottenere dei benefici grazie all'aria di mare.

    Passeggiatealmeno venti minuti ogni giorno: secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità è una ricetta in grado di combattere obesità, invecchiamento, problemi cardiaci e depressione.


    L'aria di mareè ricca di sali minerali che l'organismo assimila grazie alla respirazione. Cercate di respirare a pieni polmoni e di trasformare la vostra passeggiata al mare in vacanza in un appuntamento quotidiano: gli effetti benefici vi seguiranno anche al ritorno in città. 

    L'ambiente marino migliora i problemi legati a tosse, asma e allergie. Inoltre, influisce positivamente sul sistema immunitario, rafforzando le difesedell'organismo.

     

    Presto sul blog pubblicherò una serie di attività da fare all'aria aperta per trarre il maggior beneficio possibile da questi elementi naturali 

    Vi ho convinto a fare una passeggiata al mare? Partiamo!


    La prima passeggiata che vi consiglio èla più classica:


    1. PASSEGGIATA LUNGOMARE

    A Jesolo non potete perdervi una camminata sul lungomare più lungo d'Europa, in pratica collega Cortellazzo al faro. Dal 2001 tratti di questo lungomare sono stati intitolati a personaggi famosi, ragione per la quale ora si chiama Lungomare delle Stelle.

    Il tratto più frequentato,  è quello tra Piazza Mazzini e Piazza Aurora


    passeggiate jesolo


    passeggiate a jesolo

    2. VIA BAFILE

    Se non vi va di camminare sotto il sole, potete camminare lungo la famosa Via Bafile, l'arteria più famosa di Jesolo, piena di negozi, ristoranti, gelateria e hotel.

    Se avete tempo e voglia di camminare potete partire da Piazza Drago e raggiungere Piazza Mazzini (ca 40 minuti a tratta senza soste), poi fermatevi per un meritatissimo gelato o spritz!


    passeggiate jesolo


    3. PASSEGGIATA LUNGO IL SILE

    Rimanendo a poca distanza dalla spiaggia di Jesolo si può camminare lungo l'argine del Sile seguendo via Cristo Re in un ambiente fluviale immerso nel verde.

    Il punto di partenza è nei pressi di Jesolo Paese, si prosegue su via Cristo Re fino a quando si trova uno spiazzo dove lasciare la macchina. Da qui camminate quanto volete, la strada finisce nei pressi del Residence Cavallino vicino al faro di Jesolo.


    4. LIO PICCOLO

    Ma spostiamoci fuori di Jesolo e andiamo alla scoperta delle vere passeggiate.

    Tra le più famose troviamo Lio Piccolo, in zona Cavallino Treporti. Anche se non siamo a Jesolo, questa escursione, più frequentata per le bici, si può fare anche a piedi e vi consiglio di partire da Treporti nei pressi via Saccagnana.

     

    passeggiate jesolo

     

    Da qui seguite le indicazioni per Lio Piccolo, passate la suggestiva Corte Pra e  immergetevi nel paradiso delle valli da pesca della laguna. Con fortuna potrete vedere anche i fenicotteri rosa.

    Vedi la mia escursione in bici a Lio Piccolo

     

    passeggiate jesolo

     

    5. LAGUNA DEL MORT

    Ci spostiamo verso Eraclea, subito dopo Cortellazzo, e raggiungiamo Eraclea Mare. Da qui si segue il sentiero che costeggia la laguna del Mort ( si può fare sia accanto alla laguna oppure all’interno della pineta) e si arriva alla fine dove c’è la spiaggia del Mort.

    Non si va in spiaggia ma si continua sempre dritto costeggiando il fiume Piave e poi il Canale Revedoli. Passato un cavalcavia, si gira a destra e si ritorna a Eraclea.

    Vedi: Passeggiata laguna del Mort


     

    passeggiate jesolo

    NB. La spiaggia del Mort è una spiaggia naturista. Se avete bambini o questo può causare qualche problema, consiglio di effettuare questa camminata da ottobre ad aprile ( a meno che il clima non diventi tropicale anche in inverno).

     

    passeggiate jesolo

     

    6. TRA SILE , PIAVE VECCHIA E LAGUNA DI VENEZIA

    Punto di partenza di questa passeggiata nei dintorni di Jesolo è Santa Maria di Piave. Dal centro di questa località si attraversa il ponte sul Sile e si seguono le indicazioni che conducono sulla destra a un sentiero che costeggia la laguna (purtroppo si vede poco perché c’è la vegetazione). 

    Una volta arrivati a Caposile si può andare a sinistra e continuare a piacimento lungo il Taglio del Sile oppure tornare indietro.

    Per il Taglio del Sile potete partire anche da Portegrandi 

    Vedi: Escursione Taglio del Sile da Portegrandi

     

    passeggiate jesolo

    passeggiate jesolo

    passeggiate jesolo


    Queste sono solo alcune delle passeggiate e camminate che si possono fare a Jesolo. Ovviamente ce ne sono molte altre e spero di aggiungerle presto in questo post. Nel frattempo leggete anche il mio post dedicato alle passeggiate da fare in Veneto

    E voi, ne conoscete altre da aggiungere a questo posto? Scrivetele pure nei commenti.

     

     

    Dove fare il bagno di foresta in Trentino

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    Un modo unico e diverso per vivere una giornata in montagna in Trentino. Il Bagno di Forestaè un'attività che sta prendendo sempre più piede nelle Alpi e permette di conoscere i benefici e l'importanza di una camminata nel bosco.


    Poco tempo fa vi ho raccontato nel blog della mia esperienza del Forest Bathing in Alto Adige, questa volta, invece, vi racconto del Bagno di Foresta in Trentino, in Val di Non, precisamente.

    Questa attività fa parte del programma dell'hotel Cavallino Bianco di Rumoed è proprio qui che faremo la nostra immersione nella natura.

    Come ho già detto tempo fa, per effettuare un Forest Bathing come si deve, bisogna essere accompagnati da una guida esperta

    Ecco quindi che durante la nostra esperienza saremo accompagnati da Antonio, guida certificata per “Bagni di Foresta e tecniche Bio Naturali”attraverso il primo corso in Italia di specializzazione promosso dal CONI.

     

    bagno di foresta in trentino

     

    Ma cos’è il Bagno di Foresta? E' una vera e propria immersione terapeutica nella natura assieme a delle guide in grado di far cogliere tutti gli effetti benefici delle proprietàdelbosco ai partecipanti.


    USANZA GIAPPONESE

    Il “forest bathing”, letteralmente “bagno di foresta” o “shinrin yoku” in giapponese, è un termine che si riferisce all’usanza nipponica di fare passeggiate nei boschi, camminando tra gli alberi, contemplando l’ambiente naturale circostante e respirandone l’atmosfera. Questa pratica viene considerata in Giappone una vera e propria arte, che combina l’immersione contemplativa nel verde della foresta con un’attività fisica leggera, paragonabile a una camminata.

     

    bagno di foresta in trentino

     

    Studi scientifici dimostrano il ruolo benefico del trascorrere un po’ di tempo in aree verdi per ridurre lo stress e migliorare lo stato di salute. Ciò è confermato da ricerche epidemiologiche che sottolineano come individui che vivono in località con pochi parchi e giardini hanno tendenzialmente livelli superiori di cortisolo e di stress rispetto a soggetti che abitano in zone più verdeggianti.


    Diversi studi hanno dimostrato che le sostanze volatili prodotte dagli alberichiamate “fitocindi”, se inalati in dosi sufficienti, potenziano le difese immunitarie e in particolare le cellule “Natural Killer”.Queste ultime sono le nostre alleate e sono in grado di eliminare cellule cancerogene, batteri e virus.

     

    bagno di foresta in trentino

     

    DOVE FARE IL BAGNO DI FORESTA

    Con queste premesse positive siamo partiti dall'hotel Cavallino Bianco e abbiamo raggiunto un bosco dove ad attenderci c'era la nostra guida Antonio. Infatti, ci sono zone dove il Bagno di Foresta è più adatto rispetto ad altre.

    Il momento migliore per praticare questa forma di immersione nelle sostanze naturali positive è l'estate, quando molte latifoglie, come i faggi e le betulle, si trovano al massimo del loro sviluppo. Anche le essenze delle conifere come pini e abeti apportano benefici balsamici, soprattutto al sistema respiratorio. 

    E la zona di Rumo, in Val di Non, ha proprio tutto questo!

     

    bagno di foresta in trentino

    bagno di foresta in trentino


    BAGNI DI BOSCO IN TRENTINO

    Assieme ai clienti dell'hotel (max 10 partecipanti) abbiamo seguito le indicazioni della guida Antonio che, con degliesercizi guidati di concentrazione e di connessione con l’organismo bosco, ci ha guidati entro un bel bosco di abeti, larici e latifogli in un raggio di circa 1 km, per vivere un’emozionante esperienza di riconnessione alle nostre vere radici.

    Il movimento è molto lento, contemplativo, non richiede preparazione fisica visto che l’attività è adatta a tutti, non richiede di camminare molto o sforzi particolari.

    L'esperienza è durata 2h30, tempo minimo per respirare al meglio tutti i benefici apportati dalla terapia forestale.

     

    bagno di foresta in trentino

     

    Alla fine è stata molto utile anche per conoscere molte cose sugli alberie sui boschi che non sapevo minimamente esistessero.

     

    bagno di foresta

     

     bagno di foresta in trentino


     

    Il bagno di Foresta in Trentino viene organizzato dall'hotel Cavallino Bianco di Rumo assieme all'Hotel Margherita e Agriroom, due volte la settimana

    Si può partecipare anche se non si è clienti dell'hotelsemplicemente contattandoli e chiedendo se ci si può iscrivere.

     

    hotel val di non

     

    Vi lascio qui sotto il contatto:

    https://www.cavallinobiancorumo.it/it/offerte-val-di-non-wellness/offerte-hotel-trentino/il-bagno-di-foresta_9784_ido/


    Email:  info@cavallinobiancorumo.it

     

     


    Per quanto riguarda le info sull'hotel, potete leggere il mio post dedicato al Cavallino Bianco, mentre per il territorio, quelli sulla Val di None escursioni trekking in Val di Non.

     

     

    Verona: cosa vedere in un giorno

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    Vedere Veronaè una delle cose da fare assolutamente in Veneto e sul lago di Garda. Principale città della regione dopo Venezia, adagiata sulle due rive dell'Adige, ai piedi delle prime pendici dei Monti Lessini e della Valpolicella, di nobilissimo aspetto per vestigia dell'antichità e per monumenti medievali e del Rinascimento, Verona è una di quelle città che dovrete prendere in considerazione di visitare.


    Le cose da vedere a Verona in un giorno sono tantissime. L'ideale sarebbe soggiornare un weekend per vedere tutto con calma, ma, se avete poco tempo a disposizione, allora vi consiglio di seguire il mio itinerario classico alla scoperta della città, adatto a chi visita la città scaligera per la prima volta.

     

    cosa vedere a verona in un giorno

     

    Vediamo qui sotto le cose con ordine:


    PIAZZA BRA

    Iniziamo il nostro itinerario alla scoperta di Verona da Piazza Bra. Qui ci si trova immersi nel listòn, il lungo e ampio lastricato destinato al passeggio, costeggiato da tantissimi caffè ristoranti che lo delimitano.

     

    cosa vedere a verona in un giorno


    ARENA DI VERONA

    In centro alla piazza, ecco l'Arena, il simbolo di Verona,  uno dei maggiori anfiteatri romani superstiti.

    Eretto subito fuori le mura della città, per più di un secolo fu teatro di combattimenti fra gladiatori. Solo nel 265 d.C. Fu inglobato nella città grazie agli interventi volti dall'imperatore Gallieno.


    Rimangono solo quattro arcate a tre ordini della cinta esterna (crollata durante un terremoto), mentre è ancora intatta la seconda cinta a due ordini.

     

    cosa vedere a verona in un giorno

     


    VIA MAZZINI

    Decidiamo di ammirare l’Arena solo dall’esterno e entriamo in via Mazzini, paradiso dello shopping, che conduce a piazza delle Erbe.



    PIAZZA DELLE ERBE

    Qui troviamo una delle piazze più caratteristiche di Verona: antiche case con torri, logge e fontane tra cui quella centrale con una statua romana.

    La piazza era destinata alle attività commerciali, dislocate a seconda della tipologia. Le stesse pietre del selciato erano la misura usata per definire le porzione di suolo pubblico occupata e quindi la tassa dovuta al Comune.


    cosa vedere a verona in un giorno

    cosa vedere a verona in un giorno


    CASA DI GIULIETTA

    Da piazza delle Erbe facciamo una piccola deviazione che ci porta verso un altro monumento assolutamente da vedere qui a Verona: la casa di Giulietta. Ovviamente non siamo stati gli unici a venire qui: il cortile con il celebre balcone di Giulietta è pieno di gente, e fare una foto quasi un'impresa!
    Se vi può interessare la storia d'amore più famosa al mondo, leggete anche il mio itinerario per Verona alla scoperta deiluoghi di Romeo e Giulietta

     

    cosa vedere a verona in un giorno

    cosa vedere a verona in un giorno

     

    PIAZZA DEI SIGNORI

    Ritorniamo in piazza delle Erbe e passiamo sotto l’arco della Costa, così chiamato dalla costola di una balena che si trova in alto, e arriviamo in Piazza dei Signori, il salotto di Verona e sede delle pubbliche amministrazioni cittadine, sovrastata dalla bellissima torre dei Lamberti.

     

    cosa vedere a verona in un giorno

    cosa vedere a verona in un giorno

     

    TORRE LAMBERTI

    In un blog dove si parla di camminate si poteva non salire in cima alla torre? Certo che no! Il panorama dall'alto è eccezionale e permette di ammirare Piazza delle Erbe e il centro storico in tutta la loro ampiezza, con una vista che arriva ai Monti Lessini.

    Si può scegliere se farla tutta a piedi (368 scalini) oppure prendere l'ascensore.



    cosa vedere a verona in un giorno


    ARCHE SCALIGERE

    Una volta ritornati in piazza dei Signori visitiamo, in una piazzetta molto suggestiva, le famose Arche Scaligere, baldacchini monumentali decorati con statue e guglie che fungono da tombe degli antichi signori di Verona.

     

    cosa vedere a verona in un giorno


    SANT’ANASTASIA

    Prossima tappa: la chiesa di Sant’Anastasia. Da fuori un po’ anonima mentre l’interno è semplicemente un capolavoro di luce e colori! L'ingresso è a pagamento.

     

    cosa vedere a verona in un giorno

     

    LA MAGIA DI SOTTORIVA

    Da Sant’Anastasia proseguiamo con destinazione Ponte di Pietra. Prima di raggiungerlo percorriamo le caratteristiche stradine del quartiere Sottoriva, uno dei posti più intimi di Verona, ricco di portici e parapetti sull'Adige. Una volta in questa zona erano presenti molti mulini che si occupavano non solo della macina dei cereali ma trituravano zolfo, calcina e corteccia di quercia.


    PONTE DI PIETRA

    Proseguiamo a piedi per il Ponte di Pietra, il più panoramico della città, e facciamo un ultimo sforzo, salendo a piedi a Castel S. Pietro ( da poco è stata inaugurata anche una funicolare).

    In salita passiamo accanto al vicino teatro romano, sede di spettacoli teatrali in estate e raggiungiamo la terrazza belvedere con una strepitosa vista su tutta Verona e l'Adige.


    cosa vedere a verona in un giorno

    cosa vedere a verona in un giorno

    cosa vedere a verona in un giorno


    CORSO DEI BORSARI

    Ritorniamo nel cuore di Verona e ci incamminiamo verso Castelvecchio percorrendo Corso dei Borsari. Qui al numero 21 vi consiglio di alzare lo sguardo e di ammirare le statue dedicate al pandoro. Stanno lì per ricordare che in quel palazzo c’era la pasticceria di Domenico Melegatti, al quale il 14 ottobre 1894 venne consegnato il Certificato di Privativa Industriale per il pandoro. 

     

    statua pandoro verona

     

    CASTELVECCHIO

    Il pomeriggio lo dedichiamo alla visita di Castelvecchio, il principale monumento di architettura medioevale civile di Verona, eretto da Cangrande II della Scala. Un’ora e mezzo è il tempo utile per la visita del museo civico d’arte che vanta pregevoli dipinti di scuola veneta. 

    Per ingressi ed orari, visita il sito del museo di Castelvecchio 

    cosa vedere a verona in un giorno



    PONTE SCALIGERO

    Usciamo dal museo e passeggiamo un po’ per il bellissimo ponte Scaligero, facendo le classica foto cartolina. 

    Questo ponte era di grande importanza economica e strategica, in quanto collegava Verona con la strada del Tirolo. Distrutto dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale, è stato ricostruito negli anni 50 ed è sicuramente una delle cose da vedere se si è a Verona!

     

    cosa vedere a verona in un giorno

     

    CHIESA DI SAN ZENO
    Rimane il tempo per l’ultima passeggiata fino alla chiesa di San Zeno, capolavoro dell’arte romanica, e situata tra una torre di un’antica abbazia e l’isolato campanile.

    Una curiosità: attorno al luogo di sepoltura del santo, proveniente dal Nord Africa, potrete ammirare la celebre statua del “Santo che ride”, come si dice in riferimento alla statua del vescovo immortalato in una ridente espressione che troverete nell'abside.


    RITO DELLO SPRITZ

    Queste sono le cose principali che si possono vedere a Verona in un giorno! L'orario è ora perfetto per uno spritz in uno dei tanti locali con vista Arena. Il modo migliore per concludere una giornata di visite in modo tipicamente veneto.


    INFO UTILI:

    Dove Mangiare:

    Trattoria Pizzeria Impero, Piazza dei Signori

    Menu tradizionale con piatti tipici e una gustosa pizza da degustare nella piazza salotto di Verona


    Ristorante Al Cristo, Piazzetta Pescheria

    Il migliore ristorante di pesce in città


    Ristorante Re Teodorico, pz.le Castel San Pietro

    Vista imbattibile dalla terrazza panoramica. Menu creativo, pizza gourmet e aperitivo super panoramico!

     

    dove mangiare a verona

     

    DOVE DORMIRE

    Hotel ScalziVia Carmelitani Scalzi 5

    Boutique Hotel con camere rinnovate e ambienti di grande charme


    Agriturismo CorteforteVia Osan, Fumane (VR)

    Immerso tra le colline della Valpolicella, a pochi minuti in macchina da Verona, offre sistemazioni all'interno di una torre medievale, un vasto giardino, pernottamento con prima colazione e possibilità di degustazione vini.

     

    dove dormire verona

    Vedi anche la sezione dedicata a LAGO DI GARDA e al VENETO

     

     




    Il Bus del Buson e il Pont de la Mortis: escursione ad anello nei pressi di Belluno

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    All'interno del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi è presente un gioiello  che pochi conoscono, un gioiello che se si trovasse in TrentinoAlto Adige o in Austria sarebbe presente su tutte le riviste e pubblicità, mentre, qui in Veneto, è sconosciuto (forse meglio così): il Bus del Buson.
    Sono stato due volte in questo posto, ed è sempre suggestivo. L’ultima volta, a ferragosto, abbiamo effettuato un itinerario più lungo includendo anche il Pont de la Mortis.
     
    Devo essere sincero che la meta di ferragosto non doveva essere questa. Trovandoci bloccati nel traffico all'uscita della A27 (siamo partiti tardi), e quindi impossibilitati a raggiungere le Dolomiti in orario decente, ho iniziato a pensare ad un giro da fare nei dintorni di Belluno, che i miei amici non avessero fatto, e mi è venuto in mente questo.

    bus del buson




    COME ARRIVARE
    Arrivare al Bus del Buson è abbastanza semplice. Siamo in Provincia di Belluno. Da Belluno si prende la strada che sale ripida e stretta fino alla località di Case Bortot: qui lasciamo la macchina e troviamo i primi cartelli del Parco Nazionale con informazioni sulla flora e fauna.
    Seguiamo il sentiero per una decina di minuti e poi prendiamo una deviazione sulla destra che, con vari tornanti, conduce in discesa (molto ripida) all'ingresso del Bus del Buson.


    bus del buson
    segnaletica


    bus del buson


    bus del buson

    BUS DEL BUSON
    Si percorre tutto il canyon per circa duecento metri. Chiunque rimarrà senza fiato: un ambiente davvero unico dalle altissime pareti. E' la mia prima volta all'interno di un torrente fossile, una vecchia valle scavata dall'acqua che poi ha cambiato percorso, lasciando dietro di sé un fiume asciutto. Oggi il torrente Ardo scorre 150 metri più in basso e quella che rimane è una gola fossile sospesa, un relitto dall'indiscutibile fascino.
     
    Gli strati rocciosi sono di un calcare chiamato Biancone e ci ricordano che 100 milioni di anni fa qui c'era un mare profondo dove lentamente si depositavano fanghi carbonatici dai quali ha origine appunto il Biancone.

    bus del buson



    bus del buson

    Usciti dal Bus del Buson seguiamo il sentiero e iniziamo a salire ripidamente (meno ripido di quello fatto prima) fino a raggiungere il sentiero principale. Da qui ancora una ventina di minuti e ritorniamo al parcheggio.

    bus del buson

     
     
    Il sentiero non è pericoloso, bisogna solo fare attenzione a non scivolare nei tratti più ripidi e di non abbandonare mai il tracciato.
     
    PONT DE LA MORTIS
     
    Ma la nostra escursione di ferragosto non è finita qui. Da Case Bortot vediamo la segnaletica che indica Pont de la Mortis. Prendiamo il sentierino che scende super ripido nel bosco (se lo trovate troppo ripido potete scendere lungo la strada asfaltata e al capitello di Sant'Antonio svoltare a sinistra ) fino alla suggestiva località di Vial. Passate le case, continuiamo sempre in leggera discesa fino ad arrivare al Pont de la Mortis.
     
     
    pont de la mortis belluno

    pont de la mortis belluno

     
     
    Il ponte sovrasta una forra di origine fluviale scavata nella formazione rocciosa detta scaglia rossa, risalente all’era terziaria, periodo Paleogene ed epoca Paleocene (epoca precedente alla formazione del flysch di Belluno), stimabile in circa 65 milioni di anni fa.  La vista è davvero impressionante.
     
    Consiglio anche di scendere sulle acque del torrente prendendo un sentiero sulla destra poco prima del ponte. Qui vi  potete riposare e magari fare un bel percorso Kneipp al naturale con l'acqua gelida.
     
     


     
     
    Per ritornare al parcheggio a Case Bortot potete prendere il solito sentierino ripidissimo in salita, oppure, camminare lungo la stradina asfaltata fino al capitello di Sant'Antonio e raggiungere il parcheggio. 

    Alla fine sono rimasti tutti soddisfatti di questo giro nato per caso. Il prossimo ferragosto sveglia presto per evitare il traffico!

    NB. durante questo itinerario fate attenzione alle zecche. Leggete il mio post cosa fare in caso di puntura di zecca


    Vedi anche la sezione dedicata alle escursioni TREKKING, al VENETOe agli HOTEL per organizzare la tua vacanza




     
     

    I migliori hotel per escursionisti in montagna

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    Sono tantissimi gli hotel per escursionisti in montagna che propongono ogni giorno escursioni con guida e servizi "trekking friendly" per i propri ospiti.


    Con il post di oggi voglio elencarvi quelli che mi hanno colpito di più per la loro organizzazione e che mi sento di consigliare  se, da un hotel, cercate consigli, escursioni con guida, attrezzatura e servizi adatti al trekking.


    Infatti, molti di questi hotel mettono a disposizione diverso materiale come zaino in camera,  bastoncini, borracce, prima colazione con angolo vitaminico, pranzo al sacco, servizio lavanderia, deposito attrezzatura, stanza outdoor con libri e piantine ecc ecc, e organizzano regolarmente camminate di gruppo, escursioni di nordic walking, escursioni più impegnative e soste in malga o in rifugio per degustare le specialità del posto.


    Vi ho già raccontato, ad esempio, del gruppo Dolomiti Walking HotelTrentino, 15 hotel trekking friendly dove sono gli albergatori (tutti guide alpine o accompagnatori) ad guidare i propri clienti in montagna. Oggi ve ne presento altri presenti nel territorio del blog. 

     

    hotel per escursionisti montagna

     

    Pronti a scoprire i migliori trekking hotel in Alto Adige, Trentino e Veneto? Partiamo!

    NB, L'ordine è assolutamente casuale


    AUTENTIC ADLER, 4*

    Anterselva

    Hotel situato in Valle di Anterselva, ristrutturato da pochissimo, offre camere tradizionali in legno con vista sulle montagne, un programma giornaliero di escursioni, zaino in camera, centro benessere e piscina interna.

    Vedi: Hotel Autentic Adler

     

    hotel per escursionisti trekking friendly

    EXCELSIOR DOLOMITES RESORT, 4*S

    S. Vigilio di Marebbe

    Splendida struttura 4*S che ospita uno dei migliori centri benessere delle Alpi con infinity pool e vista sulle vette di San Vigilio di Marebbeideale al ritorno dopo un lungo trekking. Pure qui zainetto in camera, programma escursioni e ricco buffet di prima colazione.

    Vedi: Excelsior Dolomites Life Resort


    hotel per escursionisti trekking friendly


    HOTEL LUPO BIANCO, 4*

    Canazei 

    Se durante il vostro soggiorno in hotel in Val di Fassaavete bisogno di consigli sulle escursioni da fare, non c’è posto migliore di questo hotel. L'hotel Lupo Bianco di Canazeiè gestito da Fabrizio e Bruna, due guide alpine e profondi conoscitori di tutta la valle. Tutti i giorni escursioni tra i sentieri della Val di Fassa, centro benessere con programmi specifici per sportivi e ottimo ristorante.

    Vedi: Hotel Lupo Bianco

     

    hotel per escursionisti trekking friendly


    PINETA RESORT, 4*

    Val di Non 

    Piccoli chalet immersi nel verde dai quali partire alla scoperta della Val di Non. Non solo ogni giorno camminate trekking con guida, a cominciare dalla camminata 7mila passi di benessere ogni mattina con Nicola, il Pineta offre anche tantissime attività da abbinare alle escursioni, come benessere (ottimi i bagni di fieno), degustazioni vini e specialità locali.

    Vedi: Pineta Resort

     

    hotel per escursionisti trekking friendly

     

    HOTEL CAVALLINO BIANCO, 3*S

    Val di Non

    Sempre in Val di Non, il Cavallino Bianco offre un'ospitalità familiare e genuina. Ogni giorno un'escursione diversa (molto spesso in compagnia della mascotte della casa, Black), zainetto, bastoncini su richiesta, esperienze nel bosco come il Bagno di Foresta, centro benessere e ottima cucina. 

    A fine cena, degustazione grappa e vini nella cantina dell'hotel.

    Vedi: Hotel Cavallino Bianco

     

    hotel per escursionisti trekking friendly

     

    HOTEL ORTLES, 3*

    Val di Pejo

    Una vacanza genuina, autentica e cordiale tra le vette della Val di Pejo. Orianna e Giulio, oltre a conoscere alla perfezione i sentieri della zona, vi accompagneranno alla scoperta delle escursioni più belle.

    Vedi: Hotel Ortles

     

    hotel per escursionisti trekking friendly

     

    HOTEL SAVOIA PALACE, 4*

    Campiglio

    Non poteva mancare un hotel adatto agli escursionisti nemmeno a Madonna di Campiglio. Assieme al Savoia Palace, ottimo 4 stelle situato in centro paese, ho partecipato ad un'escursione tra le cascate della Val Genovacon grigliata finale nella baita di proprietà. Davvero una bellissime esperienza.

    Vedi: Hotel Savoia Palace

     

    hotel per escursionisti trekking friendly

     

    HOTEL RUDY, 3*

    Riva del Garda

    Anche se più Bike Hotel, l'hotel Rudy offre ottimi servizi anche per il trekking come, ad esempio, una stanza con materiale e piantine, e un'ottima prima colazione per iniziare la giornata da vero escursionista!

    Vedi: Hotel Rudy

     

    hotel per escursionisti trekking friendly

     

    HOTEL TRETTENERO, 4*

    Recoaro Terme

    Ci spostiamo in Veneto e raggiungiamo le Piccole Dolomiti di Recoaro Terme, località storica del termalismo in Europa. Al Trettenero in casa c’è Paolo, guida alpina super esperta. Non si può chiedere di meglio per il proprio soggiorno a tema trekking.

    L'hotel organizza uscite per i propri ospiti, come le52 gallerie del Monte Pasubio o la Strada degli Eroi, ed ha inaugurato lo scorso anno un nuovo centro benessere con saune, idromassaggio, bagno turco e stanza del sale, davvero l'ideale dopo tanto camminare e l'unico presente a Recoaro Terme.

    Vedi: Hotel Trettenero

     

    hotel per escursionisti trekking friendly

     

    HOTEL FIORI, 3*

    San Vito di Cadore

    In centro a San Vito di Cadore, questo hotel ospita una delle pasticcerie più conosciute di tutta la provincia di Belluno. L'Experience Dolomites Hotel Fiori organizza ogni giorno escursioni guidate di vario livello e tipologia in compagnia delle guide alpine, ma anche tantissime altre esperienze da vivere nel territorio del Cadore.

    Vedi: Fiori  Dolomites  Experience Hotel



    hotel per escursionisti trekking friendly


    Questi sono i miei consigli sugli hotel per escursionisti trekking friendly presenti sulle nostre Alpi (Triveneto). So che ce ne sono moltissimi altri e spero, con il tempo, di aggiungerli in questo post.

     

    Vedi anche la sezione HOTEL per scoprire le altre strutture del blog  e la sezione TREKKING





    Valpolicella, cosa vedere in un weekend

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    La Valpolicella si apre come un ventaglio alle spalle di Verona e presenta una grande varietà di paesaggi e microclimi.Le cose da vedere in Valpolicella sono molte, un weekend, infatti,  non sarà sufficiente per visitare tutto: si spazia dalle testimonianze storico artistiche, con le numerosissime ville venete e abbazie, a quelle naturali, con grotte e cascate, finendo con i preziosi vini, di cui il più importante è senza dubbio l'Amarone.

     

    Lo scorso weekend ho avuto modo di passare tre giorni alla scoperta della Valpolicella e di vedere molte cose per me nuove.

     

    valpolicella cosa vedere weeekend


    Il primo consiglio che posso darvi è quello di cercare con cura il vostro alloggio.

    Io ho dormito presso l'AGRITURISMO CORTEFORTE, uno dei migliori agriturismi in Veneto,  antico sistema difensivo che risale al 1400, ora azienda vinicola che offre ospitalità in una torre medievale circondata da vigneti. Penso che soggiornare in un agriturismo sia la formula migliore per vivere la Valpolicella, solo in questo modo si potrà capire a fondo la vera anima del territorio, rimanendo a stretto contatto con la natura e con le tradizioni del posto.

     

    A fine post troverete tutte le info.

     

    valpolicella cosa vedere

     

    Tra le cose da vedere in Valpolicella, abbiamo:


    SAN GIORGIO DI VALPOLICELLA

    San Giorgio di Valpolicellaè uno dei borghi più belli del Veneto e d'Italia. Quello che mi ha stupito è che è interamente costruito in pietra locale. Non perdetevi la visita all'antica Pieve con il suo chiostro. Attorno alla Pieve si snodano le strade in pietra e le corti che formano il borgo. 

    Un consiglio che posso dare è quello di visitare San Giorgio al tramonto. Al calar del sole l'atmosfera è davvero magica e si può ammirare ad occhio nudo il lago di Garda con la penisola di Sirmione in lontananza!

     

    valpolicella cosa vedere

    valpolicella cosa vedere

    valpolicella cosa vedere

     

    VILLA MOSCONI BERTANI

    Ci spostiamo a Negrar e facciamo tappa presso la bellissima residenza Villa Mosconi Bertani circondata da un grande bosco che si può esplorare con bellissime passeggiate.

    All'interno, se riuscite ad entrare, molto bello  il salone delle Muse, interamente affrescato.

     

    valpolicella cosa vedere

     

    GIARDINO DI POJEGA

    Un gioiello barocco che si estende su un'area enorme, disposto su tre livelli: belli i templi e il teatro di verzura di ispirazione greca, così come i labirinti tra bosso e cipressi.

    Per maggiori info: Giardino Pojega

     

    valpolicella cosa vedere

     

    VILLA DELLA TORRE

    Un'altra villa veneta da visitare in Valpolicella è Villa della Torre a Fumane, palazzo del '500 con una pianta che ricorda le domus romane, nelle cui sale d'angolo vi sono 4 monumentali camini con bocca a forma di mostro.

     

    valpolicella cosa vedere

     

    PIEVE DI SAN FLORIANO

    Sempre in zona, nei pressi di San Pietro in Cariano, merita una sosta la Pieve di San Floriano costruita nel 900 d.C. con un'imponente facciata in conci di tufo e una struttura tradizionale a tre navate.

     

    valpolicella cosa vedere

     

    PONTE DI VEJA

    Ora ci spostiamo un po' più in alto. Tra le bellezze naturali della Valpolicella abbiamo il Ponte di Veja, un enorme arco naturale di pietra, tra i pochi esistenti al mondo.

    Lo potete visitare compiendo una comoda escursione trekking (leggete pure il mio post Escursione Ponte di Veja), oppure, arrivare direttamente in macchina.

     

    valpolicella cosa vedere

     

    GROTTA DI FUMANE

    Qui è stato rinvenuto uno dei reperti di pittura preistorica più importanti d'Europa. Visitare il sito di Fumane è come fare un salto indietro nel tempo di quasi 90.000 anni. Si tratta infatti di uno dei più antichi e importanti ripari risalente addirittura al paleolitico, agli albori dell’umanità.

    Per maggiori info: Grotta Fumane


    MOLINA

    Ci inoltriamo tra i monti dell'alta Valpolicella, ai confini con i Lessini, e visitiamo il piccolo borgo di Molina, davvero suggestivo con le sue case interamente  in pietra e antichi mulini. Qui il tempo sembra essersi fermato.

     

    valpolicella cosa vedere


     
    valpolicella cosa vedere weeekend

    PARCO DELLE CASCATE DI MOLINA

    Un susseguirsi di cascate, torrenti, laghetti, balconi di roccia e caverne dette coaloni da visitare seguendo un sentiero di circa due ore.

    Leggi anche il mio post: cascate del Veneto


    SENTIERO DEI FORTI

    Una bella escursione che ho compiuto durante il mio weekend in Valpolicellaè stata quella che dal paese di Monte passa per i forti austriaci e scende nella valle dell'Adige a Ceraino. Da qui si segue il corso del fiume e si raggiunge il canyon scavato dall'Adige tra le rocce. In questo punto una volta c'era l'antico confine tra Austria e Italia. Calcolate 4 ore di cammino.

    Presto sul blog tutti i dettagli di questa camminata, nel frattempo leggete le sezione del blog dedicata alla Grande Guerra

     

    valpolicella cosa vedere

     

    VERONA

    Non si può dire di aver visitato la Valpolicella senza essere stati almeno qualche ora a Verona. Vi ho già descritto nel blogcosa vedere a Verona in un giorno, potete prendere spunto da qui per costruire il vostro itinerario.

     

    valpolicella cosa vedere


    DEGUSTAZIONE VINI

    Una delle cose da fare assolutamente in Valpolicellaè una degustazione vini. Di cantine e aziende vinicole ce ne sono tantissime, io vi consiglio quella dell'agriturismo Corteforte dove c’è possibilità di fare una degustazione dei suoi vini pluripremiati che hanno ottenuto i punteggi più alti nell'Annuario dei Migliori Vini d'Italia e al Vinitaly, nonché numerosissimi riconoscimenti e premi nazionali ed internazionali.

    In una sala ricca di fascino si potrà fare un viaggio sensoriale alla scoperta dei vini prodotti dai vigneti di proprietà come il Valpolicella Ripasso DOC Classico Superiore el’Amarone della Valpolicella Vigneti di Osan.

    Nella bella stagione la degustazione può essere effettuata anche all'aperto nel giardino dell'agriturismo.

    Consiglio di contattare in anticipo per prenotare la degustazione.

    Info: https://www.corteforte.it/cantina/


    valpolicella cosa vedere


    DORMIRE IN UN AGRITURISMO DI CHARME

    E' proprio in questo agriturismo che ho soggiornato durante il mio weekend in Valpolicella.

    In totale ci sono 4 camere situate all'interno di una torre medievale.Come dicevo prima, la struttura nacque nel 1400 come sistema difensivo costituito da 4 torri.

     

    valpolicella cosa vedere


    Nel 1600 venute meno le necessità difensive, il complesso divenne proprietà di una nobile famiglia veronese, che lo trasformò in dimora di campagna.

     

    corteforte agriturismo

     
    valpolicella cosa vedere

     

    Le camere sono tutte arredate con mobili d'epoca e portano i nomi delle uve tradizionali della Valpolicella: Corvina,  Rondinella, Molinara e Dindarella.

    Io ho dormito nella camera Molinara, davvero ricca di charme e con una vista imbattibile sui vigneti.

     

    valpolicella cosa vedere

    valpolicella cosa vedere

     


    Mi è piaciuto molto il giardino, dove ci si può riposare dopo una giornata di visite in Valpolicella, ma anche  la quiete e la tranquillità che circondano tutto l'agriturismo.

    Sempre nella struttura è presente un'enoteca ristorante dove è possibile cenare a base di prodotti tipici della zona anche abbinando i vini dell'agriturismo.

     

    valpolicella cosa vedere

     

    La prima colazione viene servita al mattino all'interno dell'enoteca (restrizioni covid permettendo, chiedete in fase di richiesta) ed è tipicamente all'italiana con pane, burro, marmellate, biscotti, croissants e torte fatte in casa.

    Il modo migliore per iniziare con gusto una giornata in Valpolicella tra natura, arte e buon vino!


    INFO UTILI:

    Agriturismo Corteforte

    Via Osan 45 - Fumane - VR

    Sito web: https://www.corteforte.it/

    Email:  info@corteforte.it


    Non perderti inoltre la sezione HOTEL del blog per organizzare al meglio la tua vacanza, e quella del VENETO, con consigli, itinerari, escursioni e tutti i posti da non perdere in regione



    Benessere nella natura: benefici e attività per ritrovare il proprio equilibrio naturale

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    Muoversi, ascoltare, nuotare e meditare con la natura. Sono moltissime le attività all’aria aperta, in montagna, che permettono di vivere esperienze di autentico benesserea contatto con la natura e con i suoi elementi.

    Con il post di oggi voglio descrivervi le attività e i metodi curativiche si possono effettuare tra le nostre montagne mettendo il benessere al suo punto iniziale, quello della natura, facendo del territorio un grande spa... naturale!


    Ho avuto il piacere di vivere queste esperienze di persona durante un mio soggiorno presso il Preidlhof Resort, hotel a Naturno nei pressi di Merano, con una delle spa migliori d'Italia e dove un soggiorno ha un significato di trasformazione interiore ed esteriore con un approccio integrato tra medicina, esperienze olistiche e benessere spirituale, per rendere la vacanza un’occasione di fioritura fisica e psicologica. 

     

     



    La spa del Preidlhof Resort è stata la prima al mondo ad ottenere la certificazione ISO 17679 per gli Hotel Wellness & Spa, nel 2020 è stata inserita all’interno della Tatler Spa Guide 2020, la cosiddetta “Bibbia del Wellness”. Preidlhof si è aggiudicato anche la menzione come “Best for Unleashing Joy” per la sua innovativa filosofia e il suo Master Therapist Stefano Battaglia è stato riconosciuto come uno dei "5 migliori guaritori al mondo".

     

    benessere nella natura

     

    Ecco quindi la nascita di veri e propri RETREATS che conducono l'ospite ad una rinascita/trasformazione, non solo all'interno del centro benessere, ma anche nel territorio circostante, ricercando tutte le proprietà benefiche presenti nella natura.


     



    Queste attività di benessere nella natura fanno parte di vere e proprie classi speciali (con guide, accompagnatori e maestri) durante un soggiorno al Preidlhof, ma si possono benissimo praticare anche  da soli.

    Il mio consiglio, comunque, è sempre quello di essere accompagnati da una guida esperta. Infatti, solo così si potranno cogliere tutti i benefici di cui possiamo godere a livello psicofisico dalla permanenza nella natura.

    I principali agenti del nostro benessere sono gli elementi naturali:l'acqua cristallina dei torrenti, il vento l'aria frizzante, le essenze del bosco, la luce: questi sono i fondamenti del benessere nella natura.


    Ma vediamo quali sono le attività principali:

     

    CAMMINATA A PIEDI NUDI, BAREFOOT WALKING

    La camminata Barefoot Walkingè una tecnica nata in Nuova Zelanda ma ha però origini antichissime ed è legata alla natura animale dell’uomo. Questa attività ci permette di aumentare le capacità percettive, migliora il sistema linfatico e sanguigno, aumenta il grado di centratura e radicamento.

    Durante l'attività si impara ad appoggiare il piede adattandolo ai diversi tipi di terreno sviluppando una camminata agile e dinamica

    Benefici: sviluppo dell'equilibrio interiore e della presenza mentale 

     

    benessere nella natura

    benessere nella natura

     

    NATURAL KNEIPP

    Vicino all'hotel Preidlhof è presente un percorso Kneipp da fare all'aperto, seguendo il corso del torrente.

    Il percorso Kneipp sfrutta  i principi salutari dell'idroterapia grazie alle acque del torrente da cui si alimenta ed è arricchito di continuo di materiali naturali quali ciottoli, corteccia e legno. 

    La funzione curativa dell'acqua e l'alternarsi di acqua fredda e calda migliorano la circolazione sanguigna e donano un immediato senso di benessere fisico, mentre il silenzio del bosco dona un profondo senso di armonia e tranquillità.

     

     

    benessere nella natura

     

    Una permanenza anche di pochi minuti in acqua fredda favorisce la riduzione delle infiammazioni, rilassa e riduce lo stress.


    Benefici: rafforzamento delle difese immunitarie e miglioramento della microcircolazione 

     

    benessere nella natura

     

    FOREST BATHING, BAGNO DI FORESTA

    Diversi studi scientifici hanno dimostrato che alcune sostanze volatili emesse da diverse specie di alberii monoterpeni-, se inalate in dose sufficiente e per un periodo di tempo adeguato (circa 2-3 ore) inducono cambiamenti fisiologici prolungati nel corpo umano, come la riduzione dello stress, della pressione sanguigna e potenziano le difese immunitariee in particolare le cellule “Natural Killer”.Queste ultime sono le nostre alleate e sono in grado di eliminare cellule cancerogene, batteri e virus. 

     

    benessere nella natura

     

    A Naturno, in compagnia di una guida esperta, abbiamo camminatolentamente nel bosco, imparato ad ascoltare le sensazioni e lavorato sui diversi sensi: la vista, il tatto, l’olfatto, ma anche abbracciato gli alberi! Davvero una bellissima esperienza!

    Benefici: miglioramento del benessere psicofisico e aumento della vitalità e dell'energia

     

    benessere nella natura


    NATURAL WALKING

    Una facile camminata da fare in piano all'interno del bosco, facile e adatta a tutti, con notevoli benefici per il metabolismo e il benessere in generale. Ideale per persone in riabilitazione, affette da diabete o poco abituate a camminare.

     

    natural walking

     

    WILD SWIMMING

    A differenza della piscina, nuotare in un lago o in un fiume di montagna, cè un modo speciale per contemplare e celebrare la bellezza della natura.

    Ogni volta che ci raffreddiamo, il sangue scorre veloce nei nostri organi, facendo lavorare un po’ più forte il cuore. Quindi ogni volta che si nuota all'aperto, l'acqua fredda aiuta ad aumentare la circolazione, pompando il sangue attraverso i capillari, le arterie e le vene.

     

    benessere nella natura

     

    Nonostante tutti i benefici offerti dal wild swimming, è importante prendere qualche precauzioneprima di tuffarsi! Vi consiglio di informarvi prima con chi conosce bene il territorio.

    Nel blog vi ho raccontato del laghetto di Fie allo Sciliar, presto ve ne consiglierò degli altri. 

     

    benessere nella natura

     

    YOGA

    Lo yogafa parte delle Discipline Bio Naturaliufficialmente riconosciute dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS). Si tratta di discipline che approcciano all’individuo nella sua dimensione olistica di corpo e spirito. Il loro scopo è il raggiungimento del benessere psicofisico.

    Se praticate in natura, gli esercizi ci donano un effetto maggiore in termini di energia vitale che sono in grado di avere su di noi.

     

    benessere nella natura

     

    RESPIRARE ACCANTO ALLE CASCATE

    Un'ora di permanenza presso le cascate velocizza del 30 per cento il grado di depurazione delle vie aree superiori, mentre la qualità della respirazione migliora del 24 per cento. Nello stesso lasso di tempo la sensazione di stress si riduce del 54 per cento.

     

    benefici cascata

     

    Vicino a Naturno è presente lacascata di Parcines, un bellissimo salto d'acqua di 97 metri dove si dice che prima dell’alba e dopo il tramonto (o in caso di cielo coperto) l’acqua è particolarmente salubre.  

    In questi momenti si misura una concentrazione di particelle tra 800 e 1200/cm³, vicine ai valori delle zone con l’aria più salubre al mondo sopra l’Atlantico nordorientale e sopra l’Artide.


    benessere nella natura


    Queste sono le esperienze di benessere naturale che vi consiglio di provare durante i vostri soggiorni in montagna. Importantissimo, inoltre, è praticarle in silenzio. Solo in questo modo si entrerà a contatto con la natura e con la magia del luogo che abbiamo attorno.

     

    BENESSERE AL PREIDLHOF RESORT

    Dopo queste esperienze  è stata la volta di vivere il benessere a3 60° del Preidlhof Resort con le sue 6 piscine di cui una esterna con acqua riscaldata a 34°, una interna dove si può ascoltare la musica sott'acqua e una Infinity con vista verso la Val Venosta, immerse in un parco mediterraneo con palme, limoni e cipressi e Sauna Tower di 6 piani con 16 attrazioni tra saune, bagni turchi, idromassaggi e sale relax.

     

    benessere nella natura

    benessere nella natura

    benessere nella natura

    benessere nella natura


    Ecco quindi che un soggiorno in montagna, ma che una sola escursione trekking, raggiunge un'altra dimensione una volta capite tutte queste proprietà benefiche presenti tra i nostri boschi, laghi e torrenti. Basta solo immergersi nella natura!

     

    Vi lascio qui sotto i link dei retreats del Preidlhof Dlcevita Luxury Resort dove, oltre alle attività prima descritte, si abbinano anche trattamenti e massaggi nel segno di una trasformazione e rinascita personale:

    Vedi: https://www.preidlhof.it/spa-wellness/transformational-wellness/

    Email:  info@preidlhof.it

     

    Vedi anche tutte le mie escursioni in montagna , all'ALTO ADIGE e  la sezione dedicata agli HOTEL

     

     

    Pian delle Femene: escursione ad anello fino a Malga Montegal

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    L'escursione da Pian delle Femene a Malga Montegal è una delle più conosciute sulle Prelpi di Treviso nei pressi del Col Visentin e Bivacco dei Loff.

    Il punto di partenza di questo itinerario è proprio il Pian delle Femene raggiungibile in macchina dai laghi di Revine.

    Lasciamo la macchina nel grande parcheggio, sistemiamo scarponi e zaino e siamo pronti per iniziare la nostra escursione!

    Di fianco al monumento della partigiana, vediamo la segnaletica CAI 1033. Questa è la nostra direzione!  

    Non illudetevi di trovare simili cartelli nel corso della camminata! Sia mai, costa troppo! Questa è l'ultima segnaletica che ci sarà nel percorso, le altre saranno pezzi di legno sopravvissuti ad intemperie o adesivi di corse trail. La cosa positiva è che la connessione internet è buona e quindi ci si può orientare con le mappe online sul cellulare.

     

    pian de le femene

     

    pian de le femene


    SI PARTE DA PIAN DE LE FEMENE

    Dal parcheggio seguiamo la traccia che sale all'inizio ripidamente e poi continua quasi pianeggiante,

    Presto alla nostra sinistra possiamo vedere un colle sormontato da un cumulo di pietre dalla cui cima si può ammirare un bel panorama sulla pianura (tempo permettendo). Lo si raggiunge con una deviazione prendendo un sentiero (ovviamente non segnalato) sulla sinistra in pochi minuti. Vi lascio qui sotto la foto del punto dove parte sentiero.

     

    pian de le femene

    pian de le femene

    Da qui si può vedere gran parte della pianura, la città di Vittorio Veneto, Conegliano, Treviso, le Colline del Prosecco e il Montello. Nelle giornate più limpide anche Venezia!

    Purtroppo oggi il tempo è nebbioso e quindi non vediamo nulla :(( 

    Ritorniamo sul sentiero principale 1033 e continuiamo a camminare fino a raggiungere località Casera Frascono con un bivio di sentieri e segnaletica. I cartelli sono questi:


    pian de le femene


    Chiaro vero?

    Purtroppo manca l'indicazione per Malga Montegal. Controllo la nostra posizione sulle mappe online sul cellulare e intuisco che, in questo punto, bisogna andare a sinistra (l'adesivo Runbike delle malghe è un ottimo punto di riferimento).

    Prima di prendere il sentiero andiamo, però, un po' avanti per vedere da vicino le “malghe” ristrutturate con vista panoramica.

     

    pian de le femene

     

    MALGA MONTEGAL

    Fatte le foto ritorniamo al bivio di prima e prendiamo la strada forestale ( ad un certo punto diventa asfaltata) che si immerge fin da subito nel bosco e scende sempre più di quota fino a raggiungere Malga Montegal (in provincia di Belluno).

     

    pian de le femene

    pian de le femene

     

    Prima della malga troviamo dei tavoli da pic nic e ci fermiamo per il nostro pranzo al sacco!

    Ripreso le energie, iniziamo la strada del ritorno con destinazione Pian de le Femene.

     

    VISTE SULLA VALBELLUNA

    Nei pressi della malga c'è un cartello che indica il “percorso delle malghe” e lo seguiamo inoltrandoci tra i pascoli del fondovalle. Alle nostre spalle di apre un bel panorama sulla Valbelluna, un territorio che vi ho già descritto nel blog, soprattutto per la Grotta Azzurra di Mel, il Brent de l'Art,  il castello di Zumelle, e le Vette Feltrine.


    pian de le femene


    Arriviamo ad un bivio, questo:

     

    pian de le femene

    Pure qui tutto chiaro :(

     

    LE ZERCOLE

    Se andate a destra raggiungerete l'agriturismo Le Zercole (c'era tantissima gente) , mentre, andando dritto, si entra nel bosco e ci ricongiunge con la strada che arriva dall'agriturismo. Vanno bene quindi tutte e due!

    Ora esce anche un timido sole. La speranza è che al nostro ritorno a Pian de le Femene si possa vedere almeno uno spiraglio di panorama.


    pian de le femene


    pian de le femene

    RITORNO A PIAN DE LE FEMENE

    Dopo il tratto pianeggiante dei pascoli, il sentiero inizia a salire costantemente, passiamo una sorgente e raggiungiamo finalmente la strada asfaltata. Qui troviamo questi cartelli:


    pian de le femene

    Dovete andare a sinistra! Seguiamo la strada asfaltata e, dopo una curva, raggiungiamo Pian de le Femene dove abbiamo lasciato la macchina questa mattina.

     

    pian de le femene


     

    Cosa dire di questa escursione? Se devo essere sincero non mi è piaciuta molto. Purtroppo siamo stati sfortunati con il meteo. Il panorama è di sicuro la cosa più bella di questa escursione ma, per colpa di nuvole e nebbia, non abbiamo visto niente.

    Magari voi sarete di sicuro più fortunati! Fatemi sapere com'è andato il vostro giro!

     

    Vedi anche la sezione dedicata alle escursioni TREKKINGe al VENETO

     

     

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