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Cascata Schivanoia: passeggiata e come arrivare

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La cascata di Schivanoia è una delle attrazioni più conosciute nei Colli Euganei, tra Abano Terme e Teolo, e di sicuro una delle cascate più suggestive del Veneto.

Arrivare alla cascata di Schivanoia è molto semplice: l'unico problema che avrete sarà dove lasciare la macchina.

Infatti, il punto di partenza è presso il terzo tornante (ce ne sono 6) lungo la strada Speronella che da Castelnuovo va a Teolo. Purtroppo c’è solo un posto auto, se trovate il posto occupato, dovrete lasciare la macchina nei tornanti più sotto, oppure, in alternativa, vicino ai campi sportivi nei pressi del cimitero di Teolo, e poi risalire a piedi.

 

cascata schivanoia teolo

 

Nel punto di partenza è situato un cartello informativo sulla flora e fauna che contraddistingue questo luogo, formato per lo più da castagni. Secondo testimonianze attendibili, il castagneto di Schivanoia è stato creato all'inizio del XX secolo, alcuni vecchi alberi risalgono però al secolo precedente.

 

cascata schivanoia teolo

cascata schivanoia teolo

 

Il sentiero è sempre immerso nel bosco e consiglio di indossare scarpe comode da trekking perché c’è molto fango (soprattutto dopo le piogge) e ci sono tratti con radici sporgenti e un po' ripidi (soprattutto alla fine). 

Vedi anche: come vestirsi in montagna d'estate

 

cascata schivanoia teolo

cascata schivanoia teolo

 

Poco prima del timido corso d'acqua bisogna prendere sulla destra un sentierino (non segnalato) che scende ripidissimo fino alla cascata di Schivanoia. 

Il posto è davvero suggestivo

 

 

cascata schivanoia teolo

cascata schivanoia teolo

 

Io ho avuto il piacere di visitarla dopo due giorni di pioggia quindi il salto era abbastanza “copioso”, non so come sia in estate.

Calcolate circa 15-20 minuti per arrivarci.


cascata schivanoia teolo


E cosa si può fare se si ha ancora tempo a disposizione? Potete fare una camminata sul monte Venda, visitare Abano Terme, camminare tra i fichi d'India sul Monte Ceva (presto il blog), e finire con il tramonto sul Mottolone

Vedi anche tutte le escursioni da fare sui Colli Euganei, le passeggiatein Veneto e la sezione trekking del blog


INFO UTILI:

Se cercate alloggio per una vacanza o un weekend presso le terme in Veneto, oppure per un semplice DAY SPA, so come aiutarvi.

Tra le tantissime strutture con piscine esterne termali presenti sui colli, vi consiglio l'hotel Harry's Garden, un ottimo 4 stelle in centro paese, con una grandissima piscina interna collegata a quella esterna con un corridoio di acqua termale. 

 

 

cascata schivanoia teolo

cascata schivanoia teolo

 

Sono presenti ben 30 postazioni idromassaggio, una spa con sauna, bagno turco, saletta relax e una Sauna Nature situata in giardino, un parco di alberi secolari di 12 mila mq.

 

piscine abano

 

Per la singola giornata alle terme ci sono spogliatoi e posto auto in parcheggio, davvero la soluzione ideale per un giorno di totale relax oppure dopo una camminata sui Colli Euganei.

Per maggiori info, vedi:

Sito web: https://www.harrys.it/

Email: harrys@harrys.it

Tel. 049.667011

 

Vedi anche la sezione dedicata alle escursioni TREKKING, al VENETO




15 cose da vedere sul lago di Ledro in Trentino

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Il lago di Ledro, con la sua valle, è di sicuro una delle cose da vedere assolutamente in Trentino,un territorio che mi ha letteralmente conquistato grazie al verde dei suoi boschi, l'azzurro del lago e i tesori della gastronomia alpina.
Arrivare al lago di Ledro è molto facile: da Riva del Garda si seguono le indicazioni e, dopo il lungo tunnel, si entra in questo paradiso situato circa a 700 metri d'altezza.
Una sola vacanza non basterebbe per scoprire tutte le bellezza che ci sono in questo territorio. Io ho passato un bellissimo weekend e, con il post di oggi, volevo condividere con voi le 14 cose più importanti da vedere se si è in vacanza sul lago di Ledro.

vedere lago di ledro
il lago di Ledro visto dal Monte Corno

Pronti a scoprire uno dei gioielli del Trentino? Partiamo!

1) FARE IL GIRO DEL LAGO CON TUFFO FINALE
Il modo ideale per entrare subito a contatto con il territorio. Lo si può effettuare sia a piedi che in bici. La lunghezza è di circa 10 kme si snoda lungo un percorso semplice e adatto a tutti. 


cosa vedere sul lago di ledro
una delle spiagge del lago


cosa vedere sul lago di ledro
il sentiero che fa il giro del lago

cosa vedere sul lago di ledro
perfetto anche per le bici
Durante la camminata si ammirano degli scorci suggestivi sulle montagne che circondano il lago e si possono effettuare anche delle soste in locali tipici. Un'escursione da fare in totale relax. Non dimenticate il costume per un tuffo sul lago alla fine!


cosa vedere sul lago di ledro

2) RIMANERE A BOCCA APERTA NEL GORG D'ABISS
Una dellecose da vedere assolutamente qui in Valle di Ledroè la cascata del Gorg d'Abiss. Arrivare è molto semplice: dal paese di Tiarno di Sotto si seguono le indicazioni per la cascata e si parcheggia al molino dei Bugatini. Da qui si arriva in una decina di minuti di cammino ai piedi di questo salto d'acqua che sbuca dalle rocce alla fine di un profondo canyon formato nei secoli dal torrente Massangla.

cosa vedere sul lago di ledro
Gorg d'Abiss
Se avete tempo potete continuare l'escursione raggiungendo il famoso Ponte Romano dal quale si può ammirare un'altra cascata.
Vedi anche: cascate del Trentino da vedere

cosa vedere sul lago di ledro
il Ponte Romano
3) CAMMINARE A PIÙ NON POSSO
Il trekking è una delle attività più famose in Valle di Ledro. Complici le montagne non molto elevate, lo si può effettuare quasi tutto l'anno.

cosa vedere sul lago di ledro
vista da Passo Tremalzo
Posso consigliare l'escursione allacima del monte Corno, una delle cime più panoramiche in assoluto, con una vista strepitosa su tutto il lago.


cosa vedere sul lago di ledro
panorama dalla cima del Monte Corno

cosa vedere sul lago di ledro
lungo la via ferrata Mauro Pellegrini
Si può partire dal fondovalle con un dislivello di circa 1080 metri, oppure da Passo Tremalzo,seguendo il sentiero attrezzato Mauro Pellegrini, una via ferrata facile che si snoda lungo le creste delle vette attorno al monte Corno. Davvero suggestiva e divertente!
NB. Escursione che richiede un certo grado di allenamento.

lago di ledro
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4) LASCIARSI INCANTARE DALLE PALAFITTE DEL LAGO DI LEDRO
Nell’ormai lontano 1929, il livello del Lago di Ledro venne abbassato per permettere la costruzione della centrale idroelettrica di Riva del Garda; fu allora che si verificò, fra lo stupore e l’emozione degli addetti ai lavori, una delle scoperte archeologiche tra le più importanti in Europa: oltre 10.000 pali e numerosi manufatti vennero alla luce durante le varie fasi di scavo che si conclusero con la costruzione di un piccolo museo e la ricostruzione, nel 2006, di un villaggio palafitticolo che mostra gli strumenti e gli attrezzi che adoperavano i nostri antenati. 


cosa vedere sul lago di ledro


cosa vedere sul lago di ledro

5) SCOPRIRE DUE STORIE VICINE TRA LORO
Terza Guerra d'Indipendenza e Grande Guerrasono due fatti d'armi che hanno segnato la storia della Valle di Ledro. È a Bezzecca che Garibaldi pronunciò il suo famoso ‘Obbedisco!’. La Battaglia di Bezzecca fu inoltre uno dei momenti decisivi della Terza Guerra d’Indipendenza Italiana. Sempre in questo paese troviamo, inoltre, un importante sistema difensivo di gallerie , camminamenti e posti di osservazione della Grande Guerra.

cosa vedere sul lago di ledro
interno di una gallerie della Grande Guerra


In questo periodo il fronte era vicinissimo e con lo scoppio delle ostilità tra i due Paesi nella primavera del 1915, la valle si trasformò in campo di battaglia. Consiglio una visita alpiccolo museo Garibaldino e della Grande Guerra per conoscere più da vicino queste due storie che hanno coinvolto tutta la popolazione locale.

6) RIEMPIRSI GLI OCCHI DI BELLEZZA LUNGO LA STRADA DEL PONALE
Una bellissima escursione da fare tutto l'anno che collega il lago di Ledro a Riva del Garda, lungo la bellissima strada del Ponale. Si scende verso il lago di Garda imboccando la vecchia mulattiera che portava al porto.

cosa vedere sul lago di ledro
panorama camminando lungo la strada del Ponale

Da qui ci si congiunge alla strada del Ponale costruita a strapiombo sul lago, con splendide vedute sull'Alto Lagodi Garda. In poco tempo siarriva poi in centro a Riva del Garda nei pressi della centrale. Il ritorno lo si fa lungo lo stesso percorso.

7) MANGIARE LA POLENTA DI PATATE PIÙ BUONA
Quella del'Agritur La Dasa, un agriturismo dalla vista panoramica sulla valle di Ledro, oppure nei ristoranti a conduzione familiare della Valle di Ledro. La polenta di patate è probabilmente uno dei piatti più tradizionalie caratteristici del territorio. L’ingrediente principale, la patata, è un alimento molto comune. Tutte le famiglie, infatti, possedevano un pezzo di terra da coltivare. Da qui nasce questa ricetta che si tramanda da generazioni e che si trova in tutti i ristoranti tipici della zona. Consigliatissima!

vedere lago di ledro
polenta di patate dell'agritur La Dasa
 
8) AMMIRARE IL TRAMONTO PIU' BELLO
Dalla Madonnina di Besta. Con una breve passeggiata con partenza da Molina di Ledro, si raggiunge un balcone panoramico con vista a 360° su tutto il lago. Dauno sperone la Madonnina di Besta domina il paese sottostante e abbraccia con il suo sguardo quasi tutta la valle. Da fare al tramonto.
 
Madonnina di Besta
  
9) STUDIARE LA NATURA NEL PICCOLO LAGO D'AMPOLA
Poco più a ovest del lago di Ledro troviamo una zona naturale di notevole importanza. Parlo del lago d'Ampola, uno dei pochissimi laghi che ancora si presenta allo stato naturale e che ospita una grande varietà di animali e piante. Lungo delle passerelle di legno si attraversa la zona protetta fino al lago circondato da canneti e ricoperto da ninfee. Calcolate circa 2 ore per fare il giro di tutto il lago, inclusa una piccola visita al centro visitatori.


cosa vedere sul lago di ledro
Lago d'Ampola

 
10) LEDRO LAND ART
Nella pineta di Pur arte e natura si incontrano: mucche di granito, mani giganti che spuntano dalla terra e boschi di altalene sono solo alcune delle opere di Ledro Land Art
 
lago di ledro cosa vedere
Ledro Land Art
 
11) RIFUGIO PERNICI E CIMA PARI'
Bellissima escursione che raggiunge una delle cime più panoramiche del lago di Ledro. Si parte da malga Trat, si raggiunge la Cima Parì, da dove possiamo ammirare il panorama, e si scende poi al rifugio Pernici.
 
lago di ledro cosa vedere
Rifugio Pernici Cima Parì
 
12) MONTE COCCA LEDRO TREK
Escursione che segue i tracciati del Ledro Trek Medium e Low Loop, il percorso trekking che fa il giro del lago a diversi livelli di difficoltà. Potete seguire l'itinerario che unisce in un giorno i due tracciati: partite da Pieve di Ledro, raggiungete la cima del Monte Cocca, scendete poi in direzione Mezzolago e raggiungete la Madonnina di Besta. Da qui proseguite verso Molina di Ledro e tornate a Pieve seguendo il lungolago. Se avete ancora tempo, fate anche un tuffo rinfrescante!!
 
 
lago di ledro cosa vedere
Monte Cocca

 
13) CASCATA  AMPOLA
All'altezza di un tornante lungo la strada per Storo si trova questa bellissima cascata che si raggiunge con una camminata di pochissimi minuti! Davvero suggestiva!
 
lago di ledro cosa vedere
cascata Ampola

 
14) FARMACIA FOLLETTO
Un museo che racconta la storia di questa farmacia dove sono esposti alambicchi, pestelli e ricordi di un'attività che dura ancora oggi da inizio '900.
 
lago di ledro cosa vedere

 

15) E SE PIOVE?
Niente paura!Anche con la pioggia la Valle di Ledro offre moltissime attività interessanti, a cominciare dalla visita alla birreria artigianale Leder, poi passando per l'antica Farmacia Folletto e finendo con il museo delle palafitte.

Leggete anche il mio post dedicato a cosa fare in Valle di Ledro se piove
 
 
lago di ledro cosa vedere
un giorno di pioggia


 INFO UTILI: 
Dove dormire: 
Se cercate sistemazione in Valle di Ledro, posso consigliarvi queste 4 strutture:
 
HOTEL GARDEN

Vicinissimo al lago questo hotel è immerso in un vasto giardino con piscina esterna e propone alcune camere esperienziali, ognuna  con un pacchetto diverso. Ad esempio, il GREEN EMOTION che include escursione con guida, noleggio bici, escursione in bici con accompagnatore e uso della spa privata per due ore.

 
 
hotel lago di ledro

 
 
VILLAGGIO VAL MOLINI
Una serie di chalet di legno immersi nel bosco che propongono una vacanza in appartamento in totale autonomia e in armonia con la natura. 
Bellissimi i nuovi bungalow, come bellissima la piscina all'aperto e la zona benessere all'interno di un'antica stalla con sauna, docce emozionali e saletta relax.
 
hotel lago di ledro
 

B&B ANNA MARIA
Un B&B situato in un'ottima posizione a pochi minuti a piedi dal centro di Locca in Val Concei, facente parte del club Qualità Trentino, un gruppo di B&B certificati con marchio di qualità ambientale. 4 stanze molto pulite e curate, con un balcone da cui si gode una vista splendida sulle montagne.

cosa vedere sul lago di ledro
B&B Anna Maria
 
Ambiente accogliente e familiare grazie alla presenza discreta di Anna Maria, con cui è piacevole intrattenersi a chiacchierare a colazione. Una colazione che comprende i tipici sapori trentini e della valle di Ledro, tra cui il succo d'uva di produzione propria, strudel di mele fatto in casa, marmellata, salumi e formaggi della valle. 
 
 
 
B&B CA' MEA DINA
In centro a Bezzeca, troviamo questo B&B di charme con 7 camere luminose e tradizionali e una super colazione con torte fatte in casa!! Il modo giusto per iniziare in dolcezza una giornata di visite sul lago di Ledro!
 
 
hotel lago di ledro

 

 


 

Non perderti inoltre la sezione dedicata alle OFFERTE SPECIALI con una ricca selezione di proposte e esperienze in esclusiva per i lettori del blog, e quella dedicata a tutti gli HOTELper organizzare al meglio la tua vacanza!

Vedi anche la sezione dedicata alle escursioni TREKKINGe al TRENTINO


Il Sentiero di Sissi a Merano: sulle tracce dell'Imperatrice d'Austria

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Il Sentiero di Sissi è una delle passeggiate di Merano più conosciute. Il percorso collega il centro cittadino ai giardini di Castel Trauttmansdorff, passando fra ville signorili ed eleganti parchi, ed è ispirato all'imperatrice Elisabetta d'Austria, che più volte soggiornò a Merano.

Il sentiero, che conduce attraverso già esistenti vie e strade con poco traffico,è facilmente percorribile anche da famiglie con bambini e passeggini, ed è di alto valore storico (per il blog) perché tratta gli anni prima della Grande Guerra, oltre che della moglie di uno degli attori principali del conflitto,Francesco Giuseppe.

Pure Francesco Giuseppe soggiornò varie volte a Merano, sia in compagnia di Sissi sia da solo.

Vi invito a leggere la sezione del blog dedicata alla Grande Guerra per maggior info.


Il sentiero di Sissi si snoda lungo angoli caratteristici non sempre presi in considerazione dalle guide e si articola in undici diverse tappe, ciascuna legata storicamente ai soggiorni meranesi delle famiglie imperali e alla fama che la città del Passirio conobbe come città di cura.

 

sentiero di sissi merano

 

Decido di effettuare questo sentiero al contrario, partendo da Castel Trauttmansdorff perché è più facile trovare parcheggio senza pagare.

Infatti, lascio la macchina al primo parcheggio (gratuito per il momento) e inizio subito la camminata. 

 

Il castello è la tappa finale o iniziale del sentiero. Qui Sissi soggiornò diverse volte e anche per lunghi periodi senza il marito.

I soggiorni meranesi videro protagonista una donna sportiva e al culmine della bellezza, che già sentiva come una minaccia l'avanzare del tempo. Chi dalla sua venuta si aspettava valzer e mondanità, rimase deluso, perché tra i monti del Tirolo Sissi cercava innanzitutto quiete.

 

Per raggiungere il punto iniziale del percorso attraverso la strada e costeggio il corso del torrente. All'altezza dell'ingresso dei giardini, svolto a sinistra sul ponte, continuo per una decina di metri e svolto a destra su Via Teleferica. Da qui ci sono i cartelli del Sentiero di Sissi che conducono in centro a Merano (da questo punto segnaletica ottima e sempre presente).

 

sentiero di sissi merano

 

Ma si dice Sissi o Sisi?

Le diverse grafie hanno origine da due diverse interpretazioni: gli storici si attengono alla grafia Sisi o Lisi, mentre tutti coloro che hanno visto il famoso film e i visitatori di tutto il mondo, a parte quelli dell’area germanofona, conoscono l’imperatrice solo col nome di Sissi, motivo per cui  si preferisce la grafia con la doppia S.

 

sentiero di sissi merano

 

CASTELLO PINZEAU

Il sentiero passa per Castel Pinzeau, ora ristorante. Nel 1870, in occasione dell’arrivo di Sissi e del suo seguito, il fienile del Pienzenau fu trasformato in rimessa per le numerose carrozze e i ventisette cavalli portati da Vienna.

 

sentiero di sissi merano

 

CASTELLO RUBEIN

Continuo seguendo la segnaletica e raggiungo il cancello d'ingresso di questo castello, al momento privato, non visitabile e nemmeno visibile dall'esterno vista la quantità di verde che lo circonda. Durante la visita di Sissi, nell’ottobre 1870, una parte delle 102 persone del suo seguito fu alloggiata in questo castello.

 

sentiero di sissi merano

 

RESIDENZA REICHENBACH

In leggera discesa arrivo all'ingresso di questa residenza dove visse Franz Tappeiner, leggendario medico meranese che fu uno dei pionieri dell’Azienda di Cura di Merano. Alla sua iniziativa e al suo personale contributo finanziario si deve la Passeggiata Tappeiner. 

 

sentiero di sissi merano

 

PIAZZA FONTANA

Il Sentiero Sissi si avvicina ora al centro storico e arriva in Piazza Fontana.

All'inizio della sua crescita turistica, Merano contava pochissimi hotel. Gli ospiti dell’aristocrazia si stabilivano per lo più nelle residenze medioevali dell’elegante quartiere di Maia Alta. 

In piazza Fontana, intitolata a quel tempo al cognato di Sissi, l’arciduca Karl Ludwig, fucostruito nel 1869 il primo albergo della città, l’Erzherzog Rainer. 

 

piazza fontana merano

 

CASTEL ROTTENSTEIN

Durante uno dei suoi soggiorni meranesi, Sissi prese alloggio a Castel Rottenstein di proprietà di suo cognato.


HOTEL BAVARIA

Da qui in pochi minuti arrivo all'hotel Bavaria, ancora in funzione. Due statue di leoni fiancheggiano l’ingresso. Le insegne dello stemma della Baviera ricordano Karl Theodor, l’amato fratello di Sissi, famoso oculista che curò gratuitamente e salvò la vista a molte persone povere.

 

sentiero di sissi merano

 

PARCO ELISABETTA

Ed eccoci arrivati sul fiume Passirio. All'altezza del Ponte Romano svolto a sinistra e cammino lungo la Passeggiata d'Estate.

 

sentiero di sissi merano


sentiero sissi

 

In occasione della visita della corte imperiale austriaca il parco fu dedicato alla figlia di Sissi e di Francesco Giuseppe, prendendo il nome nel 1870 di "Parco Marie Valerie".

Oggi è stato chiamato parco Elisabetta e custodisce nel suo centro la statua di Sissi in marmo bianco.

 

sentiero di sissi merano

sentiero di sissi merano

 

KURHAUS

La fine del Sentiero Sissi è all'ingresso del Kurhaus situato sulla passeggiata LungoPassiro. Fino al 1918 venne chiamata "Gisela-Promenade", in onore della figlia della coppia imperiale asburgica. Sissi si recava quasi ogni giorno all'Azienda di Cura insieme a Gisela e alla sorella più giovane, la duchessa Sophie di Alençon. 

 

sentiero di sissi merano

sentiero di sissi merano

 

Qui finisce il Sentiero Sissi dopo 45 minuti di cammino. In una provincia come l'Alto Adige, super preparata sulle escursioni a tema, mi aspettavo ad ogni tappa un cartello con delle informazioni, oppure un codice QR da scaricare nel cellulare, e ascoltare “live” le info. Invece niente di niente. Davvero un peccato perché non si capisce bene le cose da vedere.


Consiglio, quindi, di studiare bene la storia di Sissi durante i suoi soggiorni a Merano prima di partire e arrivare preparati!

 

Vedi anche: tutte le escursioni da fare a Merano e la sezione TREKKING 

 

 




I ridotti e il casinò di Venezia: storia della casa da gioco più antica del mondo

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Il casino di Venezia vanta una storia antichissima che lo vede tra le case da gioco più storiche d'Italia e d'Europa.



Durante la Serenissima i “casinò” erano piccole case o stanze, pubbliche o private, chiamate “ridotti”, frequentate da persone di tutti i ceti che si riunivano per “cianciare, giuocare e berteggiare”.

Il Consiglio dei Dieci intervenne molte volte per regolamentare le attività all’interno dei ridotti, punendo le risse e i bari, in modo da mantenere l’ordine e da poterne trarre anche dei guadagni. Nel Settecento si contavano ben 136 fra casini e ridotti.

 

A questi potevano accedere non solo le persone più ricche, ma anche normali cittadini o persone appartenenti ai ceti più bassi. Tra quelli privati, ricordiamo i casini dei mestieri e delle corporazioni – come, per esempio, il casino del commercio a San Marco.

 

ridotti e casino di venezia

 

Il primo a nascere nel 1638, e anche il più importante, è il Ridotto di San Moisèche vantava come cliente fisso Antonio Casanovache descrive le stanze da letto con delle fessure sul muro in cui veniva servita la cena, attraverso le quali non si riusciva a scorgere chi vi fosse e cosa si facesse all’interno. 

 

ridotti e casino di venezia

 


La privacy all'interno del ridotto di San Moisè veniva garantita dall’uso diffuso delle baute, tipiche maschere di Veneziausate anche per partecipare a feste, schiamazzi o altro. 

 

Ogni banco da gioco era presieduto da un gentiluomo, che aspettava i giocatori munito di zecchini e ducati. Si giocava in silenzio assoluto al Faraone, alla Bassetta, al Biribissie ad altri giochi d’azzardo, in cuii partecipanti spendevano i propri averifino al punto di privarsi degli effetti personali che avevano addosso. Il Governo lo tenne in vita perché rappresentava una delle più ricche fonti di reddito per la Serenissima. Questo durò fino a quando non si rese conto che la nobiltà perdeva ricchezza e diventava politicamente debole: nel 1774, infatti, chiusero i battenti.

 

Il Casinò che abbiamo ai giorni nostri è ospitato all'interno di Palazzo Loredan Vendramin Calergi, brevemente Ca' Vendramin Calergi, un palazzo veneziano, situato nel sestiere di Cannaregio e affacciato sul Canal Grande tra Casa Volpi e Palazzo Marcello, di fronte a Palazzo Belloni Battagia e al Fontego del Megio. Fu la famiglia Loredan a volere la costruzione del palazzo, per il quale ingaggiarono con ogni probabilità l'architetto Mauro Codussi. 

 

 

ridotti e casino di venezia

 

Verso il 1940, venne inaugurato il Casinò di Venezia al Lido di Venezia. Negli anni Cinquanta aprì anche la sede del Centro Storico a Ca’ Vendramin Calergi, dove tuttora il Casinò di Venezia ha la sua sede principale.

 

ridotti e casino di venezia

 

Nel 1999 la casa da gioco veneziana, Casinò di Venezia Spa, inaugurò la nuova sede del Casinò di Ca' Noghera, la prima sala giochi all'americana in Italia. L'elegante sede si trova sulla terraferma a breve distanza dall'aeroporto di Venezia Tessera.

 

Nei tempi di internet i casinò, i giochi e le scommesse si sono evoluti; creando dei veri e propri casino online con bonus benvenuto, e pertanto anche quello di Venezia è corso ai ripari e ha aperto una sezione in internet con un sito dove si può giocare da casa. 

 

Chi trascorre le proprie serate al Casinò di Venezia può tuffarsi in completa spensieratezza tra le milleSlot machine e i numerosi giochi da tavolo del palcoscenico internazionale del tavolo verde. Con costante aggiornamento e con notevole celerità le due sedi del Casinò propongono sistemi di giochi sempre innovativi e di ultima generazione.

 

Questa è in breve la storia del casino di Venezia. Se ti interessano altre chicche sulla Serenissima, visita la sezione del mio blog dedicata a VENEZIA

 

 

6 romantici hotel sul lago per un weekend di puro relax

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Soggiornare in un hotel sul lago ammirando viste mozzafiato. E' questo il tema di una vacanza in strutture che sono situate vicino a specchi d'acqua più o meno grandi. In Italia ce ne sono tantissime che presentarle tutte sarebbe impossibile per questo blog.

Ecco quindi che voglio farvi conoscere i miei hotel preferiti situati all'interno del mio territorio (Veneto, Trentino e Alto Adige), sperando di esservi d'aiuto per scegliere il vostro hotel sul lago  ideale.

Se cercate strutture eco-sostenibili vi consiglio anche di leggere il post di Ecobnb dedicato agli hotel sui laghi con una vasta scelta di strutture con una grande attenzione per l'ambiente.


hotel sul lago


Ma da dove possiamo partire? Beh, che domande, dal lago più grande d'Italia, il lago di Garda!! Pronti a scoprire 6 hotel situati in posizione straordinaria con vista lago? Partiamo!


1. HOTEL SOLE

Un must se si alloggia in  questo hotel è: camera vista lago! In pieno centro a Riva del Garda con un lato che dà sul porticciolo e sulla piazza principale e l'altro, invece, direttamente sul lungolago con una vista fenomenale sull'alto lago.

Atmosfera splendida al tramonto e al primo mattino. Può esserci un buongiorno migliore?
 
Vedi anche: dove dormire sul lago di Garda 


hotel sul lago

hotel sul lago


2. ELLE ECO HOLIDAY

Rimanendo sempre sul lago di Garda, ci spostiamo verso Malcesine e facciamo tappa in questo bellissimo hotel progettato per assicurare una riduzione delle emissioni di CO2 e dove tutto rispetta l'ambiente, come energia solare, prodotti a km zero, detergenti biocompatibilie una piscinaesterna immersa nel giardino privato

 

Da non perdere le escursioni di Malcesine come il Balot Tacà Via e l'anello Nordic Walking Brenzone.



hotel sul lago

hotel sul lago

3. GRAND HOTEL MISURINA

Questo è uno degli hotel che vanta una delle viste più belle delle Alpi. Siamo in provincia di Belluno e come dice il nome ci troviamo sul lago di Misurina. Ammirare il tramonto dalle camere con il Monte Sorapis che si specchia sulle acque  è qualcosa di unico. 

Ottima la cucina e il centro benessere da poco rinnovato che vanta un'ampia proposta massaggi.

 

hotel sul lago


 
hotel sul lago

4. GARNI LAGO NEMBIA

Ritorniamo in Trentino e ci immergiamo tra i boschi delle Dolomiti di Brenta. Qui vi suggerisco il Garni Lago Nembia, un hotel a conduzione familiare situato sulle rive del lago Nembia con una grande attenzione per l'ambiente. 

Ottima la prima colazione con prodotti freschi, a km zero, torte fatte in casa e altri pasti tradizionali.



hotel sul lago

5. HOTEL WEIHRERHOF

Avete mai pensato di soggiornare in un hotel con giardino privato che si estende fino al lago? Ebbene si, avete capito bene. Al Weihrerhof, sull'altopiano del Renon, si ha a disposizione metà del lago di Costalovara con un isolotto privato dell'hotel dove si può consumare anche la prima colazione.

 

hotel sul lago

 

Splendida la spa a diretto contatto con il  lago, il parco e le camere rinnovate con legno di cirmolo. Ovviamente dalle camere vista stupenda che raggiunge anche le Dolomiti dello Sciliar.

L'hotel ha anche un pacchetto digital detox dove al vostro arrivo dovrete consegnare il cellulare e vivere una vacanza come si faceva una volta!  


hotel sul lago

hotel sul lago


6. ECO GAMPLIG LAGO DI GARDA

Finisco il mio racconto sugli hotel situati su un lago con un Eco Gampling situato a Toscolano Madernoche presenta una yurta immersa in un uliveto, e dove ci si può rilassare in piscina o su delle amache disposte nel grande giardino.

 

hotel sul lago

 

Toscolano Maderno è uno dei punti di partenza migliori  per fare il giro del lago e visitare poi località come Limone o Sirmione.


Insomma, vi ho convinto a passare un weekend in un hotel sul lago? Voi ne conoscete altri? Scrivetelo nei commenti!

 

VEDI ANCHE:




Cascate di Fanes: percorso semplice e giro del Col Rosà

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L'escursione alle cascate di Fanes, con il giro del Col Rosà,  rappresenta un classico delle escursioni di Cortina d'Ampezzo e Dolomiti Bellunesi.
Quello che vi propongo oggi sono due escursioni in una  (cascate di Fanes e Col Rosà) che si possono fare singolarmente anche come giri di mezza giornata. 
Se qualcosa non è chiaro nella descrizione, vi lascio a fine post la traccia gpx fatta con outdooractive che potete seguire anche sul posto scaricandola sul cellulare.
Ma vediamo le cose con ordine.
 
 
Nonostante la leggera nevicata dei giorni scorsi decidiamo di effettuare lo stesso l'escursione sperando che il sole di quest'ultima  domenica di maggio possa sciogliere la poca neve caduta in quota. Arriviamo a Cortina d'Ampezzo verso le undici e proseguiamo in macchina per qualche chilometro, in direzione Val Pusteria, fino ad arrivare  in zona ponte Felizon dove, dopo un tornate molto stretto, parcheggiamo la macchina presso il parcheggio S. Uberto.


cascate di fanes cortina



 
PERCORSO SEMPLICE
E' qui che inizia la nostra escursione alla scoperta delle cascate di Fanes. Siccome per vederle bene bisogna fare una via ferrata, decidiamo di effettuare il percorso semplice e ammirare quello che è possibile senza passare per il percorso attrezzato.
 
Dal parcheggio seguiamo le indicazioni per il sentiero n. 10 che conduce alle cascate di Fanes e in Val Travenanzes. Il sentiero  scende  lentamen, e continuiamo per il bosco fino  ad arrivare in un vasto prato in località Pian di Loa am. 1350, con una bellissima vista sulle cime dolomitiche.  
 

cascate di fanes cortina

 
cascate di fanes cortina


 
cascate di fanes cortina

 
PONTE ALTO
Qui seguiamo fedeli il nostro sentiero n 10 che, dopo un altro  ponte sul torrente, segue immerso nel bosco  in leggera salita fino a raggiungere il Ponte Alto (anche Ponte Outo). Da qui si ha un'impressionante vista in profondità del canyon formato  dai torrenti Travenanzes e Fanes!



cascate di fanes cortina

 
 
cascate di fanes cortina

 
Dopo le varie foto di rito, superiamo il ponte e proseguiamo fino ad arrivare ad una deviazione dove ci sono dei tavoli per fare picnic e dei cartelli illustrativi dove viene spiegata la flora e fauna della zona. Qui troviamo tre possibilità: a sinistra il sentiero conduce al Col Rosà (quello che faremo dopo), Val Travenanzes,  a destra c'è il sentiero per le cascate di Fanes e in particolare il belvedere, mentre, dritto, il sentiero dei canyons.
 
BELVEDERE CASCATE DI FANES
Facciamo una breve deviazione a destra per raggiungere il belvedere da dove si può ammirare il salto della cascata in tutta la sua bellezza! Calcolate 15 minuti per arrivarci. Da questo punto si proseguirebbe con il tratto della via ferrata.

cascate di fanes cortina


 
DEVIAZIONE PER LA CASCATA
Ritorniamo alla deviazione e, poco più avanti, prendiamo sulla destra un sentiero che scende  incanalato nella roccia fino alla cascata! E' un sentiero molto stretto e un po' esposto, valutate voi se farlo. In pochi minuti si raggiunge il salto d'acqua e volendo ci si può passare anche dietro (fune d’acciaio) . Il sentiero prosegue poi con la via ferrata che si collega al belvedere di prima.
 



cascate di fanes cortina

cascate di fanes cortina


 
Passata la cascata  ci fermiamo definitivamente: da qui inizia la via ferrata, troppo pericoloso da fare senza attrezzatura. Sarà per una prossima volta :))


SENTIERO DEI CANYONS
Torniamo nei nostri passi passando nuovamente dietro la cascata e ritorniamo alla deviazione dove eravamo stati  prima. 
Da qui seguiamo  le indicazioni per il sentiero dei canyons e delle cascate che ci porta, attraverso un ponticello di legno, vicino alla bellissima cascata di sopra e poi, con delle ripide scale, alla località Sbarco di Fanes,  costeggiamo un'altissima parete rocciosa.

cascate di fanes cortina

sentiero dei canyons cortina


sentiero dei canyons cortina



Sempre in salita raggiungiamo il  belvedere, da dove si può ammirare in tutta la sua potenza l'ultima cascata. Qui ovviamente ci fermiamo, non per prendere fiato, ma per fare delle bellissime foto!

Vedi anche il mio post dedicato alle più belle cascate del Veneto


sentiero dei canyons cortina

sentiero dei canyons cortina


Superiamo il ponte che costeggia la cascata ed entriamo in un fitto bosco; qui l'ambiente cambia completamente: iniziamo a trovare la prima neve nel sentiero! Con calma ed attenzione seguiamo le segnalazioni CAI presenti sugli alberi e iniziamo a scenderefino alla località Busc de l'orso e, scendendo ancora,  torniamo al punto dove c’è il sentiero che scende alla cascata di Fanes fatto prima, concludendo in questo modo un interessante giro ad anello tra rapide e torrenti.
Calcolate 2H30 per questa prima escursione e 300 metri di dislivello

 
GIRO DEL COL ROSA'
Qui facciamo una breve sosta per il pranzo e iniziamo l'escursione che compie il giro del Col Rosà.  Seguiamo  il sentiero n. 10 per la Val Travenanzes, superiamo qualche stagno vicino al  rifugio del boscaiolo o  "Cason dei Lagusiei" (in questi giorni chiuso) e raggiungiamo il ponte dei Cadoris a m. 1483.



sentiero dei canyons cortina

Qui lasciamo definitivamente il sentiero n 10 e prendiamo il numero 408 che ripidissimo sale fino a quota m 1711 del passo Porpòrcora. Anche qui l'ambiente cambia completamente. Ancora neve ma non così tanta da rendere impraticabile il percorso  anzi, il sentiero è tranquillamente percorribile e il panorama sulla Croda e sulle Dolomiti d'Ampezzo è meraviglioso!



giro del col rosà



giro del col rosà

giro del col rosà

 
Dal passo iniziamo la discesa verso la valle del Boite con numerosi tornantini a zig-zag e con delle bellissime vedute sulla conca di Cortina, sul Pomagagnon, che da qui ha una prospettiva completamente diversa e sul monte Cristallo. 
Arrivati sulle rive del Boite  prendiamo il sentiero a sinistra e costeggiamo sulla destra il corso del torrente  fino al ponte Felizon. Facciamo le ultime foto della giornata e, dopo aver attraversato il ponte,  prendiamo il sentiero subito a sinistra e un po' nascosto che sale ancora in salita fino al parcheggio dove abbiamo lasciato la macchina questa mattina.


giro del col rosà


giro del col rosà

 
Sono state 5H30  bellissime e ne è valsa veramente la pena! La giornata comunque non poteva finire senza un giro per il Corso Italia a Cortina d'Ampezzo. Purtroppo la regina delle Dolomiti in questo periodo dell'anno è ancora un po' addormentata:  negozi e bar chiusi, nessuno per strada, silenzio assoluto... Ma forse è meglio così: è questa la Cortina che preferisco, tutta per me, almeno per un giorno! 
Vedi anche il mio post dedicato a Cosa vedere  Cortina d'Ampezzo



Vedi anche la sezione dedicata alle escursioni TREKKINGe al VENETO



I migliori sport e attività outdoor sul lago di Garda da provare!

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Il lago di Garda è uno dei paradisi per lo sport e per le attività da praticare all'aria aperta.  Soprattutto nell'alto lago - Garda Trentino, l'offerta sportiva raggiunge livelli di  altissima qualità ed è proprio qui che mi volevo concentrare con il post di oggi.

 

Il primo consiglio che posso darvi, per organizzare la vostra vacanza attiva sul lago, è quello di scegliere la giusta struttura dove dormire.

 

Poco tempo fa ho avuto modo di trascorrere un weekend presso il Residence Centro Vela  ( vedi sito Residence sul Lago di Garda - Residence Centro Vela) di Riva del Gardauna struttura"sport friendly", e di approfondire in questo modo la mia conoscenza “outdoor” sul lago.

Il residence offre appartamenti standard e rinnovati, con vista lago o vista montagna. Mi è piaciuta molto l'offerta e i servizi per lo sport, la posizione vicino al lago, ma anche la possibilità di avere la prima colazione, il supermarket all'interno del complesso, il ristorante aperto sia a pranzo che a cena e la professionalità del personale

 

Davvero tutto ottimo per una vacanza indipendente sul lago di Garda. A fine post vi metto tutti i dettagli!

 

sport attività lago di garda

 

residence centro vela

 

Nel blog vi ho già raccontato diverse volte le escursioni trekking da fare sul lago di Garda,ma anche i giri in bici da scoprire su comode ciclabili. Questa volta è stata l'occasione per vivere il lago di Garda in un'altra dimensione: dall'acqua. 

Presto preparerò dei post più specifici sul tema, nel frattempo volevo farvi conoscere tutte le attività e gli sport  (o quasi) che si possono praticare sul lago di Garda.


Partiamo con:


BARCA A VELA

I venti che soffiano regolari sul lago rendono ogni giornata perfetta per uscire in barca a vela o in windsurf. Il lago di Garda ospita ogni anno competizioni mondiali ed è frequentato da clientela internazionale proprio per questi sport. Due sono i venti principali che soffiano sul lago: il Peler e l'Ora.

 

Presso il Residence Centro Vela ho prenotato la mia uscita di 4 ore partendo direttamente da Riva del Garda presso il Circolo Fraglia Vela Riva, circolo velico che ha fatto la storia della vela sul lago di Garda. Non serve esperienza, si è in compagnia di persone qualificate che faranno tutto loro, mostrandoti i trucchi del mestiere e come si svolge una navigazione in barca a vela. 

 

La nostra "crociera" ci ha portato ai piedi della cascata del Ponale e poi ha proseguito fino a Limone e Malcesine, per risalire poi verso Torbole, ammirando il lago da prospettive diverse. 

 

lago di garda attività sport

lago di garda attività sport


KITESURF

Diverse sono le scuole sul Lago di Garda per imparare il kitesurf velocemente, in sicurezza e all'insegna del divertimento mettendo a disposizione tutta l'attrezzatura necessaria. Chi è già autonomo troverà un efficiente servizio lift con barche di appoggio, che permette di navigare sempre nel vento migliore. 

Consiglio di informarsi bene per sapere in quali parti del lago è consentito questo sport.

 

lago di garda attività sport

 

SUP

Questa attività è perfetta da praticare sul lago. Si può fare crossover alla ricerca delle piccole insenature, divertirsi eseguendo trick su acqua piatta o surfare sulle onde del vento Ora.

 

lago di garda attività sport

 

WILD SWIMMING

Attorno al lago di Garda si possono trovare diversi laghetti dove praticare nuoto in acque libere. Il lago di Tennoè uno di questi. Seppur riparato e molto tranquillo presenta sorgenti fredde che creano sbalzi di temperatura, consiglio di indossare una muta.

I benefici del nuoto in acque libere ve li ho raccontati nel mio post dedicato al Benessere nella Natura.

 

sport lago di garda

 

CANOA

Un'altra attività da praticare sul lago di Garda è la canoa. Se siete  dinamici, potete provare lo slalom alle foci del fiume Sarca, vicino a Torbole.

 

lago di garda attività sport

 

CANYONING

Iniziamo ad avvicinarci agli sport di montagna abbinando acqua e roccia: il Canyoning.

Qui l'emozione è davvero forte. Indossate casco, imbragatura e muta e gettatevi a capofitto nei torrenti che scendono lungo le montagne di Ledro verso il lago di Garda.

 

lago di garda attività sport

 

CLIMBING

Il Garda Trentino, soprattutto la zona di Arco, è il posto ideale dovepraticare lo sport dell'arrampicata. Solo in questo angolo del lago ci sono ben 631 vie con diversi gradi di difficoltà.

 

Da non perdere il Climbing Stadium di Arco dove, quattro archi in acciaio  sospesi a piloni di 25 metri, sostengono la tensostruttura sotto cui troverete strapiombi di oltre 15 metri, ma anche una parte omologata per lo speed climbing e pareti inclinate.

 

lago di garda attività sport

 

TREKKING E FERRATE

Gli amanti delle camminate qui troveranno un vero paradiso. Da Desenzano e Peschiera del Garda a Riva del Garda la proposta di escursioni e di sentieriè talmente ampia che una vita sola non basterebbe per effettuarle tutte.

 

Solo per nominarne qualcuna: la strada del Ponale, il Ponte Tibetano di Torri del Benaco, il santuario della Madonna della Corona, Sentiero Busatte Tempestaecc ecc

Per le vie ferrate, imperdibile laSignora delle Acque, un itinerario super adrenalico dove si risale una cascata.

 

Vedi la mia sezioneTREKKINGper scoprire tutte le escursioni da fare in zona.  

Anche il Residence Centro Vela sul suo Blog da informazioni sulle attività outdoor e su trekking e sentieri sul Lago di Garda.


lago di garda attività sport


MOUNTAIN BIKE

Ed eccoci alle due ruote. Migliaia sono i km di percorsi per gli appassionati di cross country, bike trekking, all mountain, freeride o downhill che trovano il lago di Garda un ambiente senza pari in tutte le stagioni. Gli itinerari arrivano fino a 2000 metri di quota e offrono vari gradi di difficoltà.

 

lago di garda attività sport

 

CICLOTURISMO

Se cercate invece dei giri in bici più facili, ecco le piste ciclabili.In progetto c’è una pista ciclabile che farà il giro del lago, nel frattempo potete divertirvi pedalando lungo laciclabile del fiume Sarca, oppure la ciclabile sospesa a Limone sul Garda.

 

lago di garda attività sport


DOVE DORMIRE

RESIDENCE CENTRO VELA

A Riva del Garda ho soggiornato presso il Residence Centro Vela, una struttura situata fronte lago a pochi minuti a piedi dal centro.  Come vi dicevo prima è una struttura a misura di sportivo perché offre numerosi servizi e agevolazioni per chi è alla ricerca di una vacanza attiva. 

VELA

Sono tantissimi i campioni di vela e squadre agonistiche che scelgono questa struttura per allenarsi o per le competizioni sul lago. 

In collaborazione con i circoli e scuole presenti sul lago vengono organizzati corsi e escursioni di vario livello. Inoltre, parcheggio per attrezzature e carrello, briefing room e asciugatore per muta.

BIKE

Lo stesso vale per le bici, con la possibilità di portare la propria bike in appartamento, servizio di bike wash e ricarica e-bike!

CLIMBING

Per trekking e climbing, invece, possibilità di noleggio attrezzatura, prenotazione guide, biblioteca outdoor e pranzo al sacco!

 

lago di garda attività sport

lago di garda attività sport

lago di garda attività sport

Anche se il Centro Vela propone essenzialmente una formula appartamento (si può usufruire di sconti presso il ristorante al piano terra del residence), al mattino viene servita una ricca colazione a buffet, dove si può trovare davvero di tutto, tra uova strapazzate, affettati, formaggi, croissant caldi, pane, marmellate fatte in case, latte di malga, torte e succhi di frutta! 

 

lago di garda attività sport

lago di garda attività sport

lago di garda attività sport

 

Il modo migliore per iniziare con energia una giornata di sport e di attività sul lago di Garda!


INFO UTILI:

Residence Centro Vela

Viale Rovereto, 101 - Riva del Garda (TN)

Sito web: Residence Centro Vela

Email: info@residencecentrovela.com

 

Vedi anche la sezione dedicata alle escursioni TREKKINGe al LAGO DI GARDA

 

Giro in gondola a Venezia: costi, info e storia

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Un giro in gongola a Veneziaè una delle esperienze più belle e suggestive da fare in laguna. Prima di parlarvi di prezzi e vari tour, volevo soffermarmi sulla storia e sulla tradizione della gondola a Venezia.
La gondola è il simbolo stesso di Venezia, e se la città lagunare è “unica al mondo”, altrettanto lo è la gondola: unica imbarcazione di ben 11 metri di lunghezza e 600 kg di peso a poter essere manovrata con leggerezza e facilità da una sola persona e con un solo remo. 


 
STORIA
Per la sua costruzione sono utilizzati otto diversi tipi di legno: rovere, abete, olmo, noce, cigliegio, tiglio, mogano e larice e sono ben 280 le parti che la compongono. I soli elementi di metallo sono il caratteristico fero (ferro) di prora, e il risso (riccio) di poppa. Il ferro di prora era, in origine, elemento di stabilità longitudinale, per bilanciare il peso del gondoliere. 
Detto anche rostro o dolfin è il ferro lavorato che orna la prua e la sua forma è il simbolo di Venezia: infatti, la curva superiore è il cappello del doge; l'arco, il ponte di Rialto; i 6 denti davanti rappresentano i 6 sestieri, i quartieri in cui è divisa la città lagunare; e il dente solitario posteriore è quello della Giudecca, l'ultimo quartiere entrato a far parte della città, perché all'inizio, l'isola era il confino di chi si opponeva alla Repubblica della Serenissima. La linea sinuosa del rostro, infine, richiama la doppia curvatura a “s” e simula l'andamento del Canal Grande mentre la lunetta, posta sotto uno stilizzato corno ducale, il ponte di Rialto. 
 
 
giro in gondola venezia


giro in gondola venezia

GONDOLA CON FELZE
Fino a pochi decenni fa era posta al centro della gondola una cabina di legno amovibile, detta felze, che serviva da riparo ai passeggeri durante il periodo invernale; oggi è quasi completamente in disuso. 
La gondola con il felze diventa del tutto simile a una carrozza, liberata però dalle scomodità delle strade e ingentilita dal confortevole scivolare sull'acqua. Se si aggiunge che il colore dominante era il nero e che la luce penetrava solo attraverso delle piccole finestrelle, ben si comprende come questo componente della gondola si prestasse a creare un ambiente riparato non solo dalle intemperie, ma anche da sguardi indiscreti. 
Amore, intimità e mistero sono così  ingredienti essenziali dell'immagine della gondola coperta, frequentatissima fino ai primi decenni del secolo scorso.


giro in gondola venezia


 
La gondola subì molte trasformazioni nel corso dei secoli e quella che vediamo oggi è il risultato delle modifiche e degli adattamenti alle diverse esigenze. 
 
 
 giro in gondola venezia


giro in gondola venezia


PREZZI
Ma quali sono i costi per fare un giro in gondola a Venezia? Per un giro classico di 30 minuti si parte da € 90,00 per gondola (max 6 persone), poi ci sono dei supplementi se si vuole rimanere di più. Molto più cara, invece, è la gondola serenade, al tramonto e con musica dal vivo.

OFFERTA GONDOLA PER I LETTORI DEL BLOG
Se nel vostro soggiorno a Venezia avete in programma un giro in gondola, posso aiutarvi!
Per i lettori del blog è possibile prenotare un giro in gondola a prezzi contenuti (gondola sharing, per la gondola esclusiva mandatemi pure una mail a andreapizzato76@gmail.com), con partenza nei presi dell'hotel Bauer, passaggio vicino alla Basilica della Salute sul Canal Grande, finendo con l'atmosfera intima e suggestiva dei canali minori intorno al Teatro La Fenice:  
tour in gondola a € 33,00 per persona
 
Per i più romantici, invece, c'è la possibilità della Serenata in Gondola, si sale a bordo della gondola unendosi ad altre imbarcazioni per un giro suggestivo accompagnato da tradizionali melodie in sottofondo. 
Il prezzo per la Gondola Serenade è di € 41,00
 
Per la GONDOLA ESCLUSIVA (tutta per voi, max 6 persone per ogni gondola, prezzo € 90,00) ci si accorda assieme con l'orario e anche il tragitto. Tenete presente che se ci si avvicina al tramonto il prezzo avrà un supplemento per corsa notturna. Collaboro con uno dei più importanti tour operator di Venezia e la prenotazione verrà fatta tramite loro.


giro in gondola costi



Queste sono le proposte per un giro in gondola a Venezia. Per la città posso proporre anche queste esperienze


SPRITZ IN PIAZZA SAN MARCO , € 11,00 pp


Per qualsiasi informazioni e chiarimenti potete inviarmi una mail a andreapizzato76@gmail.com


ALTRE COSE DA FARE A VENEZIA:

Cosa vedere in Alta Badia, ecco le 14 cose da non perdere

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L'Alta Badia, con i paesi di San Cassiano, Colfosco, Corvara e La Villa, è una delle destinazioni più importanti e famose delle Dolomiti.
In un ambiente così ricco di vette dolomitiche, pensare di vedere tutta l'Alta Badia in una sola vacanza è un'impresa assai ardua, ma si può comunque riuscire a coglierne l'essenza anche con un soggiorno di pochi giorni.



alta badia cosa vedere

Con il post di oggi voglio raccontarvi le cose principali da vedere in Alta Badia, in estate, secondo la mia esperienza. 
Pronti a camminare tra Sella e Sassongher? Partiamo!


1) SASSO DI SANTA CROCE
Con più di 400 km di itinerari trekking, l'Alta Badia è un paradiso per gli amanti delle escursioni e delle camminate. Qui si è scritta la storia dell'alpinismo sulle Dolomiti: escursioni come alla chiesetta del Sasso di Santa Croce - Sas dla Crusc, Piz Sorega e Pralongià, Utia Gardenaccia, Sassongher,Piz Boè sono alcuni dei must da effettuare durante un soggiorno in questa terra dolomitica.
 
 NB. Vi invito anche a leggere il mio post dedicato alle escursioni trekking in Val Badia e cosa si può fare in Alta Badia in inverno. 

cosa vedere in alta badia
Santa Croce, una delle escursioni più frequentate

2) RAGGIUNGERE LA CASCATA DEL PISCIADU'
Una delle rare cascate presenti sulle Dolomiti. E' raggiungibile tramite una comoda passeggiata da Colfosco e si arriva ai piedi di un salto d'acqua alto che si fa spazio tra le pareti del gruppo del Sella.
 
cascata pisciadù

 

3) AMMIRARE IL TRAMONTO PIU' BELLO
E' ormai risaputo che i tramonti più belli sono sulle Dolomiti. Complice il fenomeno dell'Enrosadira, al tramonto le montagne si accendano di un colore rosso intenso, unico. Le pareti rocciose sviluppano colori che vanno dal giallo chiaro al rosso fuoco, per poi virare in vari livelli di rosa e viola, fino a scomparire nel buio della notte. In Alta Badia questo fenomeno si può osservare quasi ovunque, ma è al Passo Gardena che raggiunge il suo apice. Uno spettacolo che si ripete ogni sera!

cosa vedere in alta badia
tramonto sul Sas dla Cruss, ©freddy- planinschek
 
4) PASSO GARDENA
Passo Gardena è uno dei passi più belli e panoramici delle Dolomiti. Lo potete raggiungere con una comoda camminata a piedi da Colfosco passando proprio per le cascate del Pisciadù!

passo gardena

5) CHIESETTA DI COLFOSCO
Una classsica cartolina dell'Alta Badia che non si può perdere, soprattutto se si è in visita per la prima volta in questo angolo di Alto Adige.


alta badia cosa vedere

6) LAGHETTO LECH DA SOMPUNT

Il laghetto Lech Da Sompunt si raggiunge con una breve camminata da La Villa. Fa parte dell'itinerario Sentiero dei Laghi (presto nel blog i dettagli).

lago alta badia

 
7) ALTOPIANI DI PRALONGIA'
Un'oasi a 2.000 metri d'altezza tra La Villa, San Cassiano e Corvara chiamata anche Anfiteatro delle Dolomiti. Questo altopiano di può raggiungere con le telecabine dalle principali località turistiche, oppure, come ho fatto io, a piedi e creare poi un giro ad anello.
I panorami sono davvero mozzafiato e a 360°!



piz sorega pralongià

 
8) MANGIARE I CANEDERLI PIU' BUONI DI SEMPRE
In Alta Badia è possibile degustare le specialità ladine anche nei rifugi in alta quota. I piatti più caratteristici di questa cucina semplice ma genuina sono: canederli, minestra d'orzo e Turtres (frittelle di ricotta, spinaci). Se poi sullo sfondo ci sono le cime dolomitiche allora possiamo parlare di un pasto perfetto!

canederli
canederli in rifugio
9) GODERE DEI SILENZI DELLA MONTAGNA
In una delle zone meno turistiche dell'Alta Badia, troviamo La Val, un piccolo centro dal tipico fascino tirolese, quasi fiabesco. Dal centro paese si può effettuare una passeggiata fino alla chiesetta di Santa Barbara, in posizione panoramica sulle Dolomiti e su tutta la vallata. Per vivere i silenzi della montagna.

cosa vedere in alta badia
la chiesetta di Santa Barbara a La Val
10) SCOPRIRE IL POPOLO LADINO
In Alta Badia si parla ladino. Ladiniaè il nome che meglio identifica una regione alpina e più precisamente cinque valli caratterizzate principalmente dalla lingua parlata: il ladino. In realtà non solo la lingua ma anche la cultura, la storia, la natura, l'artigianato, le tradizioni, i racconti e le leggendeaccomunano la popolazione della Val Badiacon quella della Val Gardena, della Val di Fassa, di Livinallongoe d'Ampezzo.
 
cosa vedere in alta badia
il museo ladino di San Cassiano ©museum-ladin
Per capire le origini, la storia e la cultura del popolo ladino consiglio di visitare il museo di San Martino in Badia oppure quello più piccolo di San Cassiano. Ideale nelle giornate di pioggia.

11) UNA PERLA TRA LE ROCCE
Il lago Boè, un piccolo specchio d'acqua immerso tra le imponenti pareti del gruppo del Sella.
Per arrivare puoi leggere la mia esperienza durante l'alba sulle Dolomiti: partenza da Arabba Passo Campolongo, sosta ai Bec de Roces e proseguimento al lago Boè. Vedi il mio post escursione al lago Boè 


lago boè
lago Boè


12) SOGGIORNARE IN PAESI DA FIABA
Come quello di San Cassiano, il paese più caratteristico e romantico dell'Alta Badia, dominato dalle vette del Lavarela e Conturines con una suggestiva zona pedonale e tramonti mozzafiato sulle cime dolomitiche. 

cosa vedere in alta badia
San Cassiano
13) TOCCARE LA STORIA CON MANO
Al Lagazuoi e Passo Valparola. A confine tra Veneto e Alto Adige, questa zona colpisce per le impressionati pareti dolomitiche ma anche per le testimonianze ancora vive della Grande Guerra

 
cosa vedere in alta badia
Lagazuoi


cosa vedere in alta badia

Qui ci fu la zona del fronte e punto in cui iniziò la guerra di mina. Consiglio di effettuare le escursioni alla galleria del Lagazuoi, al sentiero attrezzato dei Kaiserjaeger e al Sass di Stria per scoprire una montagna che ancora oggi parla e racconta di avvenimenti drammatici del nostro passato.
Vedi anche la sezione del blog dedicata alla Grande Guerra
 
14) SENTIERO PANORAMICO DI COLFOSCO
Questo sentiero regala viste mozzafiato sul gruppo del Sella. Lo potete raggiungere partendo da Colfosco e passando poi per il rifugio Edelweiss e, sempre in salita, seguendo le indicazioni per Passo Gardena.
 
Questo itinerario fa parte del mio giro ad anello Colfosco - Passo Gardena, Rifugio Jimmy - Rifugio Edelweiss, un'escursione super panoramica di 5 ore. 
 
Leggi il post sul blog: escursione ad anello Colfosco
 
 

Queste sono le cose principali (per me) da vedere in Alta Badia. Se siete curiosi di scoprire questo territorio con la neve, lontano dal casino delle piste da sci, leggete anche il mio post Alta Badia in inverno senza sciare!

 
INFO UTILI:
Dove dormire:
 
HOTEL CONTURINES, 3*
Hotel situato in centro a San Cassiano che offre una tipica ospitalità ladina, stanze rinnovate, zona benessere con sauna, bagno turco e saletta relax e ambienti interni tradizionali ed eleganti, con una cucina che spazia dalle specialità ladine a quelle tirolesi (e non solo).


hotel conturines


hotel conturines

HOTEL LAGUSCEI, 3*S
Situato a Passo Campolongo, a 1800 metri d'altezza, in posizione tranquilla ma allo stesso tempo a pochi minuti d'auto dalle località di Corvara e di Arabba, l'hotel Laguscei permette di soggiornare in varie tipologie di camere (economy, standard, comfort, deluxe), molte con vista sul gruppo del Sella. 
Zona benessere con piscina interna, idromassaggio, saune e saletta relax, cucina tradizionale con angolo cantina dove cenare à la carte, e calda ospitalità famigliare.
 
laguscei passo campolongo
 


laguscei passo campolongo

 
 
VEDI  ANCHE:
La sezione del blog dedicata all'ALTO ADIGE, agli HOTEL e al TREKKING
 

      Cima d'Oro e Dromaè: escursione da Mezzolago tra fiori e trincee

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      Una delle escursioni più panoramiche da fare in Valle di Ledroè quella che conduce a Cima d'Oro e Dromaè, una vetta situata a 1800 metri d'altezzache regala una vista imbattibile sul lago di Ledro

      Si tratta di un itinerario impegnativo che copre circa 1150 metri di dislivello da fare in 6 ore circa di cammino. 

       

      Ma vediamo le cose con ordine. 

      Inizio la mia giornata godendomi il momento della prima colazione sul balcone di un bungalow del Villaggio Val Molini. Si tratta di un complesso di bungalow e appartamenti situati in posizione super tranquilla, circondati dal verde e dal bosco. 

       

      La meta ideale per una vacanza indipendente in Valle di Ledro. 


       

      dromaè e cima d'oro


      dromaè e cima d'oro

       
      In totale ci sono 7 bungalow (4 deluxe e 3 standard) e 9 appartamenti situati presso Casa Molini e Casa Cadria, con piscina a sfioro all'aria aperta e una piccola zona benessere con sauna. 
      Io ho soggiornato in un bungalow Deluxe, davvero bello, struttura in legno, colori caldi e luminosi, grande balcone dove si può pranzare, fare la prima colazione, rilassarsi ammirando l'ampia distesa di verde. A fine post vi metto tutte le info!
       
      Inoltre, i gestori del Villaggio Val Molini mi hanno dato tutte le info necessarie per effettuare l' escursione a Cima d'Oro.

       

      Dal villaggio parto in macchina alla volta di Mezzolago dove parcheggio in centro paese vicino alla parrocchiale di San Michele, nei pressi di cimitero.


      SI PARTE DA MEZZOLAGO

      In molti altri siti troverete consigli di parcheggiare più avanti, alla fine di Via Dromaè. Il problema in questo caso è che i posti auto sono davvero pochi e rischierete di fare come me, cioè di arrivare fino a lì e poi tornare indietro. Vedete voi come fare. Se per caso la vostra escursione si svolge in settimana forse sarà più facile trovare posto.

       

      dromaè e cima d'oro

       

      Una volta parcheggiata la macchina a Mezzolago, mi incammino su Via Dromaè e continuo in salita, su strada asfaltata, per circa 15 minuti fino ad arrivare alla fine della stradina.

      Qui vedo la segnaletica per Cima d'Oro che dice di andare a destra. Continuo per qualche minuto, sempre su strada asfaltata, fino ad un altro bivio (è qui che si può lasciare la macchina). 

       

      dromaè e cima d'oro

       

      SENTIERO BOTANICO

      Nei cartelli manca l'indicazione per Cima d'Oro. Vado a destra su strada forestale, e poco più avanti, prendo il sentiero austroungarico sulla sinistra. Da questo punto in poi è tutta una ripida salita nel bosco.

      Fate attenzione quando arriverete a dei bivi: il sentiero austroungarico cambia nome e diventa sentiero Botanico. Dovrete seguire sempre quello.

      Il sentiero comunque taglia varie volte la strada sterrata fino ad incontrarla per l'ultima volta dove appare il cartello Cima d'Oro.Questo:

       

      cima d'oro


      Qui non fate il mio errore: seguendo queste indicazioni per Cima d'Oro si sale su ripidissimo sentiero, poco battuto, dove ad un certo punto c'è una roccia da superare con un cordino (niente di difficile, ma pur sempre da fare attenzione) e si raggiunge un altro sentiero dove ci sono dei cartelloni dedicati al bosco di latifoglie. 

       

      dromaè e cima d'oro


      Per evitare questo tratto dovete seguire a sinistra la strada sterrata, raggiungere il punto panoramico (che io ovviamente mi sono perso) e prendere il sentiero che conduce ai cartelloni del bosco di latifoglie. Spero sia chiaro. A fine post vi lascio la traccia corretta da seguire su Outdooractive.


      SCALA NELLA GROTTA

      Di nuovo in salita,  ora si inizia a camminare tra trincee e postazioni della Grande Guerra. Questo è il vero sentiero Austroungarico!

       

      dromaè e cima d'oro

       

      Ed eccoci ad un altro passaggio “tricky”: la scala nella grotta, questo qui:

       

      dromaè e cima d'oro

       

      In pratica bisogna entrare nella grotta e salire su dei gradini fino a sbucare nel sentiero poco più sopra. Una volta uscito noto che c'era un sentiero parallelo che permetteva di evitare questo passaggio (ovviamente non segnalato). 

      Per la luce in grotta va bene la torcia del cellulare perché è breve.


      CROCE DELL'OSSERVATORIO

      in breve tempo raggiungo la Croce dell'Osservatorio Cima d'Oro, non la cima vera e propria, ma un punto di osservazione straordinario sul lago di Ledro. Questo è il punto più panoramico di tutta l'escursione, quindi, vi consiglio di fare qui le vostre foto ricordo. 

       

      dromaè e cima d'oro

       

      Vedendo la croce pensavo di essere arrivato alla mia meta. Invece no, mancano ancora 20 minuti camminando in cresta.

      Altro problema. Per prendere il sentiero bisogna “saltare” una trincea. Per non fare il salto sono sceso (di sedere) all'interno della trince in mezzo alle ortiche, e poi ho raggiunto il sentiero. Anche qui per evitare questo pezzo c'è un sentiero non è segnalato. Controllate bene!

       

      dromaè e cima d'oro

       

      CIMA D'ORO

      Ed eccomi finalmemente a Cima d'Oro. Il panorama è davvero spettacolare. Il lago non si vede bene come prima ma si può ammirare anche il lago di Garda e tutta la cresta delle montagne con in primo piano Cima Parì.

      Qui decido di fare sosta per il mio pranzo al sacco.

       

      cima d'oro

       

      BOCCA DROMAE'

      Fatte le foto di rito continuo la mia escursione proseguendo in cresta fino ad arrivare alla Bocca Dromaè. 

       

      dromaè e cima d'oro

       
      dromaè e cima d'oro

      A questo punto svolto a sinistra e inizio la mia discesa verso Mezzolago. Passo per Malga Dromaè e poi seguo le indicazioni per i fienili di Dromaè che alla fine non ho visto perché non segnalati. 

       dromaè e cima d'oro

       
       

      dromaè e cima d'oro

       dromaè e cima d'oro

       

      Sempre in ripida discesa passo un capitello e continuo fino alla deviazione di questa mattina dove si potevano lasciare le macchine.


      Su strada asfaltata, continuo verso il centro dell'abitato e mi avvicino sempre di più al lago di Ledro. Arrivo alla macchina dopo 5h30 di cammino!



      Cosa posso dire di questa escursione? 

      E' davvero panoramica, impegnativa ma niente di pericoloso o difficile. Con calma si fa senza problemi. Peccato per la segnaletica scadente che può mettere in difficoltà in alcuni passaggi. 

      Vi consiglio di studiare bene l'escursione prima di partire e dotarvi di un'applicazione outdoor nel cellulare.


       

      RELAX IN PISCINA

      E come poteva finire una giornata calda di 30 gradi dopo una lunga camminata? Beh voi direte in spiaggia sul lago, invece no, nella bellissima piscina del Villaggio Val Molini! Ci voleva proprio. 

      Un meritato relax immerso nel silenzio del bosco e una nuotata rinfrescante per recuperare forze e energie. Il villaggio dispone anche di zona benessere con sauna, saletta relax, docce emozionali e angolo tisane.

       

      dromaè e cima d'oro


       

      Relax che ho ritrovato poi all'interno del mio bungalow deluxe, un ambiente elegante e suggestivo con all'interno molto legno, composto da due camere da letto (per un totale di quattro posti letto), bagno con doccia, cucina con elettrodomestici, microonde, lavastoviglie, stoviglie e utensileria, zona living con tavolo da pranzo e TV, wi-fi, posto auto privato e balcone con vista sul parco e piscina! 

       

       

      dromaè e cima d'oro

      dromaè e cima d'oro

      dromaè e cima d'oro

      dromaè e cima d'oro

      Nella zona living c'è anche il caminetto, un modo unico e romantico per vivere un soggiorno in Valle di Ledro, anche in autunno e inverno, riscaldati dal calore del fuoco e della legna. 

       

      In questo caso, se vorrete andare a Cima d'Oro, dovrete utilizzare ciaspole o sci d'alpinismo :)


      INFO UTILI:

      Villaggio Val Molini

      Loc. Val Molini, 38067 Ledro fraz. Bezzecca (TN)

      Sito web: Villaggio Val Molini

      Email:  info@valleledro.it

       

      OFFERTA SPECIALE

      Prenotando entro 31.08.2021 un soggiorno di almeno 7 notti a ottobre, novembre, dicembre (esclusi i periodi Immacolata, Natale e Capodanno) 2021 inviando a info@valleledro.it la dicitura VILLAGGIOVALMOLINI21, avrete diritto a € 50 di sconto. Offerta soggetta a riconferma e disponibilità. Non cumulabile con altre promozioni.

       

      Non ti perdere, inoltre, la sezione del blog dedicata agli HOTEL con tanti suggerimenti per organizzare al meglio la tua vacanza, al TRENTINO e alle ESCURSIONI IN MONTAGNA



      Val d'Algone e malga Movlina: come arrivare, sentieri, escursioni e cose da vedere

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      La Val d'Algone è una delle valli più suggestive, incontaminate e meno conosciute delle Dolomiti. 

      Siamo nel territorio di Comano Termee questo mosaico naturale si insinua nel cuore delle Dolomiti di Brenta per 15 km, tutti da esplorare seguendo la strada o i percorsi alternativi che conducono a Malga Movlina, una delle malghe più belle del Trentino: un balcone straordinario che spazia dal Brenta all'Adamello sorvolando tutta la Val Rendena.


      val algone cosa vedere sentieri escursioni

      La Val d'Algone offre numerose possibilità di escursioni trekking, tra cui la più famosa è quella che conduce a malga Movlina.

      Con il post di oggi voglio raccontarvi la mia esperienza di poco tempo fa in Val d'Algone, dove ho soggiornato presso la romantica Baita Valon,una bellissima ca da mont(casa di montagna), situata alla fine della valle.

       

      Il benvenuto in baita è dato da Carlo e Michela,i proprietari, da sempre innamorati di questa valle, che accolgono con cortesia e disponibilità gli ospiti offrendo con piacere loro conoscenza della zona.

      Baita Valon è la soluzione ideale per vivere la Val d'Algone. Qui tutto parla di natura. Potete dimenticare la frenesia del mondo moderno e immergervi nella natura, ammirare le stelle di notte, fare un barbecue, camminare nel bosco, mangiare prodotti tipici nelle vicine malghe e dormire all'interno di una casetta da fare invidia anche a Heidi.

      Penso che le foto qui sotto parlino da sole. A fine post vi metto tutte le info e contatti.


      val algone cosa vedere sentieri escursioni


      MALGA MOVLINA, COME ARRIVARE

      Ma veniamo alle escursioni e le cose da vedere in Val d'Algone. Grazie ai consigli di Carlo e Michela ho programmato i miei due giorni in questo modo: escursione a Malga Movlina e escursione Sentiero Val d'Algone.


      Punto di partenza per l'escursione a Malga Movlina è Baita Valon... ovviamente per me :) Per chi non è ospite della baita, bisogna parcheggiare presso l'albergo Brenta (parcheggio a pagamento) e proseguire a piedi lungo la strada principale fino a Baita Valon.

       

       

      val algone

      Subito dopo Baita Valon ( da non confondere con malga Valon) c'è un bivio: qui vado a sinistra e punto subito alla mia prima meta: Baita Stablei. 

      La raggiungo in circa 1H15 di cammino passando per il Belvedere, per i resti della prima vetreria della Val d'Algone e poi per i ruderi della cava di quarzo, superando poi un ripidissimo sentiero a zig zag nel bosco. 

      Non appena spunto fuori dalla vegetazione, si apre davanti ai miei occhi un panorama unico sulle Dolomiti di Brenta.

       

      val algone cosa vedere sentieri escursioni
       

      Ovviamente sosta foto e proseguo la mia camminata prendendo la strada sterrata che conduce direttamente a Malga Movlina

      Supero il Passo Stablei e continuo in dolce salita fino a Malga Movlina a 1800 metri d'altezza. 

       

      val algone cosa vedere sentieri escursioni
       

      La malga è raggiungibile anche in macchina (parcheggio a pagamento del Parco Adamello – Brenta), l'accesso è regolamentato e consiglio di contattare l'APT di Comano per sapere come funziona, visto che le modalità di accesso cambiano spesso.

       

      val algone cosa vedere sentieri escursioni


      Malga Movlina è anche il punto di partenza per l'escursione al rifugio XII Apostoli, un'escursione che vi ho già raccontato nel blog partendo però da Pinzolo

      Infatti, se volete fare questa escursione dalla Val d'Algone, dovete per forza parcheggiare a malga Movlina, altrimenti sarebbe troppo lunga da fare in giornata.

       

      val algone cosa vedere sentieri escursioni

      val algone cosa vedere sentieri escursioni
       

      Per il rientro a Baita Valon seguo il sentiero 354 che scende ripido nel bosco fino a Malga Plan

      Proprio dietro la malga c'è un sentiero (non segnalato, vi metto la foto qui sotto) con staccionata che prosegue in lieve discesa regalando, alla fine, un panorama mozzafiato sulla Val Rendena.

       

      val algone cosa vedere sentieri escursioni

       

      Giunto sul sentiero principale, prendo la segnaletica che mi conduce di nuovo a Passo Stabei e, questa volta, invece di scendere per il sentiero dell'andata, seguo la strada sterrata principale che scende fino a Malga Nambi e Malga Valon. 

       

       

      val algone cosa vedere sentieri escursioni

       


      Vi lascio la traccia fatta su outdooractive così è più facile da capire :))




      NB. Io ho effettuato questa escursione durante un giorno della settimana di giugno senza trovare persone e macchine lungo il sentiero. 

      Non so come sia nei mesi di luglio e agosto. Siccome il sentiero principale che sale dalla Val d'Algone è aperto al traffico, se non volete vedere macchine, potete fare il seguente itinerario: malga Stabei, Passo Stabei, Malga Plan e Malga Movlina.


      Dislivelllo:615 metri di dislivello

      Tempo: 4 ore di cammino



      SENTIERO VAL D'ALGONE

      Il Sentiero Val d'Algoneè ideale per chi si approccia per la prima volta in questo territorio. Adatto a tutti, è una lunga e comoda passeggiata fra natura e storia. 

      Si parte dall'albergo Brenta, si costeggia il rifugio Ghedina, si passa per la vetreria, si attraversa il ponte a sinistra e si può poi fare una sosta a Malga Stabli.

       

      val algone cosa vedere sentieri escursioni



      Si prosegue ora nel bosco e, arrivati a questo bivio qui:

       

      val algone
      qui a destra!

       

      si tiene la destra e si prosegue sempre nel bosco. Passate la piscina dei cervi, attraversate il greto del fiume e sarete a Baita Valon.

       

      Da qui in salita proseguite fino a Malga Nambi e, poco prima della malga, svoltate a sinistra lungo il sentiero che rientra nel bosco e che scende poi a zig zag nei pressi di Baita Valon.

       


       

      In pochi minuti sarete di nuovo all'Albergo Brenta. Allla fine è una bella camminata salutare nel bosco che permette di scoprire il cuore della Val d'Algone.

      Ne approffito anche per invitarvi a leggere i miei post dedicati aibenefici della camminatae alBenessere nella Natura.

      Dislivello: 240 metri di dislivello

      Tempo: 2H30 di cammino

       

       


      VACANZA NELLA NATURA

      Dopo queste lunghe escursioni in Val d'Algone, è stato bello tornare nella mia casetta nel bosco e godere di tutto il silenzio della natura.

      Baita Valon èsituata alla fine della Val d'Algone e può ospitare da 2 fino ad un massimo 6 persone. Avrete a disposizione una casa di montagna tutta per voi,cosa non molto frequente in questo angolo di Trentino.

      Mi è piaciuto l'arredamento con materiali naturali pregiatie la cura nel minimo dettaglio, in stile tipicamente alpino. 

       

       

       

      val algone cosa vedere sentieri escursioni

      val algone cosa vedere sentieri escursioni

       

      Molto suggestivo il caminetto in soggiorno, il focolare in cucina, e le grandi finestredalle quali ammirare il rosso tramonto sulla cima Vallon, che fa parte delle Dolomiti di Brenta , patrimonio UNESCO.

      Molto particolari e gradite sono state le 3 piccole mappe con i percorsi brevi intorno alla baita, appositamente create per gli ospiti di Baita Valon, con disegni e informazioni utili per una conoscenza della Valle.

      La baita offre una camera da letto al piano terrae 4 posti letto nel soppalco, dove si può dormire ammirando il bosco, e a volte avvistando animali quali cervi, caprioli o lepri. Davvero suggestivo!

       

      val algone cosa vedere sentieri escursioni

      val algone cosa vedere sentieri escursioni

       

      Volendo si può anche mangiare all’aperto a contatto con la natura, dove c’è un grande tavolo di legno e due postazioni barbecue, ma anche iniziare una giornata con una prima colazione super panoramica tutta per voi, lontano da tutti e da tutto. 

      La baita, è  infatti circondata da un bel prato che in questo periodo offre uno spettacolo di fioritura e delimitata dal bosco. 

      La sera, a giugno, si possono osservare anche le lucciole. 

       

      val algone cosa vedere sentieri escursioni

       

      Un modo unico per vivere una vacanza in Val Algone, tra escursioni trekking e riposo nella natura.

       

      INFO UTILI

      BAITA VALON ALPINE HIDEWAY

      Info: www.baitavalon.it 

      Email: hideaway@baitavalon.it

      social Fb, instagram: baita valon


      Vedi anche la sezione dedicata alle escursioni TREKKINGe al TRENTINO

      Dove dormire ad Arabba: Hotel Evaldo con piscina e centro benessere

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      Dormire ad Arabba tra tradizione, benessere e buona cucina. Questo è stato il tema del mio soggiorno presso l'hotel Evaldo, un hotel con piscina e centro benessere, con oltre 60 anni di storia e tradizione, situato in centro paese.


      Arrivare all'hotel Evaldo è molto semplice: da Venezia si passa per Bellunoo Montebelluna ( a seconda della strada), poi, dopo Alleghe e Caprile, si segue la direzione Passo Pordoi.

      Pochissimi metri prima della rotatoria di Arabba, si svolta a sinistra e si arriva in hotel. Da Mestre ho impiegato 3 ore.

       

      hotel evaldo dove dormire ad arabba


      hotel evaldo dove dormire ad arabba


      CAMERE

      La prima cosa che ho fatto al mio arrivo è stato prendere possesso della mia camera. All'hotel Evaldo ci sono varie tipologie di camere:standard, superior e suite, tutte luminose e in tipico stile alpino, con molto legno (quelle nuove sono con legno di cirmolo, famoso per le sue proprietà rilassanti), la maggior parte con balcone e alcune con vista panoramica sul gruppo del Sella.

      Qui sotto vi metto alcune foto che ho scattato così potete vedere le varie tipologie.


      hotel evaldo dove dormire ad arabba

      hotel evaldo dove dormire ad arabba

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      DINTORNI

      E cosa si può fare ad Arabba in estate? Che domande. Camminare, ovviamente. La zona è un paradiso per il trekking e, la cosa più bella, è che non si limita solo al paese, ma si può sconfinare in brevissimo tempo (questione di minuti) anche in Alta Badia e Val di Fassa. In questo modo avrete una più ampia scelta di escursioni e camminate.

       

      hotel evaldo dove dormire ad arabba

       

      Non solo trekking. La zona è anche un paradiso per gli amanti delle due ruote, sia su strada che mtb, a testimonianza il fatto che si svolgono alcune delle manifestazioni più importanti sulle Alpi.

      L'hotel Evaldo è un bike hotel: troverete diversi servizi come una piccola officina e un garage interno dove poter lasciare la bici, ma anche per la moto. Inoltre,l'hotel è socio del Golf Club Alta Badia e i clienti riceveranno uno sconto sul green fee.

      Io, invece, mi sono dato al trekking e sono andato a piedi fino a Porta Vescovo passando per il monte Pizac, ma anche sul Col di Lana, Piz Boè e al lago Boè

       

      hotel evaldo dove dormire ad arabba

       
      hotel evaldo dove dormire ad arabba

      RELAX

      Dopo tutte queste escursioni ad Arabba, è stata la volta di tornare in hotel e godere del calore del centro benessere dove è presente un'elegante piscina interna, molto luminosa, una vasca idromassaggio e una zona wellness con saletta relax, sauna, bagno turco, percorso Kneipp, doccia aromatica, e la Brechbald, una cupola di rame che emana il profumo dei rami e delle pigne di abete.

       

      hotel evaldo dove dormire ad arabba

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      Ottima e varia la proposta massaggi, ideali dopo una giornata di attività fisica. Da non perdere, ad esempio, il massaggio decontratturante e il trattamento bioenergetico eseguito con coppette di vetro in grado di liberare i blocchi energetici, favorire l'eliminazione delle scorie e la rigenerazione cellulare. Agisce sui tessuti e muscoli, tonificandoli e rigenerandoli.

      Alla reception potete chiedere tutti i consigli sui vari tipi di trattamenti.

       

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      RISTORANTE

      Dal benessere del corpo a quello del palato, il passo è stato veloce.

      Presso l'hotel Evaldo ci sono due sale ristorante, la prima, la sala principaleè la più grande, mentre la seconda, la stube, è davvero molto caratteristica, tutta in legno e arredata in tipico stile alpino. Sembra veramente di essere in una baita di montagna!!

       

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      hotel evaldo


      In entrambi i casi si degusterà una cena tradizionale, che inizia sempre con un ricco buffet di antipasti e insalate, e prosegue con un menu a scelta di 3 portate con porzioni abbondanti :)

      Proprio quello che ci vuole dopo una giornata di camminate!


      hotel evaldo dove dormire ad arabba


      PRIMA COLAZIONE

      Al mattino, invece, si inizia la giornata con un buffet di prima colazione dove si può trovare davvero di tutto per fare un carico di energia!

      Io faccio parte sia del team dolce che salato, quindi ho chiesto gentilmente uova strapazzate con speck (preparate al momento) e poi ho puntato sul dolce con una buona scelta di croissants, torte fatte in casa, yogurt, pane, marmellate, succhi di frutta e cappuccino.

      Tutto perfetto per pasare al meglio una vacanza sulle Dolomiti di Arabba!

       

       

      INFO UTILI:

      Hotel Evaldo, 4*

      Via Mesdì 3 - Arabba

      Sito Web: Hotel Evaldo

      Email:  info@hotelevaldo.it


      Escursione ad anello da Torbole: Marmitte dei Giganti, Valletta Santa Lucia e Castel Penede

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      Un'escursione ad anello da Torbole che porta alla scoperta delle Marmitte dei Giganti, di Castel Penede e della Valletta di Santa Lucia, suoi luoghi di Goethe e della Serenissima di Venezia.


      Punto di partenza è il centro di Torbole. Si prende Via St. Granda e si prosegue sempre dritto fino all'altezza dell'hotel Villa Stella.

       

       

       



      SI PARTE DA TORBOLE

      Qui si svolta a destra e si prende un sentiero che passa per gli ulivi e inizia a salire ripidamente fino a raggiungere una panchina con una stradina a ciottoli.

       

       

       



      MARMITTE DEI GIGANTI

      Qui (niente segnalettica), si va a sinistra e si scende in pochi minuti alle Marmitte dei Giganti, pozzi glaciali, segno caratteristico della presenza di un possente ghiacciaio, qui alto 100 metri, che ha profondamente inciso e modificato l'ambiente sotto l'aspetto geomorfologico. 

       

      Questo fenomeno si è verificato in corrispondenza di profondi crepacci formatisi all'interno dello stesso ghiacciaio in movimento.


      Leggi anche il mio post dedicato all'origine del lago di Garda

       

       



      Fatte le foto di rito si risale sul sentiero a ciottoli, si supera la panchina di prima e si arriva al livello della strada. 

       

      Qui fate attenzione perché c'è molto traffico, ma niente paura perchè bisogna costeggiarla solo per qualche metro. 

       


       

      Tenete la sinistra e raggiungete il bellissimo belvedere sul lago di Garda, questo è solo il primo dei tanti che si vedranno durante questa escursione per Torbole


       


      Dal belvedere si attraversa la strada e si arriva ad un bar.

       


      FORTE DI NAGO

      Qui seguite le indicazioni per Nago e Garda Trek e salite iniziando a vedere splendide viste sul lago di Garda, fino ad arrivare ai piedi del forte di Nago. 

       

      Sempre lo stesso sentiero  si sbuca, poco più avanti, sulla rotonda di Nago (quella che fa sempre traffico!).

       

      NB. Questa rotonda è anche il punto di partenza dell'escursione alle trincee della Grande Guerra Stutzpunkt Perlone e Busa dei Capitani.

       


       

      escursione lago di garda torbole

      CASTEL PENEDE

      Prossima meta: Castel Penede.

      Per arrivare ai ruderi del castello si prende via Castel Penede (fate attenzione a non prendere via Europa, altrimenti scendete direttamente a Torbole), si entra nel parco e si arriva all'ingresso del castello (purtroppo chiuso).

       

       




       

       

      Continuate sullo stesso sentiero e, ad un bivio non segnalato, si svolta a destrafino a raggiungere ripidamente una piccola frazione di Nago. 

       


       

      VALLETTA SANTA LUCIA

      Ora si seguono le indicazioni per Torbole e ci si incammina  nella bellissima Valletta di Santa Lucia.

       

      Pensate che nei secoli passati scesero per questa via imperatori, re e condottieri con i loro eserciti diretti alla conquista delle fertili pianure italiane. 

       

      Per contrastare il dominio dei Visconti sul lago di Garda, nel 1439 attraverso questa valle scoscesa i Veneziani fecero trasportare fino a Torbole, evento unico nella storia, un'intera flotta di galere, giunta a Mori attraverso il fiume Adige. 

       

      I veneziani risalirono l'Adige con 25 barconi e 6 galere, che furono poi smontate e trasportate con l'ausilio di ben 2000 buoi al porto di Torbole, passando proprio dalla valletta di Santa Lucia. 

       

      Nel 1440 la piccola flotta sconfisse i milanesi ed espugnò Riva del Garda.

       


       

      Più il sentiero scende e più le viste e gli scorci sul lago sono stupendi! Sono davvero contento di avere effettuato questa escursone, e devo ringraziare il Residence Centro Vela di Riva del Garda per avermela consigliata. 

       

      Inoltre, vsite le basse altitudine, si può fare tutto l'anno.

      In poco tempo ci si avvicina alle prime case di Torbole e si arrriva al porticciolo dove si trova laCasa del Dazio

       

      Un punto davvero suggestivo per finire questa escursione ad anello attorno a Torbole.

       


       

      INFO UTILI:

      Dove dormire:

      RESIDENCE CENTRO VELA, 3*

      Un residence a pochi minuti a piedi dal centro di Riva del Garda, vicino alla spiaggia, che offre appartamenti standard e rinnovati da 2-6 persone, ottimi servizi e pacchetti per gli amanti dello sportin particolare della vela, trekking, mtb e climbing. 

      Possibilità di prima colazione e convenzione con il ristorante L'Ora.

       

      residence centro vela

      residence centro vela

      residence centro vela

       

      Per i lettori del blog, sconto del 10% con il codice MONTAGNADIVIAGGIda comunicare in fase di richiesta.

      Vedi: Residence Centro Vela

      Email: info@residencecentrovela.com

       

       

       


      VEDI ANCHE:

      La sezione del blog dedicata al LAGO DI GARDA, al TREKKINGe agli HOTELper organizzare al meglio la tua vacanza


      Hotel Laguscei dove dormire con piscina a Corvara e Passo Campolongo

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      Vivere una vacanza trekking tra Corvara e Arabba soggiornando in un hotel di charme, con piscina, a 1800 metri d'altezza, nel silenzio della natura.


      E' stato questo il tema del mio soggiorno presso l'HOTEL LAGUSCEI, un ottimo 3*S situato a Passo Campolongo, in posizione tranquilla e isolata, ma rimanendo allo stesso tempo a pochi minuti di macchina dai principali centri delle valli vicine.


      Arrivare, infatti, è stato facilissimo: da Venezia si seguono le indicazioni per Belluno, Alleghe e, ad Arabba, si svolta a destra e si raggiunge in pochi minuti Passo Campolongo.

       

      hotel laguscei passo campolongo corvara dove dormire

       

      Il benvenuto me lo ha dato Silvia, è lei che assieme alla famiglia gestisce l'hotel da più di 30 anni. Un'ospitalità familiare, cordiale e sincera, fatta di gentilezza, attenzioni e sorrisi.

      Dico sempre che le piccole realtà alberghiere in montagna rappresentano la scelta ideale per chi desidera arricchire la propria vacanza con un’immersione totale nella cultura e tradizione del posto. Il Laguscei è uno di questi posti!


      Gli interni sono davvero eleganti, luminosi e tipici alpini, a cominciare dal bellissimo Bar Rosso, con le sue raffinate poltrone, luci soffuse, il tepore delle candele e musiche che rallegrano lo spirito.


      hotel laguscei passo campolongo corvara dove dormire


       

      CAMERE

      La prima cosa che ho fatto al mio arrivo è stato prendere possesso della camera. Qui all'hotel Laguscei ce ne sono di diverse tipologie: economy, basic, standard, comfort, superior e deluxe.


      Io ho dormito in una camera superior, dotata di un grande balcone con vista sui boschi e sul gruppo del Sella.

      Mi è piaciuto molto l'interno con molto legno, un ambiente caldo, luminoso, in tipico stile alpino con un bagno spazioso, TV, spa kit con accappatoio e angolo tè e tisane.

       

      hotel laguscei passo campolongo corvara dove dormire

      hotel laguscei passo campolongo corvara dove dormire

      hotel laguscei passo campolongo corvara dove dormire

       

      DINTORNI:

      E cosa si può fare in vacanza presso l'hotel Laguscei? Beh un po' di dritte ve lo ho date: tante camminate, sport e relax.

      Infatti, l'hotel è situato alla partenza di numerosi sentieri trekking, come quelli che conducono al lago Boè oppure al rifugio Cherz, ma in pochi minuti si possono raggiungere tutte le escursioni della Val Badia, di Arabba e della Val di Fassa

      Insomma, un vero paradiso per le camminate.

       

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      BENESSERE IN HOTEL

      Di ritorno dalle mie camminate ho avuto il tempo di godere del calore della zona benessere.

      Per prima cosa ho fatto un tuffo nellapiscina interna, poi sono passato alla zona wellness, dove si può percorrere un itinerario rigenerante attraverso le saune Finlandesia diverse temperature, cabina ad infrarossi, doccia massaggiante a fiotti, idromassaggio, angolo tisane e musica ed aroma terapia nelle aree relax. 

       

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      Ci voleva proprio dopo tanto camminare. L'hotel Laguscei ha inoltre un vasto giardino privato con sedie a sdraio e ombrelloni dove potersi rilassare e ascoltare i “suoni” della natura e del bosco.

       

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      RISTORANTE

      Dal benessere della spa a quello del palato il passo è stato veloce. 

      In una sala elegante, con molto legno, grandi vetrate e in tipico stile alpino, viene servita la mezza pensione, in particolare una cena che inizia sempre con un buffet di antipasti e seguita poi da un menu a scelta con 3 portate.

       

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      Ma non è finita qui. Volendo si può cenare à la carte nella piccola (aperta anche agli ospiti esteri) e suggestiva cantina dove si possono degustare i piatti più tipici della zona in un ambiente intimo ed esclusivo.

      Personale, inoltre, sempre presente e premuroso. 

      Inoltre, una volta alla settimana serata informativa dove i padroni di casa raccontano il territorio ai propri ospiti e degustazione vini (costo extra). 


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      RISVEGLIO MEDITATIVO

      Una delle tante cose che mi è piaciuta dell'hotel Laguscei è che ogni giorno viene proposta,  gratuitamente, per i propri ospiti, una seduta di meditazione. Svegliarsi anche 20 minuti prima della solita ora per dedicarla ad una breve meditazione per caricarsi di nuove energie e indirizzare i propri pensieri sul focus della giornata,è un ottimo modo per dare nuovo slancio ad una giornata sui monti.

      In questo caso verrà svolta nel giardino dell'hotel, di fronte al bosco, immersi tra l'aria frizzante di prima mattina e il cinguettio degli uccellini.

      Un modo alternativo per iniziare una giornata in montagna, a contatto con la natura che ci invita a proseguire, sempre in questo modo, anche il resto della giornata.

      In particolare vi invito a leggere il mio post dedicato al Benessere Nella Natura e ai Benefici della Camminata.

       

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      PRIMA COLAZIONE

      Dopo la seduta di meditazione è stata la volta di un carico di energia con il ricco buffet di prima colazione.

      Un buffet dove si può trovare di tutto, dalle uova strapazzate con speck alletorte fatte in casa, muffins, pane caldo, marmellate, yogurt, succhi di frutta fresca e un ottimi cappuccini.

       

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      Tutto davvero perfetto e il modo migliore per iniziare una giornata sulle Dolomiti tra escursioni, benessere e tradizione!


      INFO UTILI:

      LAGUSCEI DOLOMITES MOUNTAIN HOTEL

      Passo Campolongo 22

      Sito Web: Hotel Laguscei

      Email: info@laguscei.com

       

      Vedi anche la sezione dedicata alle escursioni TREKKING, all' ALTO ADIGE e al VENETO



      Vacanze estive in Trentino Alto Adige

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      Vacanze estive in Trentino Alto Adige significa immergersi in paesaggi incantevoli dal verde intenso delle foreste in contrasto con l'azzurro del cielo, tra tradizione, storia e natura.


      Tantissime sono le località presenti in Trentino Alto Adige che sceglierne una per le proprie vacanze è veramente difficile. Con il post di oggi volevo darvi qualche consiglio, cercando di descrivere brevemente le principali aree turistiche e quelle che sono le mie preferite.


      Bisogna subito dire che questa regione offre strutture ricettive che spaziano dagli hotel extra lusso, tra i migliori d'Europa, ai piccoli alberghi a conduzione familiare, e ancora, ai numerosi agriturismi per una vacanza in sintonia con i ritmi della natura, dove gli ospiti si sentiranno accolti e coccolati.

      Se siete alla ricerca di un hotel o un'idea per una vacanza estiva in Trentino Alto Adige, leggete anche Le più recenti offerte di Voyage Privé per il Trentino.

       

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      Inoltre, bisogna subito fare una distinzione tra Alto Adige e Trentino. Le due province autonome sono due mondi completamente diversi e non si possono intendere come un'unica realtà.


      Ma vediamo le cose con ordine:


      ALTO ADIGE

      La forte identità culturale dei sudtirolesi, che traspare in ogni luogo e momento della quotidianità, rendono ogni giornata passata in Alto Adige unica. In questa provincia si parla tedesco e italiano. 

      Se non sapete il motivo per cui si parla tedesco, leggete il mio post dedicato all'italianizzazione forzata dell'Alto Adige.



      Passare una vacanza estiva in Alto Adige significa scoprire paesi da fiaba, masi, pascoli e paesaggi talmente perfetti che sembrano quasi disegnati.

      Tra le località che vi consiglio per le vostre vacanze, in ordine geografico, abbiamo:


      VAL VENOSTA

      Perfetta per abbinare le escursioni in montagna con la visita di castelli, laghi e borghi medievali.

       

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      MERANO

      La culla del Tirolo è perfetta in ogni stagione. In estate si può passare dalle palme del centro storico ai 3000 metri dell'Alta Via di Merano.


      VAL PASSIRIA

      Vicino a Merano, la terra di Andreas Hofer, stupisce per le sue tradizioni e autenticità.


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      BOLZANO

      Il capoluogo di provincia è perfetto per una visita durante la vostra vacanza estiva in caso di brutto tempo


      ALTOPIANO DEL RENON

      Splendido abbinamento funivia da Bolzano, trenino storico e piramidi terra di Collalbo immersi in panorami mozzafiato



      VALLE ISARCO

      Ideale in autunno per festeggiare il Torggelen, questa valle è rimasta un po' in disparte dal turismo di massa e per questo ancora autentica e poco frequentata. Si va dal nord di Bolzano fino a Vipiteno.


      ALPE DI SIUSI

      Una delle località turistiche più importanti e famose delle Dolomiti. L'Alpe di Siusi in estate regala magici panorami e paesi d'incanto. L'unico problema è che non sarete i soli ad ammirarli.


      VALDI FUNES

      Splendida valle con una vista scenografica sul gruppo delle Odle.


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      VIPITENO

      Vipiteno è uno dei borghi più belli d'Italia. Vicino al centro si aprono valli davvero incantevoli come Racines, Val Giovo e Ridanna


      VALPUSTERIA

      Una valle molto lunga che inizia nei pressi di Bressanonee arriva fino a Lienz in Austria. Nel mezzo troviamo Brunico e, poco più avanti, l'Alta Pusteria con le località di Dobbiaco e San Candido. Questa è la terra del lago di Braies, Tre Cime e lago di Sorapiss. Pure qui non sarete da soli.


      SAN VIGILIO DI MAREBBE

      Una vacanza estate in Trentino Alto Adige significa anche scoprire le usanze e tradizioni del posto. A San Vigilio di Marebbe potrete imparare la cultura del popolo ladino, la loro lingua, usanze e cucina.


      ALTABADIA

      Zona super turistica ai piedi di giganti dolomitici di grande bellezza come Sella e Sassongher.

       

      vacanze estive trentino alto adige

       

      TRENTINO

      Passiamo al Trentino, terra di natura, arte, storia, enogastronomia e wellness. In nessun altro posto delle Alpi è possibile passare nello spazio di soli 30 km dai colori e profumi della natura tipicamente mediterranea che circonda le acque delLago di Garda ai 3000 metri dei ghiacciai della Presanella e delle Dolomiti di Brenta.


      Tra le mie località preferite per le vacanze estive, abbiamo:


      GARDA TRENTINO

      Presso i centri di Riva del Garda e Torbole si può vivere una vacanza di sport e relax grazie alle tantissime opportunità che offre il territorio. Si spazia dal trekking, vela, mtb, climbing e bici, per continuare con i meravigliosi villaggi del Trentino, per finire poi in spiaggia sul lago.

       

      vacanze estive trentino alto adige

       

      BRENTONICO

      Un verde altopiano con sullo sfondo il Monte Baldo per una vacanza nel segno della tranquillità, lontano dalle folle e immersi nella natura.


      LAGO DI LEDRO

      Pure qui abbinamento di lago e montagna, con escursioni su vette selvagge e super panoramiche tra storia e tradizione e magici panorami sul lago di Ledro.


      MADONNA DI CAMPIGLIO

      Dal lago di Garda è questione di un'ora per raggiungere una delle regine delle Dolomiti, Madonna di Campiglio, sempre splendida ed elegante.

       

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      VAL DI SOLE

      Una valle lunga, soleggiata, paradiso di escursioni che include anche le vicine valli di Rabbi, Pejo e Passo del Tonale in ambienti vari, unici, immersi tra le vette più alte del Trentino.


      ANDALO MOLVENO PAGANELLA

      L'anima bike - downhill del Trentino


      VAL DI NON

      Perfetta per una vacanza estate a tema trekking, arte, storia, borghi, canyon e cascate. In caso di brutto tempo è la valle ideale.

       

      vacanze estive trentino alto adige

       

      ALPE CIMBRA

      Un territorio di dolci altipiani con escursioni adatte a tutti e testimonianze ancora vive e presenti della Grande Guerra


      VAL DI FIEMME

      Ottima come base per visitare la Val di Fassa, la zona del Latemar e Val Venegia. Ideale per le famiglie.


      VAL DI FASSA

      Probabilmente una delle valli più famose dell'arco alpino. Pure qui tantissima gente, ma avrete davanti ai vostri occhi panorami magnifici come quelli delle Torri del Vajolet e Marmolada.


      SAN MARTINO DI CASTROZZA

      Splendidi panorami sulle Pale di San Martino e escursioni di incomparabile bellezza tra guglie dolomitiche. Un po' isolata rispetto alle altre zone, vi dovrete concentrare solo su questo territorio.

       

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      Queste sono le località principali dove passare delle vacanze estive in Trentino Alto Adige.


      Inoltre, per andare alla scoperta del territorio, con importanti agevolazioni viaggiando gratuitamente su tutti i mezzi pubblici provinciali, basta avere la Trentino Guest Card o il SuedTirol Pass: praticamente una vacanza con all'interno altre vacanze, da vivere seguendo le proprie passioni.




      Museo della Guerra di Rovereto: visite guidate e attività

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      Il Museo della Guerra di Roveretoè uno dei principali musei dedicati alla Grande Guerra e ospita la più vasta raccolta esistente in Italia di oggetti, memorie e documenti relativi alla guerra 1915-18.


      Il museo si trova all'interno del Castello di Rovereto, raggiungibile salendo una breve strada ripida in fondo a Via della Terra. Il maniero colpisce subito con il suo severo aspetto di fortezza.


      A costruirlo nel '300 a controllo della Vallagarina e delle valli del Leno furono i Castelbarco, signori di Rovereto, riutilizzando una fortificazione del XII secolo, ma l'aspetto attuale, con l'impianto poligonale, il camminamento per l'artiglieria, i torrioni e lo sperone, si deve alla Serenissima di Veneziache ne entrò in possesso nel 1411.


      museo della guerra rovereto
      foto credits APT Rovereto



      museo della guerra rovereto

      museo della guerra rovereto

       

      Nei loro oltre 3 secoli di dominio gli austriaci ne confermarono le funzioni militari. In seguito fu anche ricovero per poveri, casa di pena, caserma. 

      Dal 1921 le sale del castello ospitano il Museo Storico Italiano della Guerra, e il percorso di visita intreccia così strutture del castello e materiali espositivi.

       

      museo della guerra rovereto

       

      Fotografie, divise, armi e materiali della guerra di trincea, volantini e manifesti illustrano l'universo bellico del 15-18 nella sua tragica materialità.

      Tra i reperti spicca un raro esemplare di Nieuport-Macchi 10, velivolo del 1918 usato per l'addestramento.

       

      museo della guerra rovereto

       

      Nei torrioni sono ordinate collezioni di armi moderne e un nucleo di reperti tra preistoria e medioevo.


      PERCORSO DI VISITA

      Il percorso di visita inizia con l'età napoleonica, l'Ottocento e il Risorgimento in salotto, ovvero la rappresentazione privata della grande storia in piccole sculture, bottiglie sagomate e ceramiche.

       

      museo della guerra rovereto

       
      museo guerrra rovereto

      Si continua con la sezione Grande Guerra che narra alcuni aspetti particolari della prima guerra mondiale come la guerra di posizione, la guerra di massa e come i soldati e i comandi si dovevano adattare allo sviluppo imposto dalla tecnologia e dalle nuovi armamenti come ad esempio l'aeronautica militare.

      Si continua poi con l'anno 1918, la Rotta di Caporetto, la vita in trincea e in prigionia, la propaganda, la medicina durante la Grande Guerra e le artiglierie.

       

      museo della guerra rovereto

      museo della guerra rovereto

       
      museo guerrra rovereto


      La visita di questo museo è perfetta anche dopo un'escursione sui monti tra trincee e camminamenti della Grande Guerra. 

      Solo così si può capire veramente la storia e quello che è successo nel nostro territorio. Ricordo che il fronte non comprendeva solo le montagne ma scendeva fino al mare a Jesolo, seguendo il fiume Piave (dopo la rotta di Caporetto). 

       

      museo della guerra rovereto

       

      Per questo motivo l'APT di Rovereto organizza uscite trekking con guida abbinate alla visita del museo nel pomeriggio. 

       

      Vedi il programma completo delle escursioni: MONTAGNE DI STORIA


      VISITE GUIDATE


      Per tutta l'estate, ogni settimana, il Museo organizza visite guidate e attività per le famiglie.

      Il mercoledì mattina e il giovedì pomeriggioè possibile partecipare alle visite che alternano un percorso dedicato alla Prima guerra mondiale e all'evoluzione del modo di combattere dall'Ottocento ai giorni nostri, ed un itinerario di scoperta all'interno della rocca dei Castelbarco, tra cunicoli e torrioni, fino alle terrazze con vista sulla città.

       
      Con gli esperti del Museo è possibile dunque conoscere le importanti collezioni di uniformi, armi e dotazioni personali dei soldati ma anche le storie di chi partecipò al primo conflitto mondiale, combattendo in trincea o vivendo nei campi profughi lontano da casa. 

      Attraverso gli oggetti e le testimonianze di chi visse quelle vicende si possono comprendere meglio l'esperienza della guerra e le sue conseguenze.


      La visita al Castello conduce invece alla scoperta dell'imponente edificio che fu trasformato durante la dominazione veneziana di Rovereto, con i possenti torrioni circolari che oggi ospitano le collezioni di armi di età moderna. 

       

      Un percorso che permette di apprezzare un capolavoro di architettura militare, unico nel suo genere in Trentino, che ancora oggi regala scorci suggestivi sulla Vallagarina.



      Le visite guidate sono per un massimo di 15 persone e richiedono la prenotazione (didattica@museodellaguerra.it- 046 488041).

      Il calendario completo delle visite e le informazioni di visita si trovano su www.museodellaguerra.it


      VEDI ANCHE SUL BLOG:

      Cosa vedere a Rovereto

      Itinerari Grande Guerra

      Trincee Prima Guerra Mondiale


      ma anche la sezione dedicata alla GRANDE GUERRA


      Giro delle cascate di Vallesinella - Madonna di Campiglio

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      Il giro delle cascate di Vallesinellaè una delle escursioni più classiche e belle da fare a Madonna di Campiglio.

      Ci sono vari modi per vedere le cascate: con il post di oggi vi racconto il giro completo partendo direttamente dal centro paese, poi, alla fine, vi inserisco le varie alternative se non volete farla tutta a piedi.


      Inizio la mia giornata dalla prima colazione dell'hotel Alpina, una prima colazione servita in un ricco buffet dove si può trovare davvero di tutto per fare un carico di energia e affrontare una lunga giornata di camminate.

      Poi parto direttamente a piedi dall'hotel (in pieno centro), supero il laghetto e, alla rotonda, prendo via Vallesinella.

       

      cascate di Mezzo, credits Visit Trentino

       

      hotel alpina campiglio


      SENTIERO DELL'ORSO

      Dopo qualche centinaio di metri, vedo dei cartelli sulla strada; a sinistra si sale sul Sentiero dell'Orso, a destra verso le Cascate di Mezzo, dritto, invece, si prosegue sulla strada asfaltata per il rifugio Vallesinella.

       

      giro cascate vallesinella

       

      Il mio giro delle cascate di Vallesinella va a sinistra e sale nel bosco seguendo per un tratto il Sentiero dell'Orso. Proseguo sempre in leggera salita, nel mezzo delle vegetazione, puntando ora  alla Malga Vallesinella Alta.

       

      giro cascate vallesinella

       

      CASCATE ALTE

      Da qui vedo i cartelli che indicano le cascate e il rifugio Vallesinella. Si inizia a scendere! 

      Su comodo sentiero in discesa, con tratti con staccionate di legno per agevolare la camminata sisuperano tutte le Cascate Alte, una serie di cascate, torrenti e salti d'acqua davvero suggestivi!

       

      giro cascate vallesinella

      giro cascate vallesinella

       

      Giunto nel fondovalle proseguo sempre sul sentiero principale e raggiungo il Rifugio Vallesinella.

       

      giro cascate vallesinella

       

      CASCATE DI MEZZO

      Da qui inizia la breve e ripida discesa che conduce alle Cascate di Mezzo. Calcolate circa 15 minuti per arrivare. Una volta al rifugio prendete il piccolo sentiero che scende verso la cascata e attraversate il ponticello di legno per vederla meglio.

      Le Cascate di Mezzo, a differenza di quelle alte, è un unico salto con una buona portata ed è davvero imponente

      Ho avuto il piacere di vederle a fine primavera con una grande quantità di acqua! Portatevi un kway!

       

      giro cascate vallesinella
       
      giro cascate vallesinella


       

      NATURAL WELLNESS

      Il consiglio che posso dare è quello di soffermarvi a lungo e respirare a pieni polmoni, sarà di sicuro un’esperienza benefica. 

      Infatti, l’aria attorno alle cascate, pulita e rigenerata costantemente dallo scorrere dell’acqua,è ricca di ossigeno e ioni negativiche con la giusta tecnica di respirazione possono arrivare fino agli angoli più nascosti del nostro corpo.


      Seguendo questa ispirazione, sono nati 8 percorsi di Natural Wellness, benessere nella natura, da fare a Madonna di Campiglio appositamente studiati per questo tipo di esperienze. 

      Le attività, sono guidate da guide o veri e propri trainer del benessere, ed esperti di pratiche come il Barefoot walking,  Natural Kneipp, Camminata Consapevolee fanno parte del programma esperienziale dell'APT Campiglio Val Rendena dove ogni giorno c’è un'attività diversa. 

      Uno di questo percorsi si trova proprio nei pressi delle cascate di Vallesinella, più precisamente vicino a Malga Brenta Bassa, la mia prossima meta!





      MALGA BRENTA BASSA

      Il giro delle cascate di Vallesinella ora continua con un anello in Valbrenta. Seguo le indicazioni per Malga Brenta Bassa e mi incammino nel bosco. 

      Ad un certo punto il sentiero inizia a scendere e sbuca su un pianoro dove è situata questa malga circondata da un panorama da fiaba

      Sullo sfondo il Crozzon di Brenta in tutta la sua imponenza!!

       

      giro cascate vallesinella

      giro cascate vallesinella

       

      CASCATE BASSE

      Ovviamente foto a manetta e continuo la mia camminata attraversando il ponticelloe arrivo al parcheggio nei pressi della casa per Ferie Pra' de la Casa.

      Qui seguo le indicazioni del Giro della Forra, un itineraerio che costeggia una serie di spettacolari salti d'acqua, ripide, pozze con acqua cristallinache formano le Cascate di Sotto.  

      l sentiero continua un po' in salita e spunta nei pressi del ponticello di prima, vicino a Malga Brenta Bassa.

       

      giro cascate vallesinella

      giro cascate vallesinella

       

      SENTIERO ARCIDUCA ALBRECHT

      Ora bisogna chiudere il giro della cascate di Vallesinella. Seguo le indicazioni per Malga Fratte e salgo poi in salita verso il rifugio Cascata di Mezzo. 

      Prima del rifugio prendo sulla sinistra leindicazioni per Madonna di Campiglio camminando lungo il Sentiero Arciduca Albrecht. 

      In leggera salita e sempre nel bosco, seguo l'andamento del versante della montagna e arrivo di nuovo in centro a Madonna di Campiglio

      Finisce così il giro completo delle cascate di Vallesinella. 

      Calcolate tutta la giornata per effettuarlo, circa 6 ore e 560 metri di dislivello. 

      Vedi anche l'escursione effettuata dall'hotel Alpina nel loro blog con il post dedicato alle Cascate di Vallesinella 


      GIRI ALTERNATIVI

      Se non volete farla tutta a piedi o non vi interessa il giro completo, potete seguire questi altri itinerari (per arrivare al rifugio Vallesinella informatevi sulle modalità di accesso con navette e costi del parcheggio):

       

      - Rifugio Vallesinella – Rifugio Casinei – Cascate di Sopra – Rifugio Vallesinella


      - Rifugio Vallesinella – Cascate di Mezzo – malga Brenta Bassa – Cascate di Sotto – Rifugio Vallesinella


      - con gli impianti: Grostè – rifugio Tuckett – rifugio Casinei – cascate Alte – rifugio Vallesinella. Rientro a Campiglio in navetta o a piedi 

      Vedi: Escursione rifugio Tuckett e Cascate Vallesinella


      Vedi anche: Cascate a Madonna di Campiglio 

       

       


      INFO UTILI:

      Dove Dormire:

      HOTEL ALPINA, 3*

      Se cercate informazioni su dove dormire a Madonna di Campiglio, vi consiglio l'HOTEL ALPINA, un 3 stelle dall'ottimo rapporto qualità prezzo (siamo in una delle località più care d'Italia) situato in pieno centro. 

       

      giro cascate vallesinella

       

      Camere arredate modernamente con balcone e vista sui boschi, piccolo centro benessere con una grande vasca idromassaggio, sauna e palestrae un giardino privato, infatti l'Alpina è l'unico hotel in centro a Campiglio ad avere uno spazio verde dove potersi rilassare dopo tante camminate.

       

      hotel madonna di campiglio

      hotel madonna di campiglio

       

      Ottima anche la cena della mezza pensione, a base di prodotti del territorio, con un menu che ogni giorno propone piatti tipici e specialità locali. 

      Una volta alla settimana cena tipica trentina!

       

      ristorante hotel alpina

       
      hotel madonna di campiglio

      Il modo migliore per concludere con gusto una giornata di camminate alle cascate di Vallesinella.

       

      Inoltre, per tutti i lettori del blog, riduzione speciale del 10% grazie al codice sconto MDV20da comunicare in fase di richiesta, oppure inserendolo nel sistema di prenotazione del sito dell'hotel.


      INFO UTILI:
      HOTEL ALPINA 3*
      Via degli Sfulmini 5 
      Madonna di Campiglio
      Sio web: Hotel Alpina Campiglio

      Email: hotel@alpina.it

       

       

       

      Vedi anche la sezione TREKKING del blog, quella dedicata al TRENTINO e la sezione HOTEL.

      Val di Tires in estate: ecco cosa vedere

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      La Val di Tires si sviluppa da Bolzano verso il Passo Nigra, che la collega verso il Passo Costalunga costeggiando il lato ovest dello Sciliar e del Catinaccio, per poi addentrarsi nel cuore del Latemar. Le cose da vedere in Val di Tires in estate sono molte: anche se piccola e appartatata, questa valle custodisce dei gioielli tra i più belli delle Dolomiti, assolutamente da visitare

      Quello che mi è piaciuto della Val di Tires è che è riuscita a mantenere un aspetto ancora intatto e tradizionale nonostante sia circondata da località afflitte dal turismo di massa: Alpe di Siusi, Val d'Ega e Val di Fassa. Meglio così e speriamo non cambi. La fortuna penso sia stata nel non costruire piste da sci e impianti di risalita e puntare ad un turismo di nicchia ruspettoso dell'ambiente. Un po' come la Val di Funes.

      Dimenticate quindi passeggiate per negozi, vetrine firmate e strusci serali: qui si viene per vivere una vacanza immersi nella natura, a ritmo lento!



      val di tires estate cosa vedere

      Tra le cose principali da vedere in Val di Tires in estate, abbiamo:


      CHIESA DI SAN CIPRIANO

      Uno dei simboli della Val di Tires e dell'Alto Adige. Si trova poco prima dell'abitato di San Cipriano sulla sinistra della strada. La vista con lo sfondo il Catinacccio ne fa una classica cartolina, soprattutto al tramonto.

       

      val di tires estate cosa vedere


      VAL CIAMIN - RIFUGIO BERGAMO

      L'escursione in Val Ciamin ha inizio poco sopra San Cipriano e, attraversando i prati Doss e la sorgente Schwarzn Lettn, raggiunge i prati Erster Leger.

      Meta dell'escursione è il Rechter Leger, un meraviglioso belvedere con area di sosta e panorama sulle Torri del Principe e le Cime del Camin.

      Volendo si può fare anche un anello raggiungendo il vicino rifugio Bergamo(qui non sono mai stato e non so descrivervi l'itinerario). 

      Vi lascio QUI la traccia dell'escursione al rifugio Bergamo.

       

      val di tires estate cosa vedere


      LAGHETTO WUHNLEGER

      Ho raggiunto questo suggestivo specchio d'acqua con una camminata di circa un'ora dall'hotel Gfell (proprio il caso di dire dalla camera ai sentieri). Volendo lo si può raggiungere anche da Tires paese (meno problemi con il parcheggio).

      Il laghetto Wuhnlegerè famoso perché vi si specchia tutta la parete del Catinaccio. Bellissimo al tramonto!

       

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      IL TRAMONTO SUL CATINACCIO

      Infatti, un’esperienza indimenticabile e da non perdere in Val di Tiresè senza dubbio il gioco di colori offerto dal Catinaccio al tramonto. Questo gioco di colori, dove le Dolomiti si tingolo di rosso al tramonto, è stato ribattezzato Enrosadira

      Presso il lago Wuhnleger, in cui si specchia lo straordinario Catinaccio, c'è la visione più bella


      IL GIARDINO DI RE LAURINO

      Ma per sapere perchè si tingono di rosso le Dolomiti, bisogna conoscere la leggenda di Re Laurino, il re dei nani con il suo giardino di rose (Rosengarten) che, per non essere catturato dopo aver rapito la principessa Simhild durante il suo matrimonio, trasformò il  giardino in pietra. 

      Nessuno, né di giorno, né di notte avrebbe dovuto rivedere lo splendore delle sue rose. Al posto del giardino non rimase che nuda e pallida roccia. Tuttavia, nella formula magica Laurino si scordò di menzionare il crepuscolo, e quindi per pochi istanti, a quell’ora si può ancora ammirare lo splendore delle sue rose.

      Per la storia completa, leggi il post sul mio blog:la Leggenda di Re Laurino

       

      giardino di rose re laurino
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      CHIESETTA DI SAN SEBASTIANO

      Durante la mia camminata al laghetto Wuhnleger ho fatto sosta presso la piccola chiesetta di San Sebastiano, costruita in stile gotico ai tempi della peste nel 1635 a seguito di un voto da parte dei parrocchiani e dedicata ai santi protettori contro la peste.

       

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      MALGA HANIGER

      Se cercate una sosta golosa con una splendida vista, vi consiglio questa malga nei pressi di San Cipriano. Ai vostri piedi tutta la parete del Catinaccio!

      Si parte dall'ottavo tornate sulla strada verso Passo Nigra, ca. 1H00 andata


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      CENA DEL MONTANARO

      La Cena del Montanaro (Berglertafel) offre un menù per buongustai di cinque portate con tipiche ricette di Tires e vista panoramica al cospetto dello scenario leggendario di Proa, un alpeggio affacciato sul Catinaccio, in una tavolata di oltre 100 metri. La Berglertafel ha luogo ogni anno il terzo giovedì di luglio in estate.


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      RIFUGIO CAVONE

      Merita senz'altro una visita sia per la bellezza del posto che per la sosta. Le 2 ore (circa) di marcia dai Bagni di Lavina Bianca, vengono ripagate dai piatti offerte dal menu :))

       

      val di tires estate cosa vedere

       

      VECCHIO MULINO A TIRES

      Poco prima di arrivare a Tires, si trova questo mulino d'acqua.È possibile visitare anche il suo interno, restaurato e funzionante con una grossa macina.


       

      val di tires estate cosa vedere

       

      DINTORNI

      Poco fuori dalla Val di Tires, vi consiglio di visitare: l'Alpe di Siusi, il laghetto di Fiè allo Sciliar, il borgo diCastelrottoe illago di Carezzain Val d'Ega. 

       

      CON LA PIOGGIA 

      Con la pioggia potete puntare, invece, alle città di Bolzano e Bressanone, oppure, Castel Presule, uno dei castelli più belli dell'Alto Adige.


      DORMIRE IN UN RETREAT NELLA NATURA

      In Val di Tires ho avuto il piacere di dormire presso l'hotel Gfell, un ottimo 3*S a 1200 metri di quota tra Val di Tires e Fiè allo Sciliar, in posizione isolata e super panoramica.

       

      val di tires estate cosa vedere

       

      Così, dopo tante camminate sui boschi, è stato bello tornare in hotel e godere del calore della zona benesserecon giardino alpino,sauna panoramica con deliziosi infusi profumati e alle erbe, terrazza solarium e sala relax con vista mozzafiato sulle montagne. 

       

      val di tires estate cosa vedere

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      Pace e tranquillità che ho ritrovato poi in camera, molto luminosa grazie alla grande vetrata, con molto legno, materiali naturali, calde tonalità di colore, balcone privato che dà sul giardino e elementi tradizionali reinterpretati.

       

      val di tires estate cosa vedere

       

      L'hotel offre trattamento di pernottamento e prima colazione. Per cena ci si può fermare presso il ristorante dell'hotel che offre una terrazza panoramicaesterna, una sala interna in tipico stile alpino e una parte più intima dove si trova la stube. Il menu propone i piatti tipici della tradizione sudtirolese, ottimi i pressknodel e i Buchtelncome dessert! 

       

      val di tires estate cosa vedere

      Al mattino, invece, una ricca prima colazione all'interno di un antico fienile dove si può trovare davvero di tutto per fare un carico di energia: croissant, marmellate fatte in casa, pane, miele, yogurt di malga, uova, formaggi e affettati. 

       

      val di tires estate cosa vedere

       

      Il modo migliore per iniziare con gusto una giornata nel segno delle camminate e delle tradizioni sull'Alpe di Siusi.

       

      INFO UTILI:

      HOTEL GFELL 3*S

      Gfwllweg 22 - Völs am Schlern (BZ)

      Sito internet: https://www.gfell.it

      Email: info@gfell.it

       

      Vedi anche la sezione dedicata alle escursioni TREKKINGe all' ALTO ADIGE



      Escursione al lago della Selva / Waldnersee da Casere - Valle Aurina

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      L'escursione al lago della Selva - Waldnerseeè una delle escursioni della ValleAurina tra le più panoramiche e conosciute. Si tratta di un giro ad anello di circa 6 ore (con un buon passo anche meno) e 800 metri di dislivello con partenza da Casere, il punto più estremo della valle.


      Inizio la mia giornata dalla prima colazione dell'hotel Anabel, un ottimo 3 stelle S situato tra San Giovanni e Cadipietra, dove, in un grande buffet, si può fare un carico di energia e affrontare poi una giornata sui monti. 

      In particolare ho apprezzato molto la parte dolce del buffet con torte fatte in casa, brioches, muffins, yogurt ma anche il salato con uova strapazzate e speck :)) 

       

       Insomma, volendo si può pure saltare il pranzo :)

        

      lago della selva waldnersee valle aurina


       
      hotel anabel


      SI PARTE DA CASERE

      Fatto il pieno di energia parto alla volta di Casere dove si trova il parcheggio a pagamento situato alla fine della strada. Ho cercato inutilmente qualche posto gratuito, ma è impossibile. Il costo è in base a quanto tempo parcheggiate, io ho speso 7 euro per questa escursione.

      In alternativa, se avete più tempo di me, potete utilizzare l'autobusche tocca tutte le località della valle e che fa capolinea proprio al parcheggio di Casere. Se soggiornate presso l'hotel Anabel avrete di diritto al Suedtirol Pass che permette di viaggiare gratuitamente su tutti i mezzi di trasporto pubblici della provincia.


      Una volta parcheggiata la macchina mi dirigo verso il paese di Casere e vedo subito la segnaletica della mia escursione di oggi: Waldnersee, sentiero 15.

       

      lago della selva waldnersee casere valle aurina

      lago della selva waldnersee casere valle aurina

       

      MALGA STARKLALM

      Mi intrufolo subito nel bosco e inizio a salire con andatura costante fino a sbucare fuori dalla vegetazione nei pressi della malga Starklalm.

       

      lago della selva waldnersee casere valle aurina

      lago della selva waldnersee casere valle aurina

      lago della selva waldnersee casere valle aurina

      lago della selva waldnersee casere valle aurina

       

      BIOTOPO

      Da qui seguo le indicazioni per il lago Waldnersee (lago della Selva in italiano, ma non troverete questa dicitura nei cartelli) e inizio a salire su sentiero di rocce fino a raggiungere il biotopo

       

      lago della selva waldnersee casere valle aurina

      lago della selva waldnersee casere valle aurina

       

      Qui mi si apre davanti agli occhi un paradiso di acque, ruscelli, laghetti e cascatelle con sullo sfondo le vette innevate  della Valle Aurina. Uno spettacolo maestoso e super suggestivo.

      Seguo sempre la segnaletica presente ora sulle rocce e raggiungo una piccola malga con un vicino laghetto. Non è il lago della Selva, ne manca ancora di strada da fare!

      Infatti ora bisogna passare nell'altro versante a sinistra della montagna, per fare questo si segue un sentiero che sale tra le rocce, effettua una specie di U rovesciata e raggiunge un passo nel quale dove c'è anche  la segnaletica per raggiungere l'Alta Via Luusitzer. 

       

      lago della selva waldnersee casere valle aurina

      lago della selva waldnersee casere valle aurina

      LAGO DELLA SELVA WALDNERSEE

      La ignoro e continuo in leggerissima discesa fino a raggiungere la mia meta del giorno: il lago della Selva Waldnersee a metri 2400, il lago più grande della Valle Aurina.

       

      lago della selva waldnersee casere valle aurina

      lago della selva waldnersee casere valle aurina

       

      MALGA WALDERNALM

      Ovviamente sosta foto e relax e inizio la discesa, sempre sullo stesso sentiero, puntando su malga Waldneralm. 

       

      lago della selva waldnersee casere valle aurina

       

      Una volta arrivato alla malga seguo la strada forestale che scende a larghi tornanti verso il fondovalle. 

      All'altezza di una curva seguo la segnaletica per Kasern - Casere (vi metto la foto sotto) e vado a sinistra. Fate attenzione in questo punto: se continuate dritto andrete a Predoi che è completamente da un'altra parte.

       

       lago della selva waldnersee casere valle aurina

       

      lago della selva waldnersee casere valle aurina

       

      RITORNO A CASERE

      Ora il sentiero è più stretto, raggiunge il piccolo torrente che bisogna superare camminando su dei sassi (vi metto la foto), si costeggia poi il torrente e si svolta a sinistra sui pascoli fino alle prime case del paese. Da qui arrivo in pochi minuti al parcheggio. 

       

      Nei pressi della cassa trovo una fontanella con dell'acqua freschissima, un vero toccasana in questa giornata super calda ( 29 gradi).

       

      lago della selva waldnersee casere valle aurina

       

      Finisce dopo circa 5H30 di cammino e 800 metri di dislivello questa bellisima escursione tra le vette più a nord d'Italia, laghi alpini, ruscelli e splendide viste sui ghiacciai della Valle Aurina.


      RELAX IN HOTEL

      E come poteva finire una giornata così calda in montagna? Ma con un bagno in piscina, ovviamente!

      All'hotel Anabel è presente un grande giardino privato con lettini e ombrelloni e piscina esterna.  

      Davvero l'ideale per recuperare le energia e le forze dopo tanto camminare!! Ci voleva proprio!

       

       hotel anabel


       

      Come ci voleva poi una pausa nel centro benessere con vari tipi di saune, idromassaggio, bagno turco, saletta relax e angolo tisane.

       

      idromassaggio


      Relax poi che ho proseguito una volta in camera, una camera deluxe ( ci sono varie tipologie di camere), molto luminosa, con un ottimo mix di ambienti tipici di montagna e design, materiali caldi ed eleganti. 

      Molto bello l'angolo balcone tutto in legno e il divano accanto alla finestra dove potersi distendere (volendo anche dormire) e ammirare le montagne.

       

      hotel anabel

      hotel anabel

       

      La mia giornata è finita con la cena della mezza pensione nel ristorante dell'hotel, dove viene proposto, assieme ad un buffet di antipasti e insalati, un menu a 3 portate con piatti della tradizione altoatesina come canederli, specialità a base di carne, speck, ma anche Kaiserschmarrene l'immancabile strudel di mele. 


       

      hotel anabel

      hotel anabel

       

      Il modo migliore per concludere con gusto una giornata di escursione sul lago della Selva Waldnersee.


      INFO UTILI:

      HOTEL ANABEL, 3*S

      Via Steger Auer, 27 frazione San Giovanni

      Valle Aurina

      Sito Internet: Hotel Anabel

      Email: info@hotel-anabel.com
       

      Vedi anche la sezione dedicata alle escursioni TREKKING, agli HOTEL e  all' ALTO ADIGE


      Piscine termali di Abano Terme con ingresso giornaliero

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      Quali sono le piscine termali di Abano Terme con ingresso giornaliero? Non tutti gli hotel di Abano aprono le loro porte agli ospiti esterni per un giorno in piscina, molti, infatti, non sono attrezzati per poterlo fare


      Con il post di oggi voglio darvi qualche suggerimento su come passare una bella giornata alle piscine di Abano, abbinando relax, benessere e anche buona cucina.


      Tra i vari hotel che offrono l'ingresso giornaliero alle piscine, vi posso consigliare l'hotel Harrys' Garden, un ottimo 4 stelle situato in centro paese.


      Vi ho già descritto come si svolge una vacanza termale in questo hotel nel mio post dedicato adove dormire ad Abano. Quasi tutti gli stessi servizi si possono usufruire anche con un ingresso giornaliero. 

       

      piscine abano  ingresso giornaliero

       

      Ma vediamo le cose con ordine.


      Nel pacchetto ingresso giornaliero alle piscine dell'hotel Harrys' Garden abbiamo:

      - parcheggio

       

      piscine abano  ingresso giornaliero

       

      - spogliatoi nuovissimi con servizi


      - accesso alle 2 grandi piscine di acqua termale dove potete provare tutti i massaggi idroterapici presenti in piscina: botti, lettini, panche, massaggi plantari, getti cervicali, piastre ad effervescenza, per un totale di oltre 30 postazioni, incluso anche il percorso Kneipp

       

      piscine abano  ingresso giornaliero


      piscine abano  ingresso giornaliero

       
      piscine abano notturna


      - La piscina interna è molto grande ed è collegata a quella esterna (pure questa molto grande) con un corridoio di acqua termale

       

      piscine abano  ingresso giornaliero

       

      In tanti mi avete chiesto cosa hanno di speciale le acque termali di Abano. Pochi sanno che quest'acqua arriva dai Monti Lessinie dalle Piccole Dolomiti dopo un viaggio di 30 anni nel sottosuolo arrivando a una profondità di 3000 metri. Qui l'acqua scorre per circa 80 km ad alta temperatura arricchendosi di sali minerali. 

      Giunta ai Colli Euganeisgorga alla temperatura di 87°,carica di energia geotermica e ricca di sostanza disciolte, che la rendono una risorsa termale unica al mondo!

      Nelle piscine di Abano la troveremo ad una temperatura media di 35°, ideale per praticare balneoerapia, per la risoluzione di processi infiammatori, articolazioni, sindromi dolorose ed artrofie muscolari, ma anche per del semplice relax e riposo.


      piscine abano  ingresso giornaliero



      - Oltre alle piscine gli ospiti che usufruiscono all'ingresso giornaliero possono accedere alla zona benessere “Elisir”dove è presente un’Oasi del Vapore: Bagno turco (temp. 45-48°C, umidità 90%), Soft Sauna (temp. 50°C, umidità 40%), stanza del ghiaccio (temp. 5-15°C), Bagno Mediterraneo (temp. 45-50°C, umidità 55-65%), Rifugio del Silenzio (Stanza del Sale, temp. 30°C, umidità 40%), docce cromoterapiche: nebbia fredda, doccia tropicale, doccia a fiotto, zona relax 

       

      piscine abano  ingresso giornaliero

       

      - Quando sarete stanchi di nuotare vi potete riposare nel grande parco dell'hotel, un'area verde di 12mila mq dotata di ombrelloni, lettini e Nature Sauna, una sauna outdoor in totale armonia con il parco.

       

      piscine abano  ingresso giornaliero

      piscine abano  ingresso giornaliero

       
      piscine abano  ingresso giornaliero


      - Accesso alla palestra interna attrezzata Technogy.

       

      palestra abano

       

      - E per mangiare? Niente paura. Su richiesta si può usufruire del ristorante dell'hotel Harrys' Garden, aperto anche a mezzogiorno, dove in un grande buffet di antipasti e verdure seguito da un menu a scelta di 3 portate,vengono proposti i piatti della tradizione veneta, con prodotti sempre freschi e del territorio.

       

      piscine abano  ingresso giornaliero

       

      Ma non è finita qui. Tutti i lettori del blog hanno diritto a questa speciale offerta:


      SPA DAY & GOURMET

      Ingresso giornaliero alle piscine termali. Accappatoio a disposizione. Pranzo presso il ristorante.

      SPA Day & Gourmet Harrys’ Gift include:

      Ingresso giornaliero alle due piscine termali interna ed esterna, comunicanti, con idromassaggi (aperte dalle 9 alle 19)

      Utilizzo spogliatoi e armadietti

      UtilizzoNature Sauna – sauna finlandese immersa nel verde del parco, presso la piscina esterna, una novità esclusiva all’Harrys’ per tutto il territorio euganeo

      Utilizzo della palestra con attrezzi Technogym

      Accappatoio a disposizione per la giornata

      Pranzo per due presso il ristorante (bevande escluse)

      Accesso all’Oasi del Vapore “Elisir” * con bagno turco, sauna finlandese, stanza del ghiaccio, bagno mediterraneo, Rifugio del Silenzio, docce cromoterapiche (7/7, dalle 15.30 alle 18.30 – sab e dom anche dalle 9.30 alle 12)

      * L’accesso a Elisir sarà consentito in base alle disposizioni sanitarie nazionali


      132,00

      1 giorno, prezzo per 2 persone



      INFO UTILI: 

      Questi sono i miei consigli perpassare una giornata alle piscine termali di Abano Terme.Vi consiglio di prenotare in anticipo mandando una mail a harrys@harrys.it, oppure telefonando allo Tel.+39049667011per non arrivare lì e trovare tutto pieno!

      Sito web: https://www.harrys.it 


      VEDI ANCHE:

      Terme in Veneto

      Hotel con piscina esterna riscaldata

      Hotel con vista mozzafiato

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      Hotel per escursionisti


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